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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di M. ROCCA del 10/11/2009 07:36:25
Calciopoli, controesame Martino -II parte

 

Tribunale di Napoli - Udienza del 06 novembre 2009. Controesame Manfredi Martino.
Seconda parte


Avvocato Trofino, difesa L.Moggi - «Senta Martino parlando del sorteggio mi sa dire il notaio dov'era, al centro?»
Martino M. - «Tra le due urne».
Avvocato Trofino - «Quindi il notaio era tra le due urne, dunque lei ha rilasciato svariati interrogatori, come dicevano prima i colleghi, .....il 12 maggio 2006 Lei ha detto che l'interrogatorio è durato un tempo infinito, si ricorda esattamente quanto è durato?»
Martino M. - «No, mi ricordo ...».
Avvocato Trofino - «Allora glielo ricordo io, inizia alle 19,00 ed il verbale viene chiuso alle ore 1,15. Quindi 6 ore e 15 minuti è stato sentito. Nel corso di questo interrogatorio lei alla fine fa quella dichiarazione "Io sono lontano mille miglia da queste cose" e prima rispondendo alla domanda dell'avvocato Prioreschi diceva che i carabinieri non l'avevano accusata di niente. Esatto?»
Martino M. - «Sì».
Avvocato Trofino - «Lei aveva la preoccupazione personale di essere attratto da qualche responsabilità? I carabinieri non l'avevano accusata ma lei personalmente ...»
Martino M. - «Erano i giorni degli avvisi di garanzia ...... quindi comprende ...»
Avvocato Trofino - «Era preoccupato della sua posizione?»
Martino M. - «Sì».
Avvocato Trofino - «Forse è per questo che alla fine fa quella dichiarazione allora...»
Martino M. - «Non ricordo di averla fatta».
(ma come l'ha confermato tre secondi prima????)
Avvocato Trofino - «Ma in relazione al fatto che lei era preoccupato e che dice "io sono lontano mille miglia eccetera" e poi "sono a vostra disposizione" non è che le due cose?...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Era preoccupato, avvocato, era preoccupato ...»
Martino M. - «No, continuo a dire che non ho rilasciato quella dichiarazione, cioè di non ricordare di averla fatta...»
Avvocato Trofino - «Nel corso di queste 6 ore e più in cui lei è rimasto a fare questo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, ricorda se vi furono delle interruzioni? Vi siete fermati a mangiare o a bere un caffè?»
Martino M. - «No, ad un certo punto mi fu offerto un gelato ...e basta».
Avvocato Trofino - «Però non avete mai sospeso l'interrogatorio».
Martino M. - «No».
Avvocato Trofino - «Presidente io vorrei dare un attimo in visione questo interrogatorio alla corte perché si possa constatare e verbalizzare che dopo oltre 6 ore di interrogatorio sono state verbalizzate 4 pagine. Vorrei che risultasse questa circostanza ed ho finito con le domande».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «P.M. concorda con questo fatto che il verbale è di 4 pagine?»
P.M. Narducci - «Sì concordo è incontestabile, tutto il resto ovviamente è irrituale...dare il documento in visione alla corte ...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Nell'accordo delle parti si dà atto che il verbale del 12.5.2006 consta di 4 pagine».
Avvocato Trofino - «Se siamo d'accordo su questo punto non ho altre domande, grazie signor Presidente».

Avvocato Marco Messeri, difesa Bertini - «Una domanda sola, le volevo chiedere parlando di sorteggio, Lei ha parlato di notai presenti a queste operazioni, alla fine il notaio redigeva un verbale delle operazioni?»
Martino M. - «Sì un verbale che poi teneva in studio da lui».
Avvocato Messeri - «Questi verbali sono stati mai acquisiti dalla FIGC?»
Martino M. - «Non penso, sinceramente (qui è sincero davvero e ci tiene a sottolinearlo) non so rispondere».
Avvocato Messeri - «Lei conosce i contenuti di questi verbali? C'è stato mai un notaio che ha rilevato delle irregolarità?»
Martino M. - «No mai! Nessuna irregolarità».
Avvocato Messeri - «La ringrazio. Io non ricordo se qualcuno ha già prodotto questi verbali. se nessuno lo ha chiesto chiedo di acquisire questi verbali».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Ci sono in atti i verbali sintetici delle operazioni e delle conclusioni.....va beh...alcuni...»
Avvocato Messeri - «Beh, altrimenti chiedo al collegio di farlo con i poteri residuali...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Qualche difensore ha depositato qualche verbale».
Avvocato Messeri - «Vi ringrazio».

