Niente, non ce la fa a godersi una vittoria sul campo senza tirare in ballo la Juventus. Zeman, ospite ieri sera alla Domenica sportiva, ha offerto quello che molti hanno definito un simpatico duetto con la signora Evelina Christillin (mirabile esempio di juventinità (?!) ipernormalizzata). Il boemo è forse consapevole che la vittoria contro l'Inter di Mazzarri in fondo non è un'impresa da ricordare e non distrae dalla sua ossessione anti-juventina.
Nel corso del botta e risposta con la suddetta signora Zeman ha affermato: «
È grave che uno diventa cieco e non vede quello che è successo: si negano i farmaci, si nega calciopoli, non è successo niente per gli juventini. Eppure c'è qualcuno che c'è...». Al che la sua “pregiata” interlocutrice ha risposto: «
Spero che lei non parli di questa dirigenza comunque». Zeman colto l'assist ha precisato: «
Non mi sono spiegato bene. Non è la Juventus, perché la Juventus è sempre Juventus, è sempre una quadra d'esempio in tutto il mondo».
Due modelli di paraculaggine. Una che si preoccupa dell'immagine dell'attuale dirigenza e offre l'assist al boemo, l'altro coglie al volo per ribadire che lui non ce l'ha con la Juve (no, e perché mai dovremmo pensarlo?!) e che anzi in fondo è un tifoso juventino (sic!).
Insomma, fosse per i tifosi come la signora Christillin
si potrebbe bellamente insultare la Storia bianconera, l'importante è che non si tocchino gli amici della real casa. E intanto da Torino chi per la Juventus dichiara «
amore e passione» tace. Così si difende un patrimonio che oltre a essere economico è soprattutto morale. Vero presidente Andrea Agnelli?
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