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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di P. CICCONOFRI del 19/10/2014 10:47:01
Perché non condividiamo la linea della Gazzetta

 

Il Direttore della Gazzetta Dello Sport ha voluto precisarei n una nota il perché è stato giusto pubblicare l’intervista a Morgan De Santics, forse spinto dall’animato dibattito nato sul web all’indomani della sua pubblicazione o forse perché ha voluto ancora vivere qualche ora di luce riflessa che l’iniziativa ha gettato sulla sua testata. Tanto che nell’edizione cartacea del giorno dopo c’era un bel riquadretto dove veniva riportato: «L’intervista integrale in video su Gazzetta.it. Guarda sul nostro sito il video dell’intervista a Morgan De Sanctis, pubblicata ieri».

La Gazzetta, che ricordiamo “nasce interista”, secondo il suo direttore «non tifa, né tantomeno fomenta tensioni tra le vari fedi calcistiche». Io, che seguo giornalmente l’informazione sportiva, mi sento ogni santo giorno fomentata da una stampa di parte, indirizzata e che tende ad orientare quel sentimento popolare che non dimentico, nel 2006 ha portato anche a delle condanne sportive.

Monti accentua nuovamente quel plauso a Pallotta che in realtà è stata una presa in giro. Chiunque abbia un minimo senso critico si è domandato: o Pallotta non conta niente, oppure anche lui si è prestato allo stesso gioco di Garcia, Totti e De Sanctis, strappando qualche applauso per poi lasciare campo libero alle insinuazioni e agli attacchi di tutto il mondo giallorosso. Perché allora continuare ad applaudire un gesto che non ha portato proprio a niente?

Sul fatto poi che le parole del portiere della Roma siano «rilevanti» e per questo «vanno pubblicate» perché siede in rappresentanza degli atleti nel consiglio direttivo della Federazione Italiana Giuoco Calcio, è un ulteriore schiaffo in faccia al buon senso. Proprio perché ha un ruolo in rappresentanza di tutti gli atleti dovrebbe essere ancor più responsabile. Invece riceve un applauso perché, dopo 11 giorni da una partita così discussa e così importante, a freddo, in modo conscio e ragionato, continua a lanciare accuse senza senso dalla prima pagina della Gazzetta.

Sarebbe interessante se prima o poi qualcuno chiedesse conto a De Sanctis (perché non è certo la prima volta…) di queste accuse lanciate da fiero difensore di un calcio pulito. Magari il procuratore Palazzi potrebbe chiedergli di provare queste fantomatiche accuse e qualora assenti, formulasse un bel deferimento con provvedimento. Sono comunque affermazioni lesive della classe arbitrale e del nostro calcio. Non vorremmo pensare che sia più importante infangare la Juventus che non difendere l’immagine calcistica nazionale. Visto che la Gazzetta rende fieramente disponibile anche il video dell'intervista sul proprio sito, qualcuno potrebbe avvisare Palazzi di ascoltarlo, magari gli è sfuggita l’intervista.

Monti sia cosciente che per molti tifosi, questo giornalismo ha già perso ogni funzione e le “violenze verbali” (che condanniamo),sono dovute al costante incitamento all’odio tra le tifoserie. Lo stesso odio che quelli che il Direttore definisce «giocatori di rilievo» promuovono pienamente coscienti di quello possono scatenare, forti di un giornalismo povero di ideali.

In conclusione mi domando: ma c’è veramente qualcuno che crede che l’intervista a De Sanctis abbia contribuito in qualche modo ad accrescere il valore etico del nostro sport nazionale o del giornalismo vantato da Monti?
Spero soltanto che questo modo di fare informazione, fieramente rivendicato dalla Gazzetta dello Sport, non sia alla fine complice di ben altre situazioni di pericolo che portano ad infiammare oltre il lecito gli animi di quei tifosi che si recano allo stadio.
Proprio perché la Gazzetta è il quotidiano sportivo italiano più diffuso, dovrebbe avere una maggiore responsabilità. Gli incidenti violenti che troppo spesso vedono proprio Roma protagonista, avrebbero dovuto suggerire cautela maggiore. Far credere ad un popolo di tifosi di essere vittime di un sistema immaginario e di una congiura arbitrale attraverso le parole dei propri idoli non è tra le soluzioni migliori per stemperare gli animi. Proprio la Gazzetta evidenzia con Chiara Zucchelli che «i tifosi giallorossi si sono rispecchiati nelle parole di De Sanctis. Praticamente nessuno tra radio, siti e social network ha criticato il portiere per il quale, domani (ieri, ndr), si prevede un’ovazione all’Olimpico. “Tutti in piedi per Morgan”, l’invito lanciato da un ascoltatore e ripreso da molti tifosi».

Spero che anche Monti e chi come lui non si è sottratto da questo gioco al massacro, ne abbia coscienza.

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