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Attualità di F. ZAGARI del 05/10/2009 14:42:18
Serie A 09/10: analisi 7° giornata

 

...effetto Barbera

In uno dei campionati più incerti degli ultimi anni, assistiamo ad un altro cambio in vetta alla classifica.
Se solo sette giorni fa la Sampdoria primeggiava solitaria, dopo questo settimo turno ecco nuovamente una coppia a condurre: gli stessi blucerchiati e l’Inter.
Nell’anticipo serale del settimo turno una testarda Inter ha avuto ragione di una splendida Udinese, in uno dei più bei match dall’inizio del torneo.
Alla fine sarebbe stato più giusto un pari, ma l’attitudine degli uomini di Mourinho a crederci fino in fondo è stata fondamentale per portare a casa i tre punti e ritrovare in un solo colpo il primato.
Dell’Udinese si può solo dire bene: una perfetta macchina da calcio che è scesa sull’erba di San Siro per mettere in seria difficoltà i campioni d’Italia. Ottima difesa, buon centrocampo e ben quattro uomini offensivi hanno creato non pochi grattacapi all’Inter. Nuovo modulo per Marino, un 4-2-3-1 che ha visto i tre trequartisti fare un lavoro incredibile per portare al nono sigillo stagionale capitan Di Natale, vera anima di questa splendida realtà.
Avevamo già parlato di Marino in precedenza e, nonostante la sconfitta, abbiamo avuto la conferma delle qualità tecnico-tattiche dell’allenatore siciliano, sempre più tra i migliori in Italia e non solo.
La Sampdoria aveva la possibilità di staccare ancora in classifica le inseguitrici, ma è stata fermata a Marassi da un Parma sempre più squadra corsara, che non solo ha fermato i liguri in casa ma è andata vicino addirittura al colpaccio.
Nella giornata dei pareggi (ben 5 su 10), anche la Fiorentina “europea” è stata fermata in casa dalla Lazio, non andando oltre uno 0-0 e rischiando nella prima frazione di gara.
Bari-Catania e Siena-Livorno le altre gare terminate a reti bianche.
Vittorie in trasferta, invece, per Chievo e Genoa.
Torna alla vittoria il Genoa dopo tre turni, andando ad espugnare il Dall’Ara proprio nel giorno del centenario della società emiliana. Nonostante le assenze di uomini fondamentali, il "grifone" di Gasperini si è imposto con un sonoro 3-1, dando continuità ad una classifica che rivede i liguri a soli tre punti dalla vetta.
Continua invece il momento magico per i veronesi, vittoriosi sul difficile campo del Cagliari, grazie ad una doppietta di Marcolini. Tre punti che piazzano gli uomini di Di Carlo al sesto posto in classifica, in compagnia di Udinese, Parma e Roma.
E proprio quest’ultima è uscita vittoriosa dalla sfida dell’Olimpico nel derby del sud contro i partenopei. Ancora una volta Totti (16° centro stagione) è stato decisivo per la vittoria dei giallorossi.
Andati sotto per il vantaggio di Lavezzi, i capitolini non si sono persi d’animo e con una doppietta del capitano giallorosso hanno ribaltato il risultato, ampliando la crisi di risultati del Napoli, giunto alla quarta sconfitta consecutiva in altrettante trasferte.
Se a Milano i neroazzurri si godono il primato in classifica, i "cugini" rossoneri continuano a non uscire dal momento negativo che sta oramai durando da inizio stagione. Pareggio sofferto per gli uomini di Leonardo, che con Ronaldinho sono riusciti a raddrizzare una partita che li stava portando all’ennesimo stop stagionale.
Chi non è riuscita ad approfittare di questo turno poco redditizio per tutte coloro che inseguivano la Sampdoria è stata la Juventus, battuta e annichilita in quel di Palermo con un secco 2-0, risultato che poteva assumere anche altre dimensioni.
Male tutta la squadra, nessuno escluso, con poche idee, zero ritmo e nessun acuto da parte dei singoli.

Ora la sosta, utile a dare fiato dopo un periodo intenso.
Marcello Lippi ha diramato le convocazioni per il doppio turno di qualificazioni mondiali, naturalmente escludendo, ancora una volta, Cassano.
E della Sampdoria prima in classifica, composta da un gruppo prevalentemente italiano, convocazione per il solo Palombo ed esclusione, oltre che per il talento barese, anche per Pazzini.
Tornano invece Cannavaro e Gattuso e si dà fiducia al gruppo bianconero sconfitto sonoramente a Palermo.
Sembra chiaro che l’effetto "barbera" abbia colpito anche il Commissario Tecnico.

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