L’Inter ha vinto e convinto, il Milan é risorto, Totti non é finito, salutiamo Zenga che lascia Palermo e Poulsen, che forse per la prima volta, sembrava un calciatore professionista.
Se ne avessi voglia e lo spirito fosse quello giusto, svilupperei questi temi nel commentare la giornata nella rubrica il buono, brutto e cattivo.
Di una cosa sono sicuro, dalla e nella parte del cattivo della giornata c' è anche colui che scrive, perché oggi provo gioia ad esser cattivo.
Abbandono quindi temporaneamente la rubrica perche non è tempo di fioretto, non ha senso parlare di calcio, di triplette, di gol a raffica, di esoneri e conferme.
"Se saltelli .. Balotelli" inutile andare oltre perché ben conosciamo la parola mancante tra le due che fanno rima. E' senza alcun dubbio un coro becero, incivile, barbaro ma
non è sicuramente un coro razzista. E’ un coro che senza rime baciate, senza l'ausilio della metrica del disadattato, é patrimonio comune nella pochezza celebrale di individui che frequentano le tribune degli stadi di tutte le serie calcistiche.
Non c’é da esserne fieri, questo sia ben chiaro. Mai.
Ma perche" razzismo"? perche solo la Juve? “La curva della Juve perde la testa”, si legge su sport mediaset. Può essere anche vero, anzi spesso la testa nemmeno ci entra in curva, ma
dovreste scriverlo ogni domenica, per la curva laziale e del Poggibonsi, per quella della Roma e del Baiardo, del Verona e Acireale, dell'Inter e della Virtus Lamezia, attraversando regioni e culture ( o sottoculture), passando dalla serie A ed arrivando sino ai campionati regionali. Già che ci siete, illustri giornalisti, passate un anche da un campo spelacchiato della periferia dove giocano i campionati giovanili; ascoltate alcuni genitori, fratelli maggiori, zii o parenti, capirete cosa significa vivere in una nazione maleducata, senza valori, ricca di tanto talento pari all'ipocrisia.
La vostra, di ipocrisia, non ha uguali, vero
Sig Fulvio Bianchi?
La nota penna di Repubblica, scrive nel suo pezzo " soffiare sul fuoco in questo ambiente non è da persone responsabili". Peccato però che, con la sua voglia matta di scrivere ( male, perché guai a parlar bene) di Juve, anche il Dott. Bianchi si sia buttato a piedi uniti dentro il suo timore, con l'accendino in mano dentro una camera satura di gas, con buona pace della
coerenza e del
principio di responsabilità.
E ci spieghi, che senso ha accostare un coro villano con una rivalsa nei confronti del maltolto?
Ha forse copiato i compiti da Paolo Ziliani, che nel suo editoriale utilizza impunemente la sua stessa morale e che adotta il suo identico senso di responsabilità?
Lo scriveva Sartre: “é vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei”. Detto e fatto. E' stato
servito l'assist al re dei provocatori ( lui non é nocivo) e Mourinho parte all'attacco sul "caso" dei cori contro Balotelli: «Mi piacerebbe poter giocare a Torino, ma ci sono i regolamenti... ».
Nessuno che dica che
il problema è ovunque, che la
maleducazione regna sovrana e magari fosse solo limitata a quel rettangolo di gioco, magari lo fosse. Nessuno che dice a Mou che quel coro è patrimonio universale della demenza umana.
C'e forse qualcuno, magari gli stessi Ziliani e Bianchi, che ha dubitato sulle origini di un gemellaggio ( viola reds) che ha visto la sua più elevata purezza in una maglia esibita con -39? . Potrei citare esempi a non finire, basta seguire qualsiasi partita, di cartello o meno , purché si giochi ( ma è un gioco?)
contro la Juve. Chi alimenta l'odio e chi ha la responsabilità di debellarlo? sono certo che la morale e la coscienza di costoro abbia un solo denominatore comune:
il sentimento antijuventino. Evidente, marchiato, indelebile, inconfutabile.
Perché, quello che é delirante e mi ripeto, è principalmente scrivere che l’origine di quei cori sia la rivendicazione di Blanc sulla terza stella.
E' un delirio che accomuna nomi ( Bianchi e Blanc , curiosa assonanza) e concetti errati. Non mi sembra che l'ordine pubblico sia mai dovuto intervenire per le proteste e rivendicazioni ( violente e non) da parte dei gruppi organizzati, né mi pare ( e non lo é) che Blanc sia un portabandiera credibile per tali rivendicazioni.
E visto che, in mezzo a chi delira è facile che delirino anche altri, mi venga concesso di delirare pure a me:
non é che volete forse screditare chi seriamente rivendica la legittimità dei 29 scudetti? non è che forse vi rendete conto, visto l'andamento del processo di Napoli, che la sentenza popolare, sta clamorosamente crollando? Altro che perdere la testa, altro che psicolabili della tifoseria, le vostre paure sono altre: hanno la testa ben salda sulle spalle, ben educati e psicologicamente abili.
Non hanno Blanc come paladino,
ma la giustizia come fine ultimo.
"Batti i fianchi e stani Bianchi", “se saltelli non pigliateci per i fondelli!” Commenta l'articolo sul nostro forum!