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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di N. REDAZIONE del 23/06/2016 15:24:26
Nightmare 18 luglio 2016

 

Di Crazeology

Oggi, cari lettori, ho deciso di raccontarvi un sogno strano che ho fatto stanotte. Anzi, in realtà stamattina (perché io lavoro di notte e dormo la mattina). Nel mio sogno c’erano John Elkann, Andrea Agnelli, Lapo Elkann, e uno squadrone di avvocati, che prendevano un treno ad alta velocità tutto colorato di granata, alla stazione Porta Nuova di Torino.
Nel sogno si presentavano alla biglietteria per i biglietti e...

- AA: Buongiorno, vorrei 10 biglietti di prima classe, nella “Club” insomma.
(Di fianco a lui c’è John Elkann, e subito dietro fa capolino la testa di Lapo che sta masticando un chewing gum, con occhiali da sole, borsalino verde fosforescente, e con auricolari nelle orecchie)
- Certamente Giovin Signore. 10 adulti… biglietti per dove?
- JE: Se permette questi sono affari nostri! Siamo vicini alla squadra e all’allenatore!
- Mi scusi, ma se non mi dite la destinazione non li posso fare i biglietti eh...
- JE: Ma lei è proprio un impiccione maleducato!
- Senta, o mi dice dove deve andare o sennò, purtroppo, non se ne fa niente!
- AA, con sguardo vigile e con tono fermo ma accomodante: Calma calma. Manteniamo tutti la calma. Allora, ci servireb…
- LE, alzando gli occhiali da sole sulla fronte e facendo l’occhiolino al fratello, interrompe tutti: Massì John… Diglielo…
- JE: E vabbè, se insiste... dobbiamo andare tutti a Milano.
- AA: Ma veramente non…
- LE: Zitto Andrew! Tranquo tranquo... Ci pensiamo noi. (e gli fa l’occhiolino)
- Perfetto. Ecco fatto. Eccoli qua. 10 adulti Torino-Milano, andata e ritorno. Grazie per aver scelto Italo. Arrivederci e Buon viaggio!
- AA con occhi malinconici e sognanti: Grazie, arrivederci. E comunque io e Deniz ci amiamo!

John dopo aver ricevuto i biglietti e pagato con una carta di platino tempestata di diamanti, avviandosi verso i binari borbotta:

- Ma guarda un po' se devo far sapere i fatti nostri in giro...
- LE, rimettendosi gli occhiali sugli occhi: Alla grande Jaky! Bel colpo! Lo abbiamo fregato. Biglietti per Milano ma andiamo a Roma! Evvai! Trendy ‘sto viaggio… E’ un gioiello!

Dopo esser saliti, si accomodano tutti nella prima carrozza, quella più costosa. E chi c’era nel mio sogno, li ad attenderli? Luchin-Luchetto di Montezemolo.

- Ciao ragazzi, benvenuti, come state? Prego, accomodatevi!
- Hueilà! Carissimo… Ciao Luca, come va?
- Tutto bene, tutto bene… E voi?
- Bene bene, andiamo a Roma per uno spettacolo comico teatrale... Bello il tuo trenino!
- Bello vero? Sono troppo forte… Quante ne so… Tutta farina del mio sacco eh…
- E i nostri amici comuni come stanno, quelli che “siamo cresciuti assieme”?
- Massimo è un po’ giù di morale perché deve mollare l’Inter. Marco vivacchia tranquillo. Diego è sempre il solito brontolone… E via così. Ma tutto bene. Tutto bene.

Poi hanno continuato a parlottare per tutto il viaggio del più e del meno.
Ogni tanto, quando nei discorsi venivano fuori casualmente le due parole “Sergio” e “Marchionne”, Luca accigliava improvvisamente lo sguardo, cominciava a tossire come se avesse un attacco di pertosse fulminante e cambiava subito discorso. Lapo però non partecipava molto alle chiacchiere, andava più che altro in giro per il treno a caccia di hostess per i motivi più svariati. “C’è dell’altro zucchero per il mio caffè?”, “Quante carrozze ci sono?”, “Quanti bagni ci sono?”, “Se volessi un’amatriciana si può avere?”, “Che carina che è lei! Mi accompagnerebbe al Wagon-Lits?”, “A quanto va il treno? Me lo farebbe provare? Voglio parlare un po’ col macchinista!”, “Perché non si aprono i finestrini?”, “Ogni quanti kilometri cambiate le gomme?”, ecc, ecc.
Arrivati a Roma, saluti cordiali e abbracci vari, tutti a terra, e poi via con ben tre taxi al Tar del Lazio per l’udienza.
Nel mio sogno la discussione era confusa, e non sono in grado di riportarvela.
Ma la sentenza è stata sostanzialmente immediata, senza nemmeno una camera di consiglio. Sul più bello il presidente della corte, mentre le parti discutevano, si mette a gridare:

- Benissimo! Fermi tutti! Tutto chiaro ed esaustivo! Basta così! …. Mariooooooo, (un bidello appostato al fondo dell’aula), vai a prendere il foglio rosa che c’è nel mio ufficio, sulla mia scrivania. C’è una tazza di caffè appoggiata sopra, lo vedi subito.

