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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di P. CICCONOFRI del 13/11/2014 10:51:52
Il calcio che vogliono

 

Un piccola riflessione serale sulle notizie sportive di ieri sfogliando i quotidiani in edicola per la rassegna stampa giornaliera.

Quello tra l’Inter e Fabio Monti del Corriere Della Sera, sembra essere un matrimonio senza crisi. In odore di amarcord scrive: “Invece Thohir ha sempre dribblato i consigli dei Moratti e ha voluto fare tutto da solo, con la sua «squadra» di manager, estranei al mondo del calcio vero e oggi si trova a dover fronteggiare problemi complicatissimi". Ed ancora: “E poi c’è un problema «tecnico»: Moratti nei suoi blitz ad Appiano aveva «l’occhio clinico» per osservare e capire tutto”. Veramente c’è ancora qualcuno che nutre dubbi sul fatto che l’attuale situazione dell’Inter sia in gran parte derivata dalla scellerata gestione di Moratti? (Link)

Il Fatto Quotidiano dedica un trafiletto a Preziosi, il patron del Genoa, evidenziando che la Finholding , la società che fa capo all’imprenditore, ha i “conti a rischio” con molte “incognite da chiarire”. Quante volte abbiamo letto di Preziosi alle prese con qualcosa da chiarire? E quante volte ci siamo chiesti come fa a godere di così tanta considerazione nell’ambiente federale? (Link).

Finalmente la Gazzetta dello Sport si è accorta del cumulo di multe collezionate dalla Roma per l’uso di rice trasmittenti vietato dal regolamento. Lo scrive in un articolo in cui prima di domandano il “perché nel 2014 il mondo del calcio ha ancora una regola così antiquata” e poi, evidenziando che oggi, a Tor Vergata, Gacia riceverà il premio “Etica nello sport”. Nel mezzo infilano anche un commento sulla necessità di un “inasprimento della pena”, forse solo per decenza. (Link)

Tuttosport torna a trattare il tormentone Juventus-Roma raccogliendo le dichiarazioni di Cole. Complice le ultime prestazioni non proprio convincenti, il giallorosso, sulla falsa riga di tutti i suoi compagni, magari solo per guadagnare qualche consenso tra i tifosi, avrebbe affermato: "Possiamo vincere lo scudetto, a patto che gli arbitri non regalino altri rigori per falli fuori area". Prestarsi a questo teatrino dopo una carriera come la sua, dimostra una pochezza penosa (Link).

Sempre Tuttosport evidenzia come l’ambiente capitolino non abbia gradito i cartellini gialli collezionati mostrando “disappunto per il metro severo che gli arbitri riservano al numero 10”. Magari è l’argomento adatto per deviare le attenzioni dalle immagini all’uscita dal campo di domenica scorsa, quando Totti ha mostrato tutto il suo disappunto a Garcia… (Link).

Una raccolta di chiacchiere senza sostanza dove l’immagine di una Roma penalizzata sembra portata avanti costantemente. Non si entra mai nel merito del problema, altrimenti ad esempio si potrebbe verificare come sono nati i gialli a Totti, oppure si chiederebbe, a partire dal titolo, il perché la giustizia sportiva non sanziona più gravemente chi costantemente viola le norme. Senza dimenticare che magari, dichiarazioni come quelle di Cole (solo l’ultima di una lunga serie…) sarebbero passibili di deferimento visto che mettono in dubbio l’onestà del settore arbitrale. Invece si cerca solo di strappare qualche preferenza dal tifo più becero, scegliendo e proponendo argomenti che nascondo una realtà meno brillante.

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