Avvocato De Vita, difesa Bergamo - «In riferimento alla composizione delle griglie volevo sapere se con il passare del tempo si facevano sempre più stretti i meccanismi di individuazione degli arbitri e così era facile anche poterli prevedere».
Martino M. - «Sì perché nel corso del tempo poi i vincoli..... cioè se non sbaglio credo che un arbitro potesse arbitrare 5 o 6 volte al massimo la stessa squadra nel corso della stagione quindi col passare delle domeniche diventava un pochino obbligato...»

Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Ci sono altre domande?»
P.M. Narducci - «Nessuno? allora io presidente e chiudo».

E qui si entra nel teatro.
Signori fasopolai seduti state, non ve ne andate, nulla è uscito e allor vi delizio
mi presento sono la COMMEDIA
non sono fatta di atti o fatti ma di sentimenti e falsità purché vi lascino soddisfatti
il mio filone non è la realtà ma è chiamata trama
bisogna pur dar qualcosa a chi ci ama.


Dalla platea si alza un fan "bene, sei quello che vogliamo commedia e farsa, palle al centro, palle grosse da cantare e non inutili atti".

Il nostro cibo è quel sentimento popolare che ci piace tanto manipolare
il veleno la verità e la sua disgustosa superata immortalità
sono qui per divertirvi e rappresentare questo atto
affinché non possiate conoscere il vero fatto.
Ascoltiamo dunque questo P.M. cavaliere e il suo scudiero
come interpretano tutto tranne che il vero.
Si narrerà di un paio di colloqui dietro le quinte
emersi per la capacità di questo Magistrato dalle mani unte
(non ditelo all'attor perché non è vero, è un trucco)
ed il colpo di scena vi lascerà di stucco.
E di manfredi giovane che finge soggezione
anche se si esprime poco meglio di un gibbone
timoroso e non di bell'aspetto non meriterebbe alcuna attenzione
ma su Signori un po' di fantasia: è una finzione.

Ma l'ora del preambolo è finita
è ora che si vada a cominciar
a tessere la trama e poi l'ordito
a svolgere cucire e ricamar
Che squillino le trombe signori spettatori
inizia la commedia che parlino gli attori:


