Serie A 09/10: analisi 15° giornata

Premettiamo subito una cosa: il campionato lo vincerà l'Inter. Questo però non vieta di dire che nulla è impossibile, proprio come recita il tatuaggio impresso nel braccio destro di Claudio Marchisio, l'esecutore materiale, con un eurogol, che ha steso la capolista nell'anticipo del quindicesimo turno di campionato.
Partita che sostanzialmente non ha detto nulla di nuovo, con una Juventus uscita a testa alta nella classica gara che conta, preludio a quello che sarà il match decisivo per la qualificazione agli ottavi di Champions, ma che, come spesso accaduto in questa stagione, non ha mai trovato continuità nelle cosiddette partite facili; dall'altra parte un'Inter che ha perso, come a Barcellona, la partita di cartello.
A goderne è stato sicuramente il Milan, vittorioso per la quinta volta consecutiva a discapito di una Sampdoria che quando esce da Genova si trasforma nella "Cenerentola" di turno.
E se i primi tre posti, al momento, sembrano aver trovato una linea consolidata, la lotta all'ultimo posto valido per la prossima Champions League si è trasformata in una bagarre che coinvolge ben dieci squadre nello spazio di soli cinque punti.
A capeggiare questa particolare classifica troviamo il Parma (25 punti), uscito con un punto dal big match di Marassi contro il Genoa, quest'ultimo, insieme a Fiorentina (vincitrice tra le mura amiche contro l'Atalanta), Sampdoria e Roma (che ha fatto suo il Derby), formano un quartetto con 24 punti. A distanza di un solo punto si è rifatto sotto anche il Napoli, che grazie ad un super Quagliarella ha fatto sua la sfida contro il Bari.
Nonostante la sconfitta a Palermo (20 punti in classifica e nuovamente in corsa per l'Europa) il Cagliari delle meraviglie si ritrova al decimo posto con i suoi 22 punti, precedendo il Chievo corsaro (terza vittoria esterna stagionale) che ha espugnato Livorno, e il Bari.
Nelle posizioni di coda pesanti sconfitte per Livorno, Catania e Atalanta, mentre il nuovo Siena di Malesani, seppur ancora ultimo, ha trovato un'importantissima vittoria per alimentare i sogni di salvezza di un'intera città.
Vittoria scaccia crisi anche per il Bologna, più tranquillo visti i 4 punti che lo distanziano dalla zona "rossa".
Crisi profonda invece per la Lazio, vincitrice appena sei mesi fa di Coppa Italia e Supercoppa italiana, e oggi alle prese con un quint'ultimo posto, dopo la sconfitta nel derby, che lascia poco spazio per continuare a sognare in grande. Con il secondo peggior attacco del torneo le speranze dei biancoazzurri per tornare ad essere una realtà importante del campionato rimangono flebili e con molte incognite per il futuro.
Ma nulla è impossibile, per info chiedere a Claudio Marchisio.

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