Ospite alla Domenica Sportiva, Marotta è sollecitato sul famoso ricorso al TAR presentato dalla Juventus anni orsono.

Chiede Civoli: “C’è una possibilità che la Juventus rinunci al contenzioso con la Federcalcio che sappiamo essere di grande grande valore milionario?”
Marotta: “No, questa è una domanda molto delicata. Noi siamo molto attenti, stiamo lavorando su quello che è stato un trattamento che noi riteniamo iniquo (mi riferisco al processo di calciopoli) per cui attendiamo; siamo in attesa”.
Insiste Civoli : “Potreste rinunciare?”
Marotta: “Dipende. Noi abbiamo perso due scudetti, quindi…”.

Tralasciando il fatto che l’unico evidente interesse di Civoli sembra essere quello di sapere se sarà ritirato il ricorso al TAR, non chiaramente il suo contenuto, il suo perché, i possibili sviluppi, aspetti importanti che nemmeno prende in esame.
Marotta nel rispondere riesce nell’impresa di scontentare tutti: da un parte non conferma la rinuncia al ricorso (“dipende”) e dall’altra non conferma che si andrà avanti in modo deciso.

Sempre l’ad bianconero, ritorna sul comunicato con cui Thohir ha risposto ad Andrea Agnelli: "Moratti non ha risposto, l'Inter ha fatto un comunicato inaccettabile e deprecabile. Si parla di reputazione Juve venuta meno con la retrocessione, è inaccettabile". E poi? Non manca qualcosa? Visto che il comunicato è inaccettabile, incassiamo ancora una volta senza nessuna azione concreta volta a tutelare “l’immagine” della Juventus che Thohir ha definito “retrocessa” ? Giustifichiamo anche questa al motto ”tanto siamo da sempre antipatici?”

Durante l’assemblea degli azionisti, il presidente Agnelli, ha voluto mandare un messaggio a chi critica la politica societaria di totale inerzia verso gli attacchi esterni (critica unanime dell’ambiente bianconero), chiedendo sostegno: “Se siamo separati e abbiamo opinioni diversi ci indeboliamo”. Nel merito, cosa dovremmo condividere? L’ondivaga gestione del post calciopoli? La mancanza di una concreta politica mediatica atta a difenderci dai martellanti insulti quotidiani? Il vilipendio della nostra storia da parte dell’ultimo arrivato (Thohir)? Oppure l’ indifferenza verso tutte quelle azioni concrete promesse (e non mantenute) che permetterebbero di ristabilire quelle certezze su una realtà fin troppo strumentalizzata negli ultimi anni?

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