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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di A. STAFFIERI del 30/12/2009 03:02:11
Calciopoli, esame Nardone

 

Tribunale di Napoli - Udienza del 22 dicembre 2009.

In aula è presente Luciano Moggi, il Presidente dà subito la parola al pm per la presentazione dei testi.

Capuano: «Presidente oggi è presente il teste Cellino. Produco le giustifiche degli altri testi che sarebbero dovuti venire oggi… Il colonnello Auricchio con giustifica, ieri ha partorito la moglie, stanotte, in giornata… emhhh… c’è la giustifica del suo generale…»
Casoria: «Ha partorito la moglie non lui però!» “Eccola lì”. Risate in aula «…andiamo avanti».
Capuano: «Il teste Vignaroli è ancora in Australia così come il teste Ancelotti (è ancora in Inghilterra). Io adesso gliele produco».
Prioreschi: «Presidente scusi, così come aveva disposto il tribunale ho citato i due marescialli Simone Nardone e Achille Abbamonti. Però non ho riscontri, non so se sono presenti».

Casoria: «Uno dei due dice che è presente», il teste entra in aula e si siede, «pronti per 'sta formula?»
Nardone: «Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire la verità, tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto a mia conoscenza alla corte»
Casoria: «Generalità?»
Nardone: «Maresciallo Capo Simone Nardone in forza presso il reparto autonomo della legione Carabinieri Lazio»

Prioreschi: «Buongiorno Maresciallo, sono l'avvocato Prioreschi (difesa Moggi)... Senta Maresciallo, lei che servizi di OCP ha fatto durante le indagini di questo processo, se se le ricorda»
Nardone: «Mah, ho fatto diversi servizi di osservazione controllo e pedinamento. Diciamo quasi tutti quelli che... che erano all'esterno... diciamo, bisognava uscire fuori da Roma, dalla capitale. C'ero io che insieme ad un altro collega...»
Prioreschi: «E quelli su Roma lei ricorda se ha fatto un servizio al ristorante Panda?»
Nardone: «Si si si»
Prioreschi: «Mi vuole descrivere come si sono svolte le operazione se se lo ricorda?»
Nardone: «ehm... il fatto è che non è stato un solo servizio... sono stati diversi servizi... fatti con auto, diciamo di copertura, telecamere, videocamera e... niente, ci mettevamo lì fuori dal ristorante Panda, mi sembra si chiami, che sta ai Parioli, e niente, vedevamo all'interno del ristorante. C'era il dottor Moggi con altri commensali... se non ricordo male un paio di volte c'era l'avvocato Melandri»
Prioreschi: «Ecco! Voi lo sapevate che era l'avvocato di Moggi, Melandri?»
Nardone: «Mhhh... no! sinceramente c'è stato inizialmente, visto che all'epoca c'era il ministro allo sport che era Melandri c'era stato questo... un attimo di...»
Prioreschi: «Eh ma quella è donna, Maresciallo...»
Nardone: «No no no, c'era il ministro Melandri nel senso pensavamo fossero, ehm, diciamo...»
Casoria: «Parenti?»
Nardone: «Qualche parente, qualcosa... quindi c'era stato un po' di... però poi alla fine abbiamo visto che era... che non avevano alcun tipo di...»
Prioreschi: «Chi ha disposto questo servizio relativo al ristorante Panda?»
Nardone: «Il mio comandante»
Prioreschi: «Chi era il comandante?»
Nardone: «il, all'epoca, Maggiore Auricchio»
Prioreschi: «Quindi poi avete fatto questo...l'esito di questo servizio... cosa avete fatto, li avete fotografati?»
Nardone: «Si, gli abbiamo fatto delle immagini, estrapolato delle foto, e fatto le relazioni di servizio che...»
Prioreschi: «Senta, lei per caso ha fatto anche il servizio a Piazza Barberini davanti all'Hotel Bernini Bristol?»
Nardone: «Non lo ricordo questo»
Prioreschi: «29/11/2006»
Nardone: «davanti al...»
Prioreschi: «Piazza Barberini, c'è un albergo»
Nardone: «si ma lì non è dove sta il ristorante Tullio, nella traversa»
Prioreschi: «si, si»
Nardone: «Lì mi sembra di si»
Prioreschi: «Ecco allora, si ricorda chi era e chi avete fotografato, pedinato, filmato e quant'altro? Chi erano i presenti?»
Nardone: «Io ricordo il dottor Moggi, poi gli altri sinceramente in questo momento non riesco a ricordarli»
Prioreschi: «Si ricorda se c'era Claudio de Nicola? Franco Zavaglia?»
Nardone: «Si, forse si... forse c'era»
Prioreschi: «Alessandro Moggi?»
Nardone: «Si»
Prioreschi: «Si ricorda se c'era l'avvocato Paolo Trofino?»
Nardone: «Non me lo ricordo»
Prioreschi: «Vuole vedere le fotografie dell'avvocato Trofino?»

Casoria: «Avvocato Prioreschi, però tutto questo a che tende...?»
Prioreschi: «Per vedere come sono state fatte... adesso gli chiedo se sapevano che l'avvocato Trofino era il difensore di Moggi, perchè se non sapevano... Melandri che potessero non saperlo io stento a crederlo però ne prendo atto, ma che non sapessero nemmeno che l'avvocato Trofino era il difensore di Moggi francamente mi sembra... e quindi... era per dimostrare come sono state fatte le indagini di questo processo per esempio...»

Nardone: «Io non sapevo che...»
Prioreschi: «Lei non sapeva che Trofino era difensore di Moggi... vabbè»
Nardone: «Non l'ho mai visto sinceramente»
Casoria: «Non lo conosceva... non è poi così famoso!»
Trofino: «Non mi metterò a piangere per questo, presidente»
Casoria: «Ci sono altre domande?»
Prioreschi: «Senta Maresciallo, lei il 6/6/2006 ha fatto un'acquisizione di documentazione presso la sede della Juventus...»
Nardone: «Si, quella ho fatta tutto io...abbiamo preso tutta la documentazione. O meglio, fotocopiato tutta la documentazione relativa alle varie attività della Juventus... tra questa c'erano le... l'invio di magliette, gadget natalizi, queste cose qua»
Prioreschi: «E questa attività, questa acquisizione risultava da un registro, da un elenco»
Nardone: «C'erano degli elenchi, c'erano dei registri»
Prioreschi: «Era regolarmente registrata presso la sede della Juventus»
Nardone: «Si si si si, c'era una segreteria, c'erano quattro segretarie che in due giorni ci hanno fotocopiato tutta la documentazione che noi...»
Prioreschi: «Tutti gli omaggi che la Juventus faceva, tutti i gadget che distribuiva, erano regolarmente registrati in sede ed autorizzati»
Nardone: «E autorizzati, si... mi ricordo che c'erano dei prestampati dove c'era il numero delle cose da consegnare, a chi consegnarle e chi autorizzava, