La supercoppa italiana edizione 2015 sarà ricordata anche per la pessima qualità del prodotto televisivo attraverso cui è stata veicolata. Replay sempre nel momento meno indicato; stacchi di immagine a casaccio; inquadrature troppo lunghe o troppo strette; il rumore del vento in sottofondo e gli inviati di mamma RAI perennemente a ricordare che viale Mazzini non c'entrava niente con riprese e regia. Ma la telecronaca di Rimedio è stata "
all'altezza" del resto... Se questo è lo spettacolo che si vuole esportare per far risalire la china al calcio del Belpaese, meglio rimanere a casa.
L'errore è stato della
Lega di Serie A, che in cambio di qualche milioncino ha di fatto ceduto l'organizzazione dell'evento ai cinesi, i quali hanno curato la produzione televisiva e hanno persino impedito che due agronomi della Lega partecipassero alle cure del campo (in condizioni pessime casusa stagione dei concerti). Se è così che Beretta, Lotito e C. intendono salvaguardare i giocatori e il prodotto calcio della Serie A siamo messi proprio bene!
Questi sono i dirigenti che governano il massimo campionato di calcio in Italia. Beretta (e con lui la cricca Infront) non ha saputo fare altro che gestire l'evento con le braghe calate. È evidente che si è badato solo alla parte economica tralasciando tutto il resto. Ci chiediamo cosa se ne sarebbe fatto Lotito di quella manciata di soldi se su quel campo si fossero infortunati Felipe Anderson e Djordjevic.
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