Andiamo indietro di qualche anno, al termine di un’udienza del processo di Calciopoli, l’ex dg della Juventus, Luciano Moggi, aveva rilasciato dichiarazioni spontanee affermando che Zeman era stato esonerato dal Napoli, dalla Lazio, dalla Salernitana, dal Lecce, dal Fenerbahce e dalla Stella Rossa: «perché non sa allenare, è lento e impacciato nel parlare e i giocatori non lo capiscono» ed ancora «Se Zeman pensa che sia stato io (...) a farlo esonerare per rovinargli la carriera, dovrebbe ringraziarmi perché ha guadagnato cinque miliardi di lire netti per un anno» (Link).

Dichiarazioni che costarono a Luciano Moggi una querela per diffamazione da parte del boemo. La Procura di Milano aveva chiesto il rinvio a giudizio per Luciano Moggi, ma il gup Varanelli ne dispose il proscioglimento.

La cosa curiosa e per certi versi divertente è che a distanza di anni e con un esonero in più sulle spalle per Zeman, quello della Roma, lo stesso boemo finisce per dare ragione all’eterno nemico Moggi.
Domenica, dopo la sconfitta con i giallorossi all’Olimpico, Zeman ha addossato la responsabilità della sconfitta ai giocatori, che non «hanno capito» quello che gli viene chiesto.

Vuoi vedere che alla fine aveva ragione Moggi?

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