Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
MILAN
Sabato 27/04/24 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di F. DEL RE del 28/08/2015 08:27:13
Alle italiane non piacciono i preliminari

 

L'ennesima eliminazione al preliminare di Champions' League subita da una squadra italiana, e siamo alla quinta in sei anni, la seconda di fila, testimonia, se mai ci fosse stato bisogno di ulteriori controprove, che al momento il calcio italiano è la Juventus e poco più, intendendo per "poco più" l'exploit estemporaneo dello scorso anno di Fiorentina e Napoli in Europa League. E' un movimento che palesa in maniera evidente la difficoltà ad imporsi in Europa, considerando anche l'ennesima eliminazione al preliminare di Europa League, visto che quest'anno è toccato alla Sampdoria lasciare la "minima" competizione europea già a Luglio.

I motivi di questa situazione li conosciamo tutti, sono sempre i soliti: programmazione approssimativa, mercato delle occasioni, dei parametri zero, degli elefanti al cimitero; assenza di politica di sviluppo e valorizzazione dei settori giovanili, assenza di introiti da impianti di proprietà, da merchandising globale; assenza di mentalità europea, dovuta ad un calcio troppo spesso speculare, non propositivo, basato ancora, sempre più, sulla condizione atletica che non sulla tecnica di base.

Eppure i vertici del pallone stanno ancora a guardare, senza nulla proporre di serio e di concreto. Ancora non esiste un programma di valorizzazione dei settori giovanili, le squadre B sono di là da venire, ad oggi solo la Juventus, guarda caso, gioca in un impianto moderno e di proprietà e verrà seguita a breve, sempre guarda caso, dall'Udinese, l'altra realtà del football italico veramente all'avanguardia. La Roma ha in programma uno stadio con attigue attività commerciali faraonico, ma è ancora un progetto; Milan e Inter ancora non si è capito cosa vogliano fare in merito; Napoli e Fiorentina sono ancora "ai disegnini"; le altre non pervenute o osteggiate da amministrazioni comunali almeno miopi, come nel caso dell'Empoli di Corsi.

Non esiste una legge veramente mirata ed applicata sulla tutela dei marchi, perché questo è un paese che a parole combatte l'illegalità, ma nei fatti la anela, la tollera, la incoraggia. Ogni anno, ad ogni eliminazione estiva, ci ripetiamo come un mantra sempre le stesse cose, come è tipico di un paese in rovina che guarda se stesso nel ricordo struggente di com'era quando era bello e forte e, struggendosi in tale ricordo, non ha la forza e il coraggio di cambiare per rinascere. L'unica cosa positiva in questo disastro è che per la terza volta in quattro anni la Juventus dovrà spartire la torta europea soltanto con un'altra società italiana. Misteri del market pool...


La nostra pagina facebook

La nostra pagina twitter

Commenta con noi sul nostro forum!



 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our