Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere l'annullamento della sentenza del collegio di garanzia del Coni, che aveva tolto gli otto mesi di squalifica a Malagò. Dietro la decisione un vizio nella composizione del consiglio: le regole prevedono che il collegio debba essere composto da almeno 5 persone, mentre nel caso della sentenza Malagò erano tre.
Quindi una federazione ricorre alla giustizia ordinaria contro una decisione della giustizia sportiva. La Fin avrebbe richiesto anche un risarcimento.
Se il Tar darà ragione a Barelli, il Coni potrebbe fare ricorso al Consiglio di Stato o chiedere un altro parere al Collegio, magari questa volta composto dal giusto numero.
Non dimentichiamo che lo stesso presidente della Federnuoto è in attesa di conoscere la decisione del Gip in merito all'inchiesta penale (Malagò aveva accusato Barelli, di doppie fatturazioni per lavori di manutenzione della piscina del Foro Italico)che potrebbe essere archiviata o prevedere un’imputazione.
Sono tutti in guerra, difficile in questa situazione comprendere come si possa lavorare serenamente per migliorare lo sport italiano.
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