Leviamoci entrambi la sciarpetta e proviamo a parlarci con franchezza: per loro tu ed io non siamo tifosi, siamo clienti, quelli che ci mettono li sòrdi, coloro che, come scriverebbe Dante, "muovono le squadre e le loro stelle".

Vedi caro tifoso giallorosso, qui non importa se noi siamo i migliori o voi "li mejo", qui provo a parlarti di come società, (finti) eroi della pedata e pseudo-giornalisti, ci aizzano gli uni contro gli altri mentre loro ingrassano e ci vendono fumo. In questo Agnelli è come Pallotta, Thohir come De Laurentiis, eccetera eccetera...

Prendi ad esempio 'sta storia che il nuovo stadio della Roma non sarà della Roma. Ti hanno fatto credere di poter avere un pezzettino d'orgoglio in più, un luogo autenticamente tuo in cui far battere il cuore per la tua squadra e poi devi mandar giù l'amaro boccone: lo stadio non sarà della maggica, ma di una società di Pallotta, che si spende il nome della asRoma per costruire un impianto che tiene poi tutto per sé pretendendo addirittura l'affitto (il doppio di quello attuale per l'Olimpico). Come dite voi nella Capitale? Mecojoni!

Ti hanno detto che lo stadio di proprietà fa crescere i ricavi, che è (sarebbe) un asset importante per la società e poi se lo tengono tutto per loro lasciando la società nella stessa condizione patrimoniale di adesso. Lo vedi che ti stanno prendendo in giro? Oddio, forse i risultati sportivi arriveranno pure, ma il modello economico sarà sempre quello attuale, sarai ospite in casa di qualcun altro. Ma ci pensi se un giorno dovessero volare gli stracci tra Pallotta e la tifoseria? Quello se ne va, vende la asRoma e si porta via il certificato di proprietà dello stadio nuovo.

Quindi quando ci ritroveremo in una zuffa mediatica istigata da quelli bravi coi piedi, prima di andargli dietro in modo fideistico,«diamoci una calmata», guardiamoci intorno e, a mente fredda, non facciamoci inculcare una comoda interpretazione sul fuorigioco o il proclama che «vinceremo lo scudetto perché siamo i più forti» (può anche essere vero, ma va dimostrato) e che "se nun lo vinciamo è perché nun ce lo fanno vince".

La prossima volta che ti parlano di “er sistema” e de “l'aiutino” o ti fanno le “sviolinate”, pensaci, forse quelli non ti vogliono molto bene, altrimenti si prenderebbero delle responsabilità. Questi fanno lo stesso giochino di chi ti ha promesso lo stadio, ti sta usando quale leva per ottenere i permessi e poi (se lo costruirà) se non te ne darà nemmeno un pezzettino, Al più te lo affittano, basta che paghi.

Mò rimettemose la sciarpetta, in fondo a noi piace solo tifare.

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