Al di lą degli aspetti prettamente tecnici la sedicesima giornata di serie A č stata segnata dalle dichiarazioni di alcuni allenatori, e di Sinisa Mihajlovic in particolare. Va bene non essere contenti di alcune decisioni arbitrali, ma affermare «
Noi ci giochiamo la vita in campo, ma poi succede questo» sa di egocentrico, ridicolo e irrispettoso.
Una visione totalizzante del calcio che gią in passato abbiamo criticato. Ma se i protagonisti dell'italico pallone hanno questa presunzione, la colpa č anche nostra, di noi tifosi. Noi che spendiamo molto tempo a discuterne e a farci chissą quanto inconsapevolmente strumentalizzare nel tenere vivo l'interesse per un mondo viziato e probabilmente troppo lontano dalla realtą quotidiana, laddove per le persone che cercano motivi di evasione nel calcio la vita č tutt'altro che una partita tra ventidue uomini in mutande.
Non č il caso di spendere molte pił parole di quelle scritte finora (anche per non fare il gioco dei Mihajlovic della situazione). Ciascuno ha una propria percezione della vita e molto probabilmente le assegna un valore superiore al calcio, ci limitiamo solo a lanciare una provocazione:
se per un anno noi tifosi ci disinteressassimo del pallone, quanto varrebbe la vita di chi se la gioca su un campo da calcio?Crediamo che avesse ragione Arrigo Sacchi quando diceva «
il calcio č la cosa pił importante tra le cose meno importanti». Forse potremmo anche farne a meno, e tanti saluti a chi lo mette al centro del mondo.
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