Se il procuratore Palazzi ha archiviato in tutta fretta l’indagine aperta sulle parole di Tavecchio non essendo
“emersi fatti di rilievo disciplinare a carico del neo presidente della Figc sia sotto il profilo oggettivo sia sotto il profilo soggettivo”, la Uefa prima e la Fifa dopo hanno agito diversamente sospendendo Tavecchio per 6 mesi.
E’ di oggi la notizia che la Fifa ha esteso a livello internazionale la sanzione inflitta dalla Uefa al presidente della Figc, Carlo Tavecchio, per la famosa frase sui giocatori extracomunitari “mangia-banane” (
Link). Nella nota hanno precisato che la
“Fifa lavora a stretto contatto con le federazioni affiliate in tutto il mondo per educare e ispirare un messaggio di uguaglianza e rispetto”. Messaggio venuto meno in Italia da chi rappresenta la Federazione.
Non può sfuggire come la decisione di Palazzi sia anomala e strida con quella perentoria presa in modo unanime dai due massimi organismi sportivi.
Oltre al messaggio sbagliato arrivato dal Presidente della Figc all’intero popolo di sportivi e tifosi, anche l’evidente decisione partigiana della giustizia sportiva non deve aver fatto una così bella figura.
E siamo ancora in attesa di capire come finiranno gli esposti contro Lotito, Christillin e Ferrero …
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