Tralasciando le questioni inerenti al cambio di allenatore ed al cambio di modulo, argomenti affrontati fino alla nausea, quest’anno alla Juve c’è la sensazione che qualcosa stia cambiando a livello di mentalità e di coraggio nelle scelte per quel che riguarda l’inserimento in rosa di giocatori “Under 21”.

Qualche piccolo “segnale” lo avevamo percepito già a fine agosto, quando nell’11 titolare della partita di esordio stagionale, contro il Chievo, in attacco, al fianco di Tevez, figurava un certo Kingsley Coman, attaccante francese, 18 anni compiuti solo un paio di mesi prima, prelevato in estate a parametro 0 dal PSG. Forte tecnicamente, veloce e dotato di un’ottima struttura fisica, Coman sembra avere tutte le carte in regola per rivelarsi uno dei calciatori emergenti più talentuosi nel panorama mondiale.

Per lui, dopo il debutto a Verona, altri spezzoni di partita contro Udinese, Atalanta, Sassuolo e Parma. Già, Parma, che rappresenta il punto di svolta anche per Federico Mattiello, classe ’95, alla Juve da quando aveva appena 14 anni, quando ricopriva il ruolo di centrocampista offensivo, e già agli onori della cronaca un paio d’anni fa, quando con un suo gol nei tempi supplementari regalò alla Primavera il trionfo in Coppa Italia, contro il Napoli (Link). Da allora, Federico, ne ha fatta di strada.

Centrocampista offensivo, dicevamo, prima ancora di diventare (vista l’intelligenza tattica e il grande spirito di sacrificio) ala, mezz’ala (in qualche sporadica occasione), tornante e terzino, a destra così come a sinistra vista l’abilità con entrambi i piedi. Inutile dire che la speranza, visti anche gli acciacchi di Evra ed Asamoah (che a gennaio dovrà anche partire per affrontare la Coppa d’Africa) è che possa ritagliarsi sempre più spazio in campo per meritarsi la riconferma per la prossima stagione.

I prossimi pronti a fare il grande salto, giurano gli esperti, sono Filippo Romagna (difensore) e Mattia Vitale (centrocampista, per lui anche qualche apparizione nelle amichevoli estive), entrambi classe ’97 ma già abitualmente aggregati negli allenamenti alla prima squadra e che già sognano il loro debutto tra i professionisti con la maglia della Juve. Un sogno che, pare, non è più tabù.

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