L’etica di Garcia …
E’ stata la settimana di Garcia. Insignito del premio “Etica dello sport”, ha dato subito dimostrazione del perché lo ha meritato. Non ci vuole poi molto, basta mettergli un microfono davanti la bocca e lo sentirete ripetere le solite esternazioni che da Juventus-Roma non fa altro che riproporre. Anche alla vigilia della partita di campionato con l’Atalanta ha tenuto a precisare: “Abbiamo la seconda miglior difesa della serie A e abbiamo pure preso un gol in fuorigioco e due rigori inesistenti contro, quindi siamo contenti della tenuta difensiva”. Un esempio da seguire per tutti i giovani sportivi: quando l’avversario vi è superiore, soprattutto se si chiama “Juventus”, inveitegli contro, dimenticandovi il regolamento e il buon senso, la stampa vi appoggerà e vi sentirete sempre vincitori. (Link)

L’etica della FIGC: le “banane” e i “cosi”
La nuova rappresentanza FIGC alterna uscite fuori luogo. Dagli schermi di LA7, nel corso della trasmissione "Announo", intervenuto in difesa del presidente federale Carlo Tavecchio, il numero uno della Lazio ha esclamato: “Tavecchio non è razzista, ha aperto due ospedali nel Togo e ha adottato dei cosi…”.
Replica dell'incredula conduttrice, Giulia Innocenzi: “Dei cosi?!”. Contro replica di Lotito: “Tre bambini”.
Poi rivolto agli ospiti e al pubblico: “Se avete problemi di udito rivolgetevi ad un esperto”.
Un bel tacer non fu mai scritto diceva qualcuno…
(Link)

La calciopoli che piace alla Gazzetta …
L’immancabile richiamo a calciopoli lo troviamo sul sito della Gazzetta dello Sport, nel video di un’intervista a Gianluca Zambrotta durante la puntata di Thank Gol it's Friday. Il giornalista fa veramente di tutto per cercare di ottenere una risposta compiacente. “Tu davvero non hai mai percepito che qualcosa … che qualcosa di sbagliato che poteva accadere in quegli anni nel cacio … stava accadendo?”. Ed ancora, dopo che Zambrotta ha assolutamente negato qualsiasi coinvolgimento: “Rivedendo anche le intercettazioni che uscirono, rimanesti colpito anche tu nel leggerle a volte…”.
Ma ancora siamo fermi al gioco del condizionamento delle risposte attraverso domande “stronze”? Ne è passata di acqua sotto i ponti, è quasi ridicolo il concetto che vuol far passare il giornalista … (Link)

Un calcio che vuole crescere (almeno nelle intenzioni) ma che è mediaticamente fermo ai tormentoni da bar sport (nella pratica).


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