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Eventi di L. BURZIO del 25/07/2017 16:09:06
Federico BERNARDESCHI

 

Chiuse le operazioni che hanno portato a Torino Douglas Costa, Szczesny e De Sciglio, i dirigenti bianconeri hanno deciso di concentrarsi sul reparto offensivo e, dopo una lunga trattativa con la Fiorentina, hanno acquistato il cartellino di Federico Bernardeschi.
Per arrivare al giocatore, la Juventus ha dovuto sborsare la cifra importante di 40 milioni di euro, garantendo inoltre al club gigliato un 10% sulla eventuale futura rivendita del giocatore, che si è legato alla Juventus per cinque anni, nei quali percepirà uno stipendio di circa quattro milioni a stagione.

Bernardeschi è nato a Carrara nel Febbraio del 1994 ed ha iniziato a giocare a calcio quando era ancora bambino nell'Atletico Carrara. Il suo talento era evidente fin dai primi passi e quindi già a sette anni venne acquistato dalla scuola calcio dell'Empoli, per poi passare alla Fiorentina, nella quale partì dai "pulcini" per arrivare fino alla prima squadra, dove ha sempre militato, tranne che per la parentesi della stagione in cui fu prestato al Crotone in serie B, con cui ha collezionato trentanove presenze e dodici gol.
Trascorso l'anno in cadetteria, la Fiorentina lo ha aggregato alla prima squadra nel 2014. Bernardeschi ha esordito in Serie A grazie a Vincenzo Montella, ma si è affermato come titolare la stagione successiva, con Paulo Sousa, che gli ha messo sulle spalle la maglia numero dieci e lo ha responsabilizzato, facendolo giocare con continuità in un'annata che per Bernardeschi si è chiusa senza trofei, ma con quarantuno presenze e sei gol.
In Nazionale, invece, dopo la lunga trafila con l'Under 21 di Di Biagio, Bernardeschi ha esordito con Antonio Conte nell'Euopeo di Francia, nel quale ha giocato una partita. In totale, oggi Federico in azzurro conta nove presenze ed una rete (contro il Liechtenstein).

Mancino puro e molto abile nei calci da fermo, Bernardeschi può giocare sia come laterale in un centrocampo a cinque, che come esterno d'attacco a sinistra o a destra e anche come trequartista, facendo da collante tra il centrocampo e l'attacco.
Oltre al talento e all'eleganza con il pallone tra i piedi, che a Firenze gli sono valsi il soprannome "Brunelleschi", va fatta notare anche la sua discreta velocità e una buona duttilità tattica. Non è un cecchino d'area di rigore e non è bravissimo nel gioco aereo, ma la sua vena realizzativa è piuttosto buona, così come la sua predisposizione agli assist, soprattutto quando gioca come esterno di sinistra e può andare sul fondo a crossare per gli attaccanti.

A Torino arriva un giocatore importante, che però dovrà ancora crescere parecchio per rendere omaggio alla maglia della Juventus e probabilmente anche a quel numero, il dieci, che gli verrà assegnato. Sarebbe una maglia pesante da indossare, che è stata di fuoriclasse assoluti come Platini, Del Piero e Tevez, per citarne solo tre del passato relativamente recente.

Benvenuto alla Juventus, Brunelleschi!
 
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