Chi tra i lettori del forum ha avuto la sfortuna di imbattersi per caso sulla mia personale pagina Facebook, avrà notato che ho l'abitudine di inframmezzare le dure giornate del mio lavoro di Amministratore con l'ascolto di brani musicali di diverso genere, spesso adatti al momento.
Se il "groove" consueto dell'ufficio è solitamente scandito dalle poesie
noir di Smashing Pumpkins e The Cure, certe mattine c'è proprio bisogno di una dose di "caffeina" musicale e mi rivolgo a Who, Led Zeppelin o simili.
Il momento relax può essere affidato al violino di Lindsey Stirling, mentre è sconsigliato (o consigliato, a seconda dei punti di vista!) ascoltare "Battery" dei Metallica o qualcosa dei Megadeth prima di un'assemblea che si preannuncia già di suo "calda".
Non è un mistero che anche nello sport la musica aiuti a tenere il ritmo, a "caricare" o a rilassarsi a seconda delle necessità. Dal corridore amatoriale che si porta nel lettore mp3 pezzi di techno a 150 bpm, alla palestra dove regna sovrana "Let's Work!" di Mick Jagger, fino ad arrivare ai nostri ragazzi che (in base alle ultime informazioni di cui disponevo) accompagnavano solitamente il loro riscaldamento con "Thunderstruck" degli AC/DC.
Già, "in base alle ultime informazioni", perchè a quanto pare, negli ultimi tempi, qualche burlone deve avere sostituito il CD con le canzoni della premiata ditta Johnson & Young con quello di Povia; pur con tutto il massimo rispetto, i bambini che fanno oh non sono proprio il massimo come "doping musicale" prima di una partita.
E le conseguenze si vedono tutte. Si sono viste a Madrid, si sono viste ad Atene, si sono viste ieri a Genova. Perchè va bene che il campo era uno schifo,
va bene che Pirlo e Buffon e Chiellini e compagnia cantante hanno un anno in più,
va bene che Agnelli ha comprato Morata e Pereyra e non Messi, CR7, Zico, Maradona e Pelè,
va bene che Allegri non è Conte,
va bene che dovevamo fare il 4-3-3,
va bene che con questi giocatori non riusciamo a fare il 4-3-3,
va bene che Giovinco non è da Juve e non deve giocare,
va bene che ma perchè non ha fatto entrare Giovinco,
va bene che gli arbitri (specie dopo Juve Roma) non ci fischiano e non ci fischieranno nulla a favore a meno che non vengano utilizzate armi da fuoco (ma anche in quel caso sempre valutando bene, perchè
la voglio rivedere, Paolo.. .),
va bene tutto, insomma... ma io penso che tutto sommato non stiamo giocando male.
Perchè quando ti presenti diciotto volte davanti al portiere e se non prendi il palo o la traversa è lui che le para / viene colpito sulla mano, sulla testa, sul piede, sul brufolo spuntato quel mattino sulla natica destra eccetera, è più sfiga, o al massimo mancanza di lucidità, che giocare male.
Tenendo poi sempre in conto che c'è il vecchio e severo dio Papalla, che a un certo punto si stufa pure lui: "Ragazzi, vi ho dato quaranta occasioni e le avete sciupate tutte... e 'mo la pagate" ...e zacchete! Un'unica occasione per l'altra squadra ed è 1 a 0 per loro.
Secondo me il problema vero è un altro: come dicevo prima,
i nostri ragazzi non scendono più in campo "carichi" come dopo l'ascolto di "Ace of Spades" dei Motorhead, ma demoralizzati come dopo una full immersion di Masini. Una sorta di pessimismo cosmico nichilista che al confronto Morrissey degli Smiths è un allegrone che manco DJ Francesco.
Io ricordo molto, molto bene il giorno del grande oltraggio. Una Juve rullo compressore che perdeva l'imbattibilità tra le mura amiche dello Juventus Stadium ad opera della rivale più odiata dal 2006. Una botta tremenda per l'orgoglio di chiunque abbia anche solo un pezzettino di anima bianconera. Ma da quella sera, il bruciore di quello schiaffo, la vergogna per quel disonore, diventarono rabbia, cattiveria agonistica, il rossore di quelle cinque dita sul volto diventò colori di guerra per undici leoni che arrivarono poi, partita dopo partita, a tre scudetti di fila e ad un record di 102 punti.
Oggi invece è quello che manca.
Invece che gli "occhi della tigre" cantati dai Survivor per la colonna sonora di Rocky ci
sono timore e rassegnazione, e le poche volte che c'è una reazione sono gesti scomposti, assalti alla baionetta che producono poco perchè mancano la lucidità e la freddezza per fare l'ultimo passaggio, per dare la stoccata vincente.
Dai, ragazzi... cambiamo questo CD!
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