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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di P. CICCONOFRI del 16/12/2014 09:11:27
Palazzi fa i capricci, perché?

 

Da qualche tempo la stampa parla di una sorta di resistenza che il procuratore Figc Stefano Palazzi opporrebbe al generale Enrico Cataldi, procuratore generale, in merito alla consegna dei documenti relativi all’inchiesta sul calcioscommesse. Ricordiamo che il nuovo Codice di giustizia sportiva, voluto da Malagò, con l’introduzione della Procura generale, ha stabilito che, dove non sia stato definito un contatto diretto, la richiesta di atti alle Procure della Repubblica venga fatto «di concerto». In questo caso Cataldi è stato a Cremona ed ha visionato gli atti dell'inchiesta sul calcioscommesse rimanendo in contatto con i pm. Palazzi, ad oggi, sembra non volerne sapere di consegnare la documentazione nelle sue mani alla procura generale.

Qualche giorno fa, Fulvio Bianchi per Repubblica, scriveva : “A Palazzo H aspettano tutte le carte della Procura Figc, anche quelle del passato. Carte che Palazzi è molto restio a consegnare (cosa teme?)” (Link), lamentando la doppia velocità della giustizia sportiva.

Quello di cui ci meravigliamo è come questa lentezza (solo in alcuni casi) della giustizia sportiva ed i metodi di Palazzi vengano contestati mediaticamente solo a fasi alterne. Sappiamo bene come questa doppia velocità abbia consentito ad alcune società di beneficiare della prescrizione, mentre altre sono state penalizzate da un processo indiziario aperto e chiuso in 20 giorni. Ricordiamo anche gli “sconti” del Tnas sul calcioscommesse che ha completamente demolito l’inchiesta di Palazzi. Insomma, questa credibilità che sembra condurre Palazzi verso una nuova riconferma da parte di Tavecchio, da dove arriva?

Ci chiediamo come mai nessuno intervenga in modo concreto per definire questa situazione quasi indecente e se Palazzi non sia altro che il paravento di un sistema abituato a sfruttare la giustizia sportiva come arma piuttosto che come strumento super parters per disciplinare il nostro sport nazionale.

Certo è che basterebbe spendere qualche minuto per documentarsi su quello che è il metodo di lavoro della procura della FIGC, analizzando semplicemente quelli che sono fatti noti anche mediaticamente, per porsi più di una semplice domanda sulla "correttezza" di una metodologia di lavoro che sembrano voler riconfermare …

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