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Editoriale di E. LOFFREDO del 20/10/2015 10:23:28
Più in alto, più forte e più cattiva

 

La Juventus di questi tempi sembra fatta apposta per far indispettire i tifosi tra di loro. Prendiamo la partita di domenica sera, se chiediamo a qualunque tifoso bianconero chi ha giocato meglio tra noi e loro, la risposta sarà senza dubbio «noi!». Fin qui tutti d'accordo. Ma, considerando la classifica e soprattutto il risultato, appena si comincia a valutare se nel complesso sia stata soddisfacente la prova della squadra, cominciano i distinguo e le vedute a volte completamente opposte.

Si va dal «bisogna avere pazienza» (un sentimento fomentato anche dalle parole del tecnico che rimanda a Natale il poter vedere la vera Juve e a marzo il poter lottare per lo scudetto) al «non possiamo avere più alibi» (su questo ha spinto ieri Leonardo Bonucci in un messaggio sui social che sembra quasi un avviso ai naviganti dentro e fuori dalla squadra).

Si scontrano coloro che «non si può sempre vincere» o «è un anno di transizione» e quelli che ricordano che «vincere non è importante, è l'unica cosa che conta». E c'è contrapposizione tra coloro che «la squadra di quest'anno è più forte dell'anno scorso» e coloro che «Senza Tavez. Vidal e Pirlo ci siamo indeboliti».

Dunque la partita coi prescritti che ci ha detto? Niente di risolutivo purtroppo, non ha fatto altro che rinfocolare al disputa. La Juve ha giocato meglio sì, ma meglio di chi? Di un avversario che francamente dovrebbe suscitare nei suoi tifosi molto più imbarazzo del nostro. L'Inter infatti in molti momenti aveva la dinamicità tattica di «un gatto di porcellana», è una squadra la cui capacità di fare gioco passa attraverso l'impunità di Felipe Melo... Da juventini, si può essere contenti di non aver fatto bottino pieno contro questi qua?

Al triplice fischio finale sulle nostre pagine social abbiamo affermato che alla Juventus per vincere queste partite manca (anche) la cattiveria. La considerazione è stata condivisa quasi in tempo reale dal tecnico bianconero. Ieri Bonucci ha pubblicato una foto con la quale si afferma senza equivoci che «Non abbiamo alibi, quelli li usano i perdenti... siamo la Juventus: siamo obbligati a vincere e questo deve essere nella mente di tutti»

Che questa classifica e alcune situazioni agonistiche non ci piacciono lo abbiamo manifestato da subito, non è una novità per nessuno. Siamo tra coloro che sostengono che la vittoria è l'unico obiettivo perseguibile, non la pazienza o l'anno di transizione. Siamo pur semrpe la Juventus, dove vincere è l'unica cosa che conta.

Noi vorremmo una squadra che si ponga l'obiettivo di stare sempre più in alto, di essere sempre più forte e che abbia da oggi in avanti più cattiveria. Il tutto senza alibi o ricerca di attenuanti da parte di nessuno, perché ciò, a volte inconsciamente, non fa altro che abbassare l'asticella e giustificare tutto e tutti.

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