Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
JUVENTUS
Lunedì 20/05/24 ore 20,45
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di N. REDAZIONE del 13/10/2017 10:54:28
Elkann conferma Agnelli (J-Pact)

 

Di Crazeology

Qualche giorno fa si è svolto un piccolo evento, ossia l’Investor Day della società, dove era presente anche il presidente di Exor John Elkann, il quale ha rilasciato qualche dichiarazione alla stampa, e ha negato qualsiasi cambio ai vertici della Juventus.
Le voci di corridoio di un cambio di presidenza alla Juventus, giravano nei salotti della Torino bene e in alcuni siti web da almeno due anni. Ora, dopo la condanna di Andrea Agnelli a un anno di inibizione per il caso biglietti, in molti pensavano che fosse arrivato il momento buono, invece John Elkann ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, che vanno in direzione contraria: "La Juventus è la società che ha la più grande longevità di possesso di una famiglia, non abbiamo nessuna intenzione che questo cambi. Gli ultimi anni sotto la presidenza di Andrea Agnelli hanno dimostrato capacità di ottenere grandi risultati sportivi ed economici. Appartiene legittimamente alla famiglia e a Torino". (LINK)

Riguardo ad Andrea Agnelli in particolare ha dichiarato: "E' totale la mia fiducia nel suo operato come in quello della dirigenza, penso che sia istruttivo e utile leggere la sua deposizione in commissione antimafia, io credo che dimostri come si possano costruire delle realtà diverse dal vero. Eventuali coinvolgimenti? Vedo l'estraneità come ho ribadito, confido in quello che le autorità giudiziarie faranno in futuro". (LINK).

Cosa possiamo dedurre da tutto ciò? Proviamo a fare tra di noi due o tre ragionamenti, tralasciando la questione giudiziaria di sana pianta e occupandoci solo della situazione famigliare.
Non bisogna dimenticare che in passato, tanto per dirne una, grazie a dei pasticci sabaudi e a delle amicizie discutibili con una certa Milano Telefonico-Pneumatico-Petroliera, noi gobbi siamo finiti in serie B. Do you remember?
Non bisogna dimenticare che in passato, tanto per dirne un’altra, grazie ad alcune problematiche di vario genere, ma soprattutto famigliari (lutti celebri, vuoto di potere, ecc), noi gobbi siamo finiti in serie B. Do you remember?
Due tristissime situazioni fortemente intrecciate tra loro.
Non bisogna dimenticare che in passato, tanto per dirne un’altra, rispetto alle battaglie legali intraprese dalla Juventus in relazione agli scudetti, Agnelli disse che avrebbe smesso di combattere solo quando un giorno avrebbe visto i due scudetti rubati nuovamente in bacheca, proprio mentre nelle stesse ore Elkann diceva che mai la Juventus avrebbe richiesto indietro quelli scudetti e mai avrebbe rimesso in discussione le sentenze sportive del 2006. Do you remember?
E si potrebbe continuare per ore.
Dunque le voci di una divisione famigliare, rispetto a quanto avvenuto, sono più di una voce di corridoio. I fatti conosciuti parlano chiaro.

Detto questo però, il tempo passa, e bisogna pensare anche al futuro, che lo si voglia o no. Così dopo gli anni del simpaticissimo interista Cobolli Gigli, e finito il dominio sportivo della Banda degli Onestoni Longobardi appassionati di telefonia, in Juventus è entrato Agnelli, il quale è il simbolo del lato più debole della famiglia che subì indirettamente l’onta di Calciopoli.
Ergo, quando Andrea è entrato in Juventus (grazie a lui stesso diventata poi J-uventus), ha fatto un patto con John. Deve essere così per forza.
Patto volto a congelare e gestire in qualche modo la divisione famigliare che portò a calciopoli.
Ricordiamoci anche che in quel periodo la Juventus, non senza grossi problemi di tifoseria (bombe carta e cori di insulti alla proprietà allo Stadio Olimpico di Torino), era in caduta libera e inanellava una sconfitta dietro l’altra. Dunque, la deduzione che ci sia un patto tra le due fazioni è ragionevole e scontata, altrimenti non sarebbe stato possibile andare avanti, in qualunque modo si voglia. Ma il reale perimetro di questo patto è tuttora ignoto. Qualcosa si intravede qua e là proprio quando succedono cose come questa. Quando vengono prese queste posizioni, come quella dei giorni scorsi, noi possiamo intuire almeno un pochino quello che potrebbe esserci sotto.

