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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di S. BIANCHI del 08/12/2014 12:19:51
Quell’Uomo mi piace sempre di più

 

Alla televisione guardo solo Juventus, Rai News 24 e qualche film, giacché per MotoGP e Formula 1 servono nuovi esborsi; dal mio palinsesto personale mancano anche le cerimoniose trasmissioni di Bruno Vespa, però ... però, se avessi seguito maggiormente la paludata trasmissione “Porta a Porta”, avrei certamente saputo tutto in tempo reale. Il “tutto” in questione è iniziato il 19 marzo 2013, con l’elezione al soglio pontificio, col nome di Francesco, di Jorge Mario Bergoglio, argentino di origini italiane. Ci dicono che la sua è stata una vocazione tardiva, con una vita precedente “da non prete”; riferiscono il suo essere una persona semplice e alla mano, preparato come un gesuita e fraterno come un francescano, da sempre veramente schierato dalla parte dei semplici e dei diseredati, che beve il mate, cui piace il calcio e che, in Argentina, tifa per i rossoblù del San Lorenzo.

A seguire, è giunta la dichiarazione della sorella del papa, Maria Elena Bergoglio secondo cui, la loro madre Maria Regina Sivori, originaria della zona di Lavagna come il nonno paterno d’Omar Sivori, era parente alla lontana degli avi del Cabezon. Giovanni Bergoglio, il nonno del Papa, era invece originario di Portacomaro Stazione, in provincia d’Asti, da cui era emigrato in sudamerica in cerca di lavoro. Ecco che abbiamo un papa grande appassionato di calcio, tifoso del San Lorenzo e parente di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, Enrique Omar Sivori.

Il carico da undici, lo cala Bruno Vespa, al minuto cinquantuno del “Porta a Porta” del 20 marzo 2013: il papa è anche “tifoso di una squadra italiana”, ma che quella squadra “non è la Roma” e che “basta pensare alle origini” per capire quale possa essere. Visto che i Bergoglio provengono dal Piemonte, l’anchorman, che non vuole “rivelare il nome della squadra perché teme le polemiche”, ci conferma che, “non potendo trattarsi d’Asti o Torino”, Papa Francesco deve essere per forza juventino.

Visto tutto ciò, tra le altre, con una punta di ironia mi pongo la seguente domanda: riusciranno a capire tutti quelli che se prima incolpavano Moggi di manovre e complotti, se vorranno prendersela con qualcosa che non sia la propria incapacità, dovranno guardare più in alto? Molto, ma molto più in alto?

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