Il bidello, claudicante per via di un dolorosissimo e fastidiosissimo callo sulla pianta del piede destro, si avvia verso l’uscita dell’aula, ma…

- Marioooooo! Aspetta. Vedi che il caffè è già zuccherato. Non lo buttare, che io lo bevo pure freddo. Anzi, mettilo sopra al frigidaire che c’è là di fianco alla scrivania. E non toccare la ciotola con le olive in salamoia, che ho appena cambiato l’acqua… Sposta solo la tazza. Poi prendi il foglio e me lo porti. Grazie. Vai vai. Facimm’ ambress.
- Sissignore.

In un battibaleno, nel mio sogno il bidello tornava con il foglio (rosa, of course). Lo dava al magistrato, che cominciava la lettura ad alta voce.

- Tribunale Amministrativo Regione Lazio, sezione bla bla bla… Visti gli articoli bla bla bla… Ecc, ecc. (sentenza lunga e incomprensibile). Dichiara, or dunque, la richiesta presentata dalla Juventus FC, inammissibile per incompetenza. Rivolgetevi al Bar qui sotto.

Così tutta la squadra torinese si reca in fretta e furia al “Bar qui sotto”. A quel punto, Gino, il bravissimo oste del bar, pronuncia finalmente la sua sentenza:

- Bar "da Gino", di Ginazzi Gino… Sezione caffè, liquori, birre, gelati e tutto il resto, bla bla bla… Visti gli articoli bla bla bla… Ecc, ecc. (sentenza lunga e incomprensibile). Dichiara, or dunque, la richiesta presentata dalla Juventus FC, inammissibile per incompetenza. Rivolgetevi alla cartoleria qui di fronte.

Così tutta la squadra torinese si reca in fretta e furia alla cartoleria di fronte. A quel punto, Luigi, il bravissimo cartolaio, pronuncia finalmente la sua sentenza:

- Cartoleria “Occhio alla penna”, di Salvabuchi Luigi, Sezione bla bla bla… Visti gli articoli bla bla bla… Ecc, ecc. (sentenza lunga e incomprensibile). Dichiara, or dunque, la richiesta presentata dalla Juventus FC, inammissibile per incompetenza. Rivolgetevi al Tar del Lazio, perché noi al massimo, se serve, possiamo solo fornire qualche risma di fogli e il toner per le stampanti...

Così tutta la squadra torinese si reca nuovamente, in fretta e furia al “Tar del Lazio”. A quel punto, Mario, il bravissimo bidello, pronuncia finalmente la sua sentenza:

- Signori. I giudici sono già andati via, perché è già ora della merenda. Dunque, se proprio vi serve una nuova sentenza, ci sono solo io qua e…. Mamma mia che male ‘sto callo… Come devo fare io… come devo fare… Vabbè. Procediamo. Allora.
Tribunale Amministrativo Regione Lazio, sezione bidello d’aula signor Mario bla bla bla… Visti gli articoli bla bla bla… Ecc, ecc. (sentenza lunga e incomprensibile). Dichiara, or dunque, la richiesta presentata dalla Juventus FC, inammissibile per incompetenza. Rivolgetevi al bar qui sotto.
Offrirei io volentieri, ma siete in troppi, quindi vi accompagno ma non consumo, anche perché ho pigliato una pastiglia per il dolore al piede. State tranquilli, io Gino lo conosco. Bravo cristiano..
Una buona parola, per una buona sentenza, la posso mettere. Come diceva il mio predecessore, in pensione da quando parecchi anni fa ha compiuto 43 anni (di età, non di contributi), il celebre bidello Gaetano Scamorzelli...
Com'è che diceva Tano.... Ah ecco...
“Beati gli umili, perché saranno umiliati, e beati gli assetati di giustizia, perché saranno giustiziati…”.
Scusi Signor Lapo, il cicles non lo deve attaccare alle maniglie delle porte. Per cortesia… Vicino a lei c’è un cestino. Grazie.

E così andarono tutti al bar.
Ma non è mica detto che i sogni, o gli incubi, si realizzino eh.

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