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Eventi di S. BIANCHI del 04/04/2017 08:48:25
Khedira fa 30!

 

In Germania abbiamo prelevato grandi campioni come Haller e Kohler, giocatori di razza come Hässler, Möller e Reuter, oltre a “padri fondatori” come Hess e Heuberger. Quando un anno e mezzo fa è arrivato anche Khedira, sapevamo di dover aggiungerlo ai primi due della lista. Anche se, pur arrivato a parametro zero, viste le sue vicende a Madrid, tutto lasciava pensare di aver acquistato un campione un po’ fragile. La prima stagione bianconera, infatti, l’ha visto frequentemente ai box per malanni vari, poi il miracolo, lo staff medico o l’efficacia dei fisioterapisti ha fatto il miracolo di regalarci un atleta rifondato, continuo, un Sami Khedira ringiovanito. Lui sostiene sia tutto merito della dieta, in cui ha abolito gli zuccheri semplici, limitato l’amido, incrementato moltissimo verdura cruda e cotta, pesce e carne bianca, il tutto tarato sui cicli di allenamento, riposo e gara. Ma anche dello specifico lavoro sul campo, ottenendo a una migliore percezione delle prestazioni del proprio organismo, riuscendo a mantenersi quasi costantemente a elevati livelli di forma fisica.

Certo che il plurititolato ex Stoccarda e Real (senza contare Brazil 2014) pare proprio aver ritrovato in Italia una seconda giovinezza. Sempre alto quasi un metro e novanta, pare più leggero dei chili di peso, novantatré, che gli sono attribuiti nelle varie tabelle che lo ritraggono. Destro naturale, una vita da mediano (… meglio di “quell’altro”), dopo la conversione di Allegri al 4-2-3-1 è trasferito nel ruolo di centrocampista centrale. Le sue caratteristiche di stazza, di grande forza fisica, impatto prepotente, tackle astuto, ottimo dinamismo, ne fanno un grande ruba-palloni, ma una tecnica eccezionale e una visione di gioco sopraffina lo trasformano immediatamente in play-maker. Per di più ha il “vizietto” di seguire l’azione, cosa che, spesso, come l'altro ieri sera, gli permette di andare a portare a termine la ripartenza da lui stesso iniziata, con tiri più spesso dalla distanza. A quel tempismo che lo fa essere sempre dove arriva il pallone, quasi lo attirasse con una misteriosa calamita, per sua ammissione, da quando è in Italia, ha anche maggior facilità d’inserimento, cosa che lo fa trovare pronto al tiro sottomisura o nella giusta posizione per dei gran colpi di testa verso la porta avversaria. E’ un bel vederlo, là dietro, in coppia con quell’altro marpione di Pjanic, architettare la ripartenza: sarà nostro fino al 30 giugno 2019, penso che ci darà ancora tanto da restare per sempre nei nostri cuori.

Oggi, al nostro Campione, a questo tedesco con passaporto tunisino, con un procuratore scelto in famiglia (cosa che me lo fa ammirare ancora di più), facciamo i nostri migliori auguri: che oltre ai numeri nei tabellini (più di sessanta gare con dieci reti), possa aggiungere ben altri allori a quelli conquistati al suo primo anno in bianconero. Come s’intuisce dal titolo, gli auguri non sono finiti: oggi festeggia trent’anni.

Tanti auguri, Sami. Non si sa bene se festeggerai con Adriana Lima o con Giulia Valentina: il regalo te lo farà una di loro due. Noi, il regalo, lo vogliamo da te. Ti metto sulla strada… è un regalo con due grandi orecchie!

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