Era troppo facile prevederlo, e infatti lo avevamo previsto (Link). Dopo i proclami scudetto delle milanesi non potevano mancare quelli dei romanisti (per quelli dei napoletani bisogna avere solo un po' di pazienza).

Garcia aveva voluto abbassare i toni, un'inversione di rotta di centottanta gradi: «il nostro obiettivo sarà di qualificarci per la terza volta consecutiva in Champions League sapendo che saremo ancora outsider, la Juventus infatti sarà la favorita, mi sembra ovvio e normale» (Link). Il sergente sembrava aver imparato la lezione dopo le sviolinate dello Stadium, in realtà era solo una mossa da furbo (paraculo), intesa a ottenere maggiore serenità dall'ambiente, soprattutto dai tifosi.

Ma la verità non ha tardato a venir fuori. Ci ha pensato Radja Nainggolan a svelare quella che è la vera convinzione giallorossa: «Ora pensiamo all’obiettivo primario che resta lo scudetto. La Juventus più forte? Sono sicuramente abituati a vincere, ma noi ci siamo e vogliamo restare nella loro scia il più a lungo possibile» (Link). Perché poi in fondo «Lo scorso anno siamo stati sfortunati per i tanti pareggi, è mancato qualcosa ma ora pensiamo a correggere gli errori», altrimenti... i romanisti avrebbero fatto vedere i sorci verdi alla Juve.

Non c'è niente di male ad accarezzare il sogno tricolore, a Trigoria però o hanno le idee poco chiare, oppure tra tecnico e squadra, almeno su quello da dichiarare alla stampa, non c'è ancora la piena sintonia.

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