P.M. Narducci - «Allora chiudo io signor Presidente. Martino, alla domanda dell'avv. Morescanti circa la questione del sorteggio delle palline e così via, Lei ha risposto precisando che l'unico discorso concreto era relativo alla partita Juve-Milan di quel campionato e che però lei non parlava di un fatto che conoscesse con certezza ma di una vicenda che Lei ha percepito o di cui lei ha avuto sensazione, è così? E' questa la risposta corretta?
Martino M. - «Cioè…»
P.M. Narducci - «Non me lo faccia ripetere, credo di essere stato chiaro!»
(come no...)
Martino M. - «Sì...Sì».
P.M. Narducci - «Allora a contestazione, signor Presidente dal verbale del 12 maggio 2006....la prima parte era già stata letta a contestazione in precedenza....il punto è questo "Mi viene chiesto da chi ricevevo disposizioni nelle attività di predisposizione delle palle affinché venisse utilizzata una caratterizzata per come sopra è stato indicato", capisco che il periodo è un po' involuto, se vuole rileggo anche la prima parte..., "e rispondo che ho eseguito uno specifico ordine di entrambi i designatori".
Si ha necessità di capire tutto ciò anche se il periodo non è molto felice, è una parte che avevo letto prima e le dico che si tratta del momento in cui lei dice: "la parte importante era quella delle pause in cui Pairetto da una parte ed il giornalista dall'altra con le palline sospese in aria. In pratica Pairetto temporeggiava in scioltezza per qualche istante e quindi premette ciò che ho detto prima”. Dunque c'è un punto specifico in questo verbale in cui dice, "Ho ricevuto disposizioni specifiche da entrambi i designatori affinché venissero predisposte le sfere con dentro bigliettini in un determinato modo". E' la contestazione a quella categorica risposta che ha dato a quella domanda dell'Avv. Morescanti...»
Avv. Bonatti - «Chiedo scusa però...».
Avv. Prioreschi - «Nella prima pagina dice un'altra cosa..... non si può trarre in inganno il teste...»
Trambusto fitto in aula
Avv. Bonatti - «Scusi P.M. ma siccome la Procura della Repubblica ha fatto 6, e dico 6 verbali, non si può nello specifico constatare un punto solo...»
P.M. Narducci - «Lo può fare chiunque se lo reputa...».
Avv. Bonatti - «No. Allora gli si contesta sullo stesso identico punto tutte le cose che ha detto e gli si dice "Come mai ne ha dette 5 e tutte diverse l'una dall'altra sulla medesima cosa?” Questo è il metodo di procedere a contestazione......Allora signor Presidente leggiamo tutto quello che ha detto perché così si contesta se si fanno 6 verbali ...»
P.M. Narducci - «Faccia lei tutte le contestazioni che vuole, nessuno glielo vieta..faccia fare ad ognuno il suo mestiere».
Avv. Bonatti - «Certo, prima che risponda il teste».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «momento... momento…»
Avv. Prioreschi - «Viene tratto in inganno il teste se non gli diamo...»
P.M. Narducci - (fintamente indignato) «Ma no avvocato voi avete utilizzato i verbali di Guariniello e nessuno......e non si possono utilizzare perché sono atti processuali....ognuno fa il suo...».
Avv. Bonatti - «Sulla stessa circostanza ha anche detto "voglio precisare che si tratta solo di mie sensazioni"».
P.M. Narducci - «Che fa lei il P.M.?»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Basta....basta.... dopo glielo contestiamo dopo...»
Avv. Bonatti - «No! Lo contesto subito!»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Si accomodi avvocato....un po' di disciplina....giù...avanti...»
Martino M. - «Ehmm....dunque....le indicazioni che mi venivano date erano quelle di mettere un bigliettino in una pallina più o meno ammaccata ... ecco...».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Allora lei deve chiarire qua».
Martino M. - «In relazione alle griglie ...»
P.M. Narducci - «Quindi il bigliettino in una sfera ammaccata che vuol dire?»