Poi certo, rimane tutto molto vago e incerto, perché nessuno di noi è dentro la struttura decisionale, e anche se lo fosse non è detto che sarebbe in condizione di conoscere la verità, perché esistono vari livelli e tipi di verità che vengono diffuse a diverse tipologie di individui con finalità diverse.
Da questa vicenda biglietti però possiamo dedurre che Elkann aveva una buona occasione per spintonare fuori dalla Juve Agnelli, e invece non lo ha fatto, anzi. A questo punto possiamo ragionevolmente pensare che se un giorno Agnelli uscirà dalla Juventus lo farà solo per volontà propria. Magari per stanchezza o per via di nuove opportunità professionali…
Certo, a meno che nel patto stesso non ci sia un tempo previsto con una relativa scadenza, concordata a suo tempo, come una sorta di risarcimento quantificato e garantito per il casino subito dal 1996 al 2006 dal lato Umbertiano della famiglia... Che ne so.... 10 anni? 15 anni? Ne dico un paio a caso.
Ma potrebbe benissimo non esserci un tempo previsto ed essere tutto molto più semplice. Magari è un qualcosa tipo: "Occupatene tu e non preoccuparti. Quando sarai stanco fammelo sapere e poi studiamo il da farsi".

Quindi, mentre Dagospia e altri puntano da tempo immemore sul cambio ai vertici, la realtà è che tutto resterà com’è. Attenzione però a tutti quelli che, viceversa, pensano addirittura che a Torino, sulle due sponde famigliari, tutto sia sempre fatto d’amore e d’accordo.
Se così fosse, al pro-cesso di Napoli negli anni passati la Juventus si sarebbe difesa diversamente, senza scaricare le colpe solo sulla vecchia dirigenza. Se così fosse, ora Moggi e Giraudo, almeno formalmente, sarebbero stati riabilitati. Se così fosse, oggi la Milano che a suo tempo si è resa responsabile di innumerevoli pasticci pallonari, sarebbe crocifissa su tutti i giornali vicini alla famiglia. Se così fosse, forse oggi la Federazione pallonara sarebbe tutta nuova e scintillante e quella vecchia pensionata e azzittita per sempre, o quanto meno non avrebbe come sponsor la Fiat. Se così fosse, certi personaggi-satellite del gruppo, tipo Cobolli Gigli, invece di non perdere occasione per tacere, verrebbero adeguatamente azzittiti. E via così. Quindi non conviene dare retta ai soloni filosocietari a prescindere, e conviene guardare solo i fatti. Quelli certi, visibili e sotto gli occhi di tutti.

Ciò che è successo dal 1996 al 2006 è tutto ancora lì, sul tavolo, e ha creato una divisione famigliare ancora presente. Il patto tra le due sponde (per comodità espositiva e senso del modernismo nel titolo l’ho denominato J-Pact) è volto al futuro, a campare più che dignitosamente, e non a ridare la doverosa dignità al club accusato di aver rubato campionati comprando arbitri. Da quel punto di vista purtroppo siamo davvero in alto mare, e probabilmente sarebbe auspicabile una presidenza più forte, più Juventina, e più motivata. E poi anche una proprietà meno amica di certi potentati. Ergo, in mano a questa gente difficilmente la Juve avrà mai adeguata difesa da certe accuse, e difficilmente avrà mai giustizia per ciò che è successo e per ciò che ancora oggi succede con puntuale cadenza periodica. Insomma, in alto serve gente gobba per davvero, e non solo per tradizione posticcia e a convenienza.

Chiudo con una mia ossessionante e fastidiosissima curiosità un po' fuori tema, ma neanche troppo, che vorrei provare a soddisfare. Ci provo va…
Piccola domanda per Cobolli Gigli, che poco tempo fa ha rilasciato delle dichiarazioni ove rendeva noto che lui, al contrario della dirigenza attuale, a suo tempo non aveva contatti con la tifoseria organizzata.
Caro mitico Giovannone nostro, ardimentoso eroe di mille imprese nerazzurre, come ha fatto la “vostra” Juve (quella di Blanc, Cobolli e tutti i Gigli per l’appunto) nell’estate del 2006, a disinnescare per tempo le proteste della tifoseria organizzata per la discesa in serie B?
Per riuscire a far funzionare i farraginosi e arrugginiti meccanismi di un certo tipo di tifosi casinisti e agguerriti, che tipo di argomenti lubrificanti avete utilizzato? Così, giusto per sapere….
Si attendono risposte vere, serie, provate e sensate. Piccolo consiglio gratuito: io al posto suo però, non parlerei mai più di Juventus in vita mia, mi renderei irreperibile, cercherei di non farmi notare, e mi nasconderei con i caratteri più piccoli possibile tra le pagine di storia, finché morte non ci separi.

La nostra pagina twitter

Commenta con noi sul nostro forum!






 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our