Di Crazeology

Nelle ultime ore si è diffusa molto velocemente la notizia che Antonio Conte è stato assolto dal gup di Cremona, al termine del processo svoltosi con rito abbreviato, per la surreale vicenda del calcioscommesse. Assolto per non aver commesso il fatto . La richiesta del pm era 6 mesi di reclusione con pena sospesa e 8.000 euro di multa anziché 8 mesi considerando lo sconto di un terzo previsto dal rito abbreviato: 6 mesi! 6 mesi per un "forse sapeva e non ha detto niente".
Perché di questo si tratta, fondamentalmente. E' stato assolto anche il suo vice Alessio. Entrambi erano imputati per frode sportiva per un incontro del periodo in cui lavoravano al Siena. Strano ma vero, ogni tanto la giustizia funziona. Ogni tanto.

Il solito funambolico Tavecchio, Presidente FIGC, ha dichiarato: «Apprendo con grande soddisfazione dell'assoluzione di Antonio Conte decisa oggi dal Tribunale di Cremona. Finalmente la sua posizione è stata chiarita, la mia fiducia in lui non è mai stata in discussione. Adesso siamo tutti ancora più concentrati sull'Europeo».
L'Avvocato di Conte, Leonardo Cammarata, ha dichiarato: «Era il risultato che ci aspettavamo, non ci siamo sottratti al processo, tanto è vero che abbiamo scelto il rito abbreviato. Sono stati anni di tensione, anche di amarezza, ma ora è stata stabilita la verità».

Bene. Ora veniamo a noi. Conte, quell'allenatore burbero, brontolone, rompiscatole, dall'ego di dimensioni decisamente sopra la media, ha subito però la condanna sportiva mentre era allenatore della Juve. Mister "102 punti in campionato (record europeo) e totale imbattibilità casalinga con 57 punti conquistati su altrettanti disponibili", ha allenato la Juventus da dietro un vetro scuro per alcuni mesi.
Il processo sportivo che ha subito è stato una colossale vergogna, dove la puntuale e chirurgica solerte antiJuventinità ha dominato tutta la procedura, come sempre in questi casi, fino ad arrivare al colmo di un patteggiamento già pronto e raggiunto tra Conte e Palazzi, rifiutato dal giudice Artico. Mai visto nella storia che un patteggiamento già sancito tra accusa e difesa venga rifiutato dal giudice e la pena sia più alta di quella ufficialmente richiesta; solo a Bananitaly possono succedere queste cose. Ma, poco importa, la Juve ha subito un danno enorme, punto e basta.

Ed ora, Signore e Signori, qualche riflessione spontanea:

A - Avvertite Andrea Agnelli.

S - Se si tratta di rendere le cose difficili a noi gobbi, l'Italietta bananara è sempre pronta. Ma, stranamente, questa volta è andata male. E mo’ come la mettiamo?

S - Se Conte è stato fuori mesi, è sicuramente stato "fisiologicamente" meno efficiente di come lo sarebbe stato senza nessuna squalifica. Ergo, è giusto che qualcuno ora ci risarcisca i danni.

O - Ora, se abbiamo una società con gli attributi bisogna fare due chiacchiere con Tavecchio. O no?

L - L'assoluzione penale ha molto più valore delle sentenze sportive, in quanto il potere investigativo delle procure non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello ridottissimo degli organi della giustizia sportiva.

T - Tiè! A quei giustizialisti da Bar... Ancora una volta la giustizia sportiva viene smentita da quella ordinaria.

Ancora ci ricordiamo vero, di quei discorsi pietosi di quel preciso momento storico?
Cassano: "Alla Juventus vogliono soldatini". .
Conte sul sito della Juventus: "Cassano ha dimostrato più volte di non avere i requisiti da me richiesti per giocare nella Juve".
Cassano: "Conte mi ha dato del quaquaraquà? Non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Non può parlare di moralità a me. Ho fatto tante cassanate nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che, lo ripeto, è stato squalificato per omessa denuncia".
Chiellini: "La moralità di Conte è da 10 e lode. Cassano ha perso il treno per venire alla Juventus".
E anche in certi processi televisivi in molti hanno, come si suol dire, "pucciato il pane", avanzando strumentalmente ombre sulla moralità e la voglia di vincere di Conte.
Per non parlare delle incazzature di Antonio quando gli è capitato di guardare i paginoni dei giornali di famiglia... (sappiamo tutti a quali testate mi riferisco)
Non a caso da quel momento in poi, se ci avete fatto caso, sono cominciate le frizioni con la società Juventus (complice il caratteraccio del mister, ovviamente, e le sue manie di grandezza). Chissà...

O - Ora vanno pretesi non solo i danni, come già detto, ma anche le scuse pubbliche del carrozzone federale al completo. Nonché pubblico ludibrio per Palazzi e tutto il suo staff. Perché la vicenda, per quanto legata a fatti che risalivano al periodo storico di Conte al Siena, ha creato un grosso danno, anche d'immagine, alla Juventus.

! - Forza e coraggio lì negli uffici di Galfer! Telefonare ore d'ufficio in Federazione! "Pronto Carlo, ci sei?"
Mica possiamo sempre fare tutto noi da dietro una tastiera!

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