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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Calcio giocato di R. SPINELLI del 16/09/2014 08:34:37
Archiviata la seconda di campionato

 

Passato agli archivi il vincente esordio della nazionale di Conte, non senza qualche tentivo di polemica anti-juventina a causa del botta e risposta tra il team manager azzurro Oriali e la società bianconera, è tornato il momento di buttarsi sul campionato, con la seconda giornata del girone di andata.
In attesa dell’esordio europeo, negli anticipi del sabato prosegue senza intoppi la marcia delle due principali rivali per il titolo.

Allo Stadium, nonostante le numerose e pesanti assenze, i tri-campioni in carica hanno la meglio, senza particolari patemi, di un’Udinese francamente dimessa: e se da un lato (saggiamente, occorre dirlo) Allegri si affida ad un telaio e ad un modulo super-collaudati, venendo ripagato dai gol del solito inesauribile Tevez e di un Marchisio man-of-the-match, dall’altro osserviamo con piacere come proceda speditamente l’inserimento dei nuovi arrivi, Pereyra ed Evra su tutti, e registriamo l’esordio, seppur per pochi minuti, del rientrate Morata, che ha comunque messo in mostra movimenti e colpi di gran classe.
Sembra evidente che, se non altro, le alternative messe a disposizione di Allegri siano un notevole passo avanti rispetto alla scorsa stagione: spetta ora alla partita di martedi dirci se stesso discorso potrà farsi anche su palcoscenici più importanti e impegnativi.

Ad Empoli, in compenso, i futuri Campioni d’Italia (stando almeno al parere dell’illustrissimo Centro Internazionale di Studi sullo Sport), soffrono più del previsto e, per avere ragione della squadra toscana, hanno bisogno di un autogol e (sembrerebbe, forse, così vociferano i maligni) anche di qualche piccolo “ajutino”.

Dalla sfida “scapoli-ammogliati” di Parma esce vincitore, e si mantiene nel gruppo di testa, il Milan del nuovo fenomeno Filippo Inzaghi.
Succede di tutto, al Tardini: gol, pali, espulsioni, topiche clamorose e sviste arbitrali, ma di quelle “difficili da vedere”.
Per qualcuno è già “la partita dell’anno”, per il nostro occhio inesperto è sembrato più il remake del film “Le comiche” della premiata coppia Pozzetto-Villaggio.
La sfida di San Siro della prossima settimana ci dirà se i rossoneri potranno davvero dire la loro in chiave scudetto o se la squadra di Allegri potrà invece proseguire indisturbata la sua corso il nuovo record di punti.

Dopo lo stentato pareggio con i granata, arriva il primo successo anche per la seconda squadra di Milano: per una volta non tartassati dagli arbitri (a quanto pare i saggi consigli di Fabio Monti sono stati ascoltati) i Mazzarri-boys possono finalmente far bella mostra del loro vero potenziale, e passeggiano su un malcapitato Sassuolo.
Fin troppo: i soliti ben informati segnalano un Mazzarri stranamente spaesato in sala stampa dopo il match; a quanto pare sarebbe uscito infuriato dallo spogliatoio pronto ad inveire per “il solito atteggiamento arbitrale”, prontamente fermato da emissari di Thoir che gli avrebbero ricordato lo squillante successo della sua squadra evitandogli la figuraccia.
La squadra di patron Squinzi, per una volta tradita dai suoi gioielli Zaza e Berardi (che dovrebbe prendere nota del fatto che per fare un campione servono sì i piedi ma, anche e soprattutto, un cervello) si ritrova pertanto invischiata nelle zone basse della classifica: un pò poco, per una squadra che probabilmente aspira almeno ad una salvezza tranquilla.

Naviga in pessime acque anche il Napoli: dopo la bruciante eliminazione dall’Europa che conta ad opera dell’Atheltic Bilbao, e le presunte polemiche per le inaspettate ferie di Benitez, i partenopei cadono in casa (sbagliando anche un rigore) di fronte ad un Chievo Verona che dimostra di essere forse meno peggio di come era stato dipinto dopo l’esordio con la Juventus.
Vedremo nelle prossime settimane se davvero, come reclama a gran voce De Laurentis junior, ai piedi del Vesuvio “se ne fottono dei tifosi”, o se al prossimo passo falso la testa di Benitez sarà destinata a cadere per placare le ire di una tifoseria già sul piede di guerra.

A cadere in casa, invece, sotto i colpi degli ex juventini Estigarribia e Boakye, è il Cagliari di Zeman. A quanto pare, l’auto-proclamatosi miglior allenatore del mondo, informato dei trascorsi degli autori dei due goal, avendo probabilmente subodorato le oscure trame del malefico Moggi (a quanto pare non ancora giunto al termine della sua crociata contro il bel calcio zemaniano), avrebbe dichiarato: “Chi ha fatto male al calcio lavorava alla Juventus” .
Sia come sia, il boemo si è dichiarato comunque soddisfatto della prestazione dei suoi, e si augura di rivederne altre simili: non possiamo che condividere ed augurarci che il suo desiderio si avveri.

Nel frattempo, all’Olimpico un’ottima Lazio si impone nettamente per 3-0 sul Cesena grazie ai goal di Candreva, Parolo e Mauri.
Da segnalare l’indispettita reazione del presidente laziale #LotitoOvunque: infastidito dal fatto che la grande prova dei suoi lo avesse momentaneamente messo in secondo piano, l’indiscusso padrone del vapore del calcio italiano ha immediatamente voluto rimettere le cose a posto rispondendo a tono alle dichiarazioni di Marotta (che lo aveva definito “pericoloso”), a suo dire non degno di interloquire con un personaggio del suo calibro.
Dal momento che difficilmente le dichiarazioni del nostro AD, soprattutto dopo le lotte per la presidenza della FIGC, sono state frutto di un’iniziativa personale e non già condivise con le alte sfere, la palla passa quindi ora ad Andrea Agnelli: vedremo se l’auspicato nuovo corso juventino, con una dirigenza pronta a rispondere agli attacchi esterni, si rivelerà realtà o solo una semplice illusione (le nostre speranze, in verità, sono ben poche).

Resta nelle zone pericolose della classifica anche il Torino, che cade a Genova trafitto dalle perle di Gabbiadini (che sia lui quello buono da riportare a casa?) e Okaka.
In realtà, la vera notizia del match è lo sfregio sponsorizzato operato dal neo proprietario Ferrero alla più bella divisa da ciclismo che sia mai stata indossata su un campo da calcio: in verità, sembrerebbe che Sin City 2 sia un gran bel film; di sicuro è pieno di gnocca, per cui se ne consiglia la visione.

Infine, pareggio per Fiorentina e Genoa, opposte al Franchi, mentre il Verona vince in rimonta per 2-1 sul Palermo.

“E se va bene a me, buon campionato a tutti!” (semicit.)

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