Martino M. - «Quello di poter riconoscere la pallina».
P.M. Narducci - «Chi lo diceva questo?»
Martino M. - «I designatori».
P.M. Narducci - «Sia Bergamo che Pairetto, così siamo precisi. Quante volte è capitato? Mi scusi e quando ha avuto disposizioni in tal senso?»
Martino M. - «Raramente, sempre all'inizio della stagione poi dopo ...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Qual'è la prima parola che ha detto?»
Martino M. - «Raramente....sarà successo non più di 3 o 4 volte nel corso...»
Trambusto, proteste e rumoreggiamento di sottofondo....
P.M. Narducci (gongolo al confronto era depressolo) Dà due forti colpi di tosse - «Eh no aspettate ....aspettate...tocca a me…»
Avv. Prioreschi - «Mah....non ha mai detto sta cosa......e adesso ....mah...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Oggi può dire quello che vuole, le ricordo che deve dire la verità se no può essere incriminato per falsa testimonianza…»
P.M. Narducci - «Quindi 3 o 4 volte all'inizio della stagione?»
Martino M. - «Sì».
P.M. Narducci -«Ecco adesso dobbiamo vedere queste 3 o 4 volte cerchiamo di soffermarci a quali, siccome parliamo di sfere per arbitri e sfere per le partite, che tipo di disposizioni ricorda di aver ricevuto in relazione ad entrambe le sfere o ad una o all'altra?»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Vuole sapere di quale categoria di palline si parla, partite o arbitri?»
P.M. Narducci - quale urna
Martino M. - «Poteva essere o della squadra o degli arbitri era un discorso legato a palline particolarmente ammaccate o rovinate...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Anche quelle che doveva tirare il giornalista?»
Martino M. - «Sì assolutamente sì, erano palline particolarmente ammaccate che potevano diventare fonte di imbarazzo, presentandosi al sorteggio con una pallina ammaccata per 3/4... ».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Cosa significa imbarazzo, non ho capito bene...»
Martino M. - «Io il più delle volte chiedevo e loro il più delle volte dicevano, guarda questa qui cambiala perché è rovinata è troppo ammaccata, quasi senza vernice ... »
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «E le levavate?»
Martino M. - «Assolutamente e le buttavamo di volta in volta...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Si ribalta un po' la cosa ... lei non è chiaro, è un po' ambiguo....la richiamo all'ordine nelle risposte...»
P.M. Narducci (che interpreta ora l'incazzatus oltre limite) - «MARTINO MANFREDI, noi siamo partiti da 3 o 4 casi in cui lei aveva avuto disposizione di mettere i bigliettini in particolari sfere; adesso dice che capitava che magari creava imbarazzo presentarsi con palline ammaccate no?!!...Cerchiamo di capire ...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Indipendentemente da quello che ha detto in passato, lei qui deve dire la verità....oggi come stanno le cose. Oggi lei è sotto giuramento lei deve dire la verità ...»
Martino M. - «Assolutamente sì, è capitato che in entrambi i tipi di situazione, anche in relazione...»
P.M. Narducci - «MARTINO MANFREDI, mi scusi…!!!»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Lei prima ha fatto capire che era per farle riconoscere».
P.M. Narducci - «Allora sia chiaro!!!»
altre interruzioni degli avvocati - «Facciamo chiarire il testimone».
Avv.De Vita - «Gli hanno chiesto in fase di interrogatorio se sapeva come si potessero alterare le estrazioni e lui ha dato una sua indicazione, quindi è condizionata la domanda e la lettura va fatta anche in base…»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Il P.M. stava chiarendo però».
P.M. Narducci (sempre più col fare incassuto) - «Allora, MARTINO MANFREDI (!!!) ci sono stati 3 o 4 casi in cui è stato conveniente sostituire le palline o altro? Sia assolutamente CHIARO...!!!>
Martino M. - «Sono successe entrambe le cose».
P.M. Narducci - «Allora a noi delle palline ammaccate e sconvenienti non interessa nulla.....(urlando) io parlo solo degli altri casi : IO VOGLIO SAPERE i 3 o 4 casi a quali incontri si riferiscono e chi dei due designatori ha dato disposizioni in merito!!!»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Non si agiti però! Non aggredisca il teste, non bisogna aggredire il testimone, l'abbiamo già richiamato a dire la verità.....mo' mi pare che lei stia esagerando…, avanti risponda...»
Martino M. - «Allora ricordo a mente 3 o 4 ..... di questi però un paio è successo perché le palline erano troppo ammaccate e un altro paio è successo che all'inizio della stagione mi fu detto che...»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Cosa sarebbe?»
Martino M. - «Scusi, la prima giornata della stagione 2004/05 mi fu detto di mettere una determinata cosa in una pallina e l'altra non me la ricordo».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «E com'era questa pallina spieghi meglio».
Martino M. - «Mettere il biglietto della partita in una sfera più ammaccata delle altre e poi non ricordo».
P.M. Narducci -«Veda se si ricorda quale partita…» (sottoponendogli il calendario della prima giornata).
Nessuna risposta
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «P.M. inutile che insistiamo, non ricorda».
P.M. Narducci - «Questa è la prima, e la seconda?»
Martino M. - «La seconda la volta successiva per il campionato di B perché la seria A era bloccata. Mi ha detto di mettere nella pallina una particolare partita non il nome di un arbitro».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Che “particolarità”? Che si intende per particolare?»
Martino M. - «Questa pallina era leggermente senza vernice. Questa era la particolarità».
P.M. Narducci - «Chi era il designatore?»
Martino M. - «Alla presenza di entrambi».
P.M. Narducci - «Sia nel primo che nel secondo caso?»
Martino M. - «Sì alla presenza di Bergamo e Pairetto».
P.M. Narducci - «Oltre che in questi due casi, ce ne sono altri in cui è successa la stessa cosa?»
Martino M. - «No almeno che io ricordi».
P.M. Narducci - «Dove si sono svolti questi colloqui in cui lei apprende deve operare questi fatti?»
Martino M. - «Nel primo caso a Coverciano mentre nel secondo alla Federazione in via Tevere a Roma».
P.M. Narducci - «Dunque quella contestazione che ho letto prima ovviamente si riferisce a queste situazioni, quando lei prima all'inizio di questa mia domanda lei ha parlato di 3 o 4 casi gli altri cosa sarebbero visto che ne ha precisati solo due».
Avv.Prioreschi - «L'ha detto sono le palline ammaccate che sono state tolte».
Ancora trambusto
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «P.M. l'ha detto le hanno tolte perché troppo ammaccate, conferma?»
Martino M. - «Sì».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Avanti ... allora lei avvocato deve dire qualcosa?»
P.M. Narducci - «Ma io non ho terminato mi scusi».
Avv. Bonatti - «Io volevo intervenire su questo specifico tema».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Io credevo che avesse terminato un momento, interviene dopo su questo specifico argomento. P.M. ...»
P.M. Narducci - «C'è una specifica ragione per cui nel corso di questo verbale o di altri verbali, non leggo le date perché le ha ricordate prima l'Avv. Prioreschi, non ha fatto riferimento a queste specifiche circostanze?»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria -«Vuol sapere il P.M. perché lo dice solo oggi di questa separazione di due più due?»
Martino M. - «Io ne parlai ai carabinieri, che verbalizzarono nella maniera che ha letto il P.M.».
Avv.Prioreschi - «Se lei avesse detto una cosa del genere ai carabinieri avrebbero verbalizzato pure la fotografia del momento, dai beh su, noi vorremmo sapere perché non l'ha detto in 12 interrogatori e lo dice solo ora».
Martino M. - «Io l'ho detto».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Avvocato ha detto che lui questa distinzione l'ha fatta pure all'epoca».
P.M. Narducci - «Una precisazione su una risposta che lei ha già dato. Dunque lei ha detto che alle 12,20 veniva diramato il comunicato in cui si ufficializzava il sorteggio e alle designazioni. Volevo che lei mi chiarisse questo: nel comunicato c'era il nome dell'arbitro o anche degli assistenti e del quarto uomo?»
Martino M. - «Il comunicato ufficiale comprendeva in toto la quaterna arbitrale e unito al comunicato veniva trasmessa anche la composizione delle griglie».
P.M. Narducci - «Tutto quello di cui abbiamo parlato riguarda l'arbitro e non certamente gli assistenti o il quarto uomo. Quest'operazione a che ora terminava, cioè quella dell'abbinamento degli assistenti e del quarto uomo».
Martino M. - «Faceva parte del sorteggio che significa…»
P.M. Narducci - «Allora il sorteggio a che ora terminava?»
Martino M. - «Il sorteggio durava 10 minuti, quindi era alle 11, finiva alle 11,15 al massimo».
P.M. Narducci - «Bene, la scelta invece degli assistenti e del quarto uomo veniva fatto in che modo e in che orari?»
Martino M. - «In base agli arbitri usciti nel sorteggio veniva rivisto l'abbinamento come avevo detto prima. Si faceva immediatamente, si andava via dalla stanza dove si era fatto il sorteggio e si entrava nel mio ufficio o a Coverciano o a Roma e si analizzava la situazione».
P.M. Narducci - «”si analizzava la situazione”, cioè si sceglievano gli assistenti?»
Martino M. - «Sì, si abbinavano».
P.M. Narducci -«In questa fase chi erano i soggetti presenti?»
Martino M. - «Alla presenza mia dei due designatori e del vice, Mazzei».
P.M. Narducci - «C'era la possibilità prima delle 12:20 che una persona esterna a voi sapesse gli esiti del sorteggio?»
Martino M. - «Diciamo che in segreteria chiamavano».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Chiamavano chi?»
Martino M. - «Diverse società la Juventus, il Milan qualche volta, la Reggina. Chiamavano…»
P.M. Narducci - «Chiamavano l'ha detto, però che risposta veniva data».
Martino M. - «Si diceva la quaterna se era definita se no so aspettava un attimo»
(lui comunque a scanso di equivoci mandava SMS a Meani).
P.M. Narducci - «Un attimo che procedo a contestazione Presidente ma devo individuare… Sì ... allora dal verbale 12 maggio 2006 Lei dice: "alle dodici e trenta veniva diramato il comunicato ufficiale in cui veniva resa nota la composizione delle quaterne, escludo che prima di tale ora fosse comunicato anche informalmente la notizia”».
Martino M. - «Quel “anche informalmente” non corrisponde al vero cioè se mi chiamavano che la quaterna era definita io la comunicavo».
P.M. Narducci -«Ultima domanda, rispondendo all'Avv. Picca che le chiedeva di Carraro, Lazio e Fiorentina lei ha testualmente detto che le parole che aveva appreso da Bergamo e Pairetto di Carraro erano le seguenti “cercate di guardare le due squadre ma senza che le altre vengano sfavorite, soprattutto non far capitare episodi dubbi» (questo è straordinario!)
Martino M. - «Siiì».
P.M. Narducci - «Io procedo a contestazione. Allora dal verbale del 26 maggio 2006 ..."Paolo Bergamo nel corso della stagione mi ha rappresentato che Carraro voleva che La Lazio e la Fiorentina fossero aiutate affinché restassero in serie A". Cosa sensibilmente diversa da quelle cose che lei ha appena confermato».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Allora rimanere con gli occhi aperti è una cosa e aiutare e un'altra cosa».
Martino M. - «Per tutto il tempo che è passato penso che siano più veritiere quelle del maggio 2006 di quello che posso ricordare oggi».
P.M. Narducci - «ahhh...OK! ho finito».

Che potrebbe aggiungere un umile narratore
a questa interpretazione di gran spessore
a chi non resta che sputare senza sentimento
col solo scopo di fomentare tal tormento
perché se si vive solo per vantaggio o per livore
ogni valor vero, invero muore.
Abbandoniamo questi e torniamo al nostro cammino
che è quello di chi vincerà anche il destino
la meta è lontana ma si intravede a vista
a meno che Tu che leggi non sia interista!

Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Allora l'avv. Bonatti…»
Avv. Bonatti - «La risposta c'è già stata. Per questo volevo fare la contestazione in contemporanea al P.M. Comunque prendiamo atto del tenore e delle molteplici risposte diverse date dal teste anche all'interno della stessa deposizione e ad ampliamento della contestazione, io mi permetto di leggere i passi relativi a questo specifico punto, il sorteggio. Cronologicamente il 12 maggio dice: "quando la Fazi andò via io sono subentrato alle attività preparatorie ai sorteggi. Quindi mettevo i biglietti all'interno delle sfere e non vi erano particolari e specifici compiti da parte dei commissari perché ero io che li inserivo sotto la loro supervisione...". Poi nello stesso verbale del 12 maggio: "l'usura riguardava in particolare le palline di colore giallo mentre meno per le altre. Il sorteggio avveniva prima per quelle delle partite e poi le gialle degli arbitri, generalmente. Non sono in grado di dire quando è avvenuto il contrario o se fosse successo che furono estratte simultaneamente". Quindi vede che una volta si ricorda l'altra non si ricorda ... e questo nell'ambito della stessa giornata e dello stesso verbale.
Il 19 maggio "voglio specificare che si tratta soltanto di una mia idea e non ho alcun elemento per dimostrare quello che sto dicendo". Quindi gli elementi qui sono "NESSUN elemento"! Adesso non voglio rileggere altri atti e abbiamo appreso una risposta, questo volevo dire che era più corretto estendere la contestazione più ad ampio raggio, non certo accusare il P.M. .....» (perché no?)
Avv. Prioreschi - «Senta (sbuffando) rispondendo al P.M. sulle due circostanze nelle quali i due designatori le avrebbero detto di inserire i bigliettini nelle palline usurate ha detto che i carabinieri non l'avrebbero verbalizzato ... e vabbè ...prendiamo per buona questa ....risposta. Io vorrei sapere lei il 13 maggio consegna le palline scorticate e fa un verbale di consegna, nella circostanza non dice nulla sulla storia delle due ...».
Martino M. - «No. Dovevo consegnare le palline».
Avv. Prioreschi - «Benissimo. Poi lei viene risentito 1l 19 maggio dal P.M. e torna su Milan - Juve e le fanno raccontare un’altra volta tutta la storia del sorteggio. E lì lei improvvisamente si ricorda del colpo di tosse di Bergamo, in questa circostanza ha detto delle due palline taroccate?»
Martino M. - «No».
Avv. Prioreschi - «S'è dimenticato , non se ne è ricordato…».
Martino M. - «No ne parlammo il 12 maggio ...»
Avv. Prioreschi - «E basta…»
Martino M. - «Sì».
Avv. Prioreschi - «Il 19 maggio non ha ritenuto di ripeterlo al P.M.»
Martino M. - «L'avevo detto il 12 maggio».
Avv. Prioreschi - «Ahhh, ecco. Poi lei viene sentito ancora dal P.M. il 26 maggio il quale per cercare di acquisire, giustamente cercava di fare il suo mestiere, prove o elementi per dimostrare che c'erano partite truccate le chiede espressamente "mi viene chiesto di indicare sulla base di circostanze concrete o da me conosciute sulle gare della stagione 2004-05, che risultano essere in qualche modo combinate ed io rispondo che io posso riferire solo su un fatto concreto.." quindi la domanda è specifica, "il 6 febbraio 2005 ci fu Samp - Fiorentina arbitrata a Dondarini", e racconta la storia di Pairetto etc etc.
ma dico oh!
Dunque l'unica circostanza che conosce di gara che sarebbe stata alterata è questa...
Come mai nemmeno questa volta dice al P.M. dice la faccenda delle due palle circostanza più importante di tutti gli altri elementi del processo che Bergamo e Pairetto avevano detto di mettere il bigliettino? Perché lei era quella l'unica circostanza che conosce, mentre l'altra circostanza che ha ricordato miracolosamente stamattina…»
Martino M. - «Perché l'altra la dissi il 12, mentre su domanda specifica dissi che Bergamo mi disse di Samp – Fiorentina».
Avv. Prioreschi - «L'unica qui ha detto l'unica, come mai e non le viene in mente delle palline? Si rende conto che non è credibile o no?»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Perché si ricordò di una voce e delle palline no?»
Martino M. - «Percheeeé delle palline lo dissi il 12 agosto» (evidentemente in stato confusionale e con le mani sporchissime di marmellata o comunque qualcosa di denso e marrone).
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «12 maggio, e vabbè!, non sa dire ...»
Avv. Prioreschi - «Il 28 maggio, il 6 giugno e il 28 giugno risentito sui sorteggi, continua a non dire nulla....e per completezza non dice nulla nemmeno all'Ufficio Indagini che era interessato. L'avrebbe detto una volta ai carabinieri e basta. Mah! Ora, lei rispondendo al P.M. poco fa le ha detto: “sono più vere le cose dette tanto tempo fa o oggi?” Lei ha detto: “ma quelle me le ricordavo meglio…”»
Martino M. - «Beh ....è evidente che...»
Avv. Prioreschi - «Allora, o sto criterio vale sempre, o non vale mai. O che facciamo? Lo dica lei…»
Martino M. - «Io non so che dirle».
Avv. Prioreschi - «Io saprei che dirle..., ma non lo dico».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Vogliamo sapere perché in quel contesto non l'ha detto? Va beh è inutile insistere avvocato».
Avv. Prioreschi - «No, Presidente e chi insiste?»
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Perché in quel contesto non l'ha detto? Era un argomento affine...»
Martino M. - «Non so rispondere».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Vabbè, non sa rispondere».
Allora il tribunale vuol sapere una volta che il biglietto era nella pallina chi metteva la pallina nell'urna. E veniva effettuata in pubblico o no?
Martino M. - «Era pubblica e le palline delle partite le metteva Pairetto e le palline degli arbitri le metteva Bergamo e le sorteggiava il giornalista».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Nell'ipotesi che le palline si aprissero chi è che metteva il biglietto dentro?»
Martino M. - «Bergamo, Pairetto o il giornalista a seconda del momento in cui si aprivano».
Presidente Dott.ssa Teresa Casoria - «Ci sono altre domande?»

Prossima udienza teste il Maresciallo Dilaroni il 10 novembre.

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