La raccomandata ! No, non vogliamo parlare di quelle raccomandate ormai note nel gossip politico degli ultimi mesi: non siamo né pazzi, né autolesionisti e di nemici ne abbiamo abbastanza. Non vi riveleremo quindi, se la tal semisconosciuta scosciata sarà destinata al cine-panettone dei prossimi anni o se la vedremo votare questo o quel decreto: non siamo né giornalisti né giornalai, rassegnatevi!
La raccomandata nel nostro caso è quel servizio delle poste che certifica l'avvenuta consegna e ricezione di una lettera o documento che dir si voglia.
Ebbene, per un servizio che costa meno di cinque euro, si é creato un mezzo vespaio con protagonista Fabio Cannavaro. Una vespa (che non é la 50 special né la ET3), una puntura, un bubbone e la giusta cura medica e la conseguenza, a tutti ben nota, é un’ accusa di doping.
Il caso si è presto sgonfiato come quel bubbone trattato con il cortisone, ma l'imbarazzo e l'amarezza provata da Cannavaro sono stati evidenti.
Ma cosa è successo? forse una mancanza dello staff medico? un fattorino distratto? documenti trasmessi o completati in ritardo? sicuramente una leggerezza sufficiente a scatenare i blog antijuventini e qualche sito on line: tutti a caccia dello scoop doping. "Qualcosa non ha funzionato", ha commentato Mister Ferrara mente noi ci chiediamo come sia ammissibile una simile sbadataggine in una società come la Juventus
Master è invece l’altra parola protagonista della settimana. Ebbene si, Montali, appena uscito dal Cda della Juventus, ha definito la sua esperienza juventina come un “master”. Per chi considera tale affermazione una soddisfazione ed una gratifica, noi siamo pronti a smontare il suo orgoglio: la juve non è una scuola dove si migliora la propria esperienza professionale o un campus di specializzazione agli studi ma un punto di arrivo, ambito e concesso a pochi.
Master significa anche comandante , la terza parola della settimana che si collega direttamente al Cda (nave scuola) dove Jean Claude Blanc é il nuovo “commodoro” della Juventus: presidente, amministratore delegato e direttore generale.
Le manovre le deciderà lui e speriamo che il suo ego esasperato non ci porta a dover temere il detto "capitano sicuro affonda la nave".
Non vi avremo per caso già stufato? chi ha detto stufato ?
Lippi, alla vigilia di Irlanda-Italia ha risposto al tormentone della stampa, Cassano si -Cassano non, con un chiaro:” mi avete stufato".
Stia tranquillo il nostro Fabio, amico di redazione, perché c'é pieno appoggio alla sua battaglia a favore del genio di Bari vecchia, però, l'insistenza dei giornalisti nei giorni precedenti una partita decisiva, può risultare anche antipatica e far apparire antipatico nelle risposte il ct di Viareggio.
Il quale, da antipatico, sembra destinato dopo il mondiale ad una poltrona dirigenziale alla Juve, dove forse un antipatico farebbe un briciolo comodo.
Passare dallo stufato, attraverso Irlanda-Italia, non può che portarci al Trap , parola che é sinonimo di entusiasmo, passione, determinazione e amore vero per la propria professione.
La sua conferenza stampa in anglo-tedesco-italiano ha strappato applausi condivisi tra i giornalisti. Altro che “Strunz”, quell'uomo parla di calcio, magari giocato alla sua maniera, ma che applaudiamo anche noi, in piedi e con un inchino.
Ma che sia un inchino non troppo profondo, meglio non rischiare, dovesse cedere un menisco poi si urla di dolore .
Eh già, il menisco ci tormenta e come non ricordarlo in questa settimana? Impossibile! Marchisio e Buffon ne sono le vittime recenti, la prima già sacrificata e l'altro sacrificale.
Ci viene quasi il dubbio che i campi di Vinovo nascondano marmo sotto l'erba ben tagliata: potrebbe essere un motivo plausibile visto che muscoli e cartilagini si rompono come cristalli in un salotto dove giocano i bambini.
Sono solo parole, parole che creano frasi, a volte riuscite a volte no e non pensate che provengano da chi è antijuventino, tutt'altro.
Antijuventino è un'altro termine-tormentone della settimana. Il vecchio regista Zeffirelli e il mesciato portiere Frey, hanno voluto ribadire il concetto proprio quando il match tra Viola e juventus è alle porte.
Bel modo per introdurre una partita, quello di "essere contro”, un modo, o meglio una moda se pensiamo che, anche l'aver fatto giocare Gilardino e Gamberini nell’ inutile match dell'Italia contro Cipro, è stato visto come una cospirazione juventina per stancare due baldi rappresentanti dell'armata viola.
E sembra quasi che quella vespa , protagonista all'inizio di questo pezzo, abbia voglia di far ritorno alla sua giusta dimora proprio perché, quella partita che avrebbe dovuto essere una festa per la raggiunta qualificazione, ci porta diritti al vespaio scatenato a fine incontro.
Lippi, lo "stufato”, si é riscaldato urlando un :"vergogna " al pubblico parmense che, con l'Italia sotto di due gol, fischiava la nazionale protagonista di una prestazione sottotono.
Passatemi la battuta: lo stufato riscaldato, quello avanzato il giorno dopo, é forse ancor di più buono di quello appena preparato, ma non sono stati dello stesso avviso coloro che hanno definito “esagerata”, sino alla “maleducazione”, la reazione di Lippi.
Forse è vero, il pubblico ha diritto di criticare uno spettacolo che non gradisce e per il quale ha anche pagato, vorrei però avere la certezza che quei fischi fossero rivolti allo spettacolo.
Ne siamo sicuri sicuri o si deve tornare indietro di qualche riga e soffermarci di nuovo su quell'" antijuventino " citato in precedenza? qualche coro, nemmeno troppo soffocato, si è ben udito tanto da far pensare che l'ItalJuve sia sopportata solo se permette alle impolverite bandiere tricolori di poter sventolare gioiose da una cabrio a cento all'ora, o in mezzo al tripudio di un bagno nella fontana della piazza..
Il rude uomo di viareggio considera fondamentale proteggere il suo gruppo. E' abile e navigato da capire quando e come farlo esponendosi in prima persona.
Gruppo é la parola che chiude questo pezzo: Lippi protegga il suo gruppo, mentre un altro gruppo di persone protegge la Juve. A qualcosa serviamo anche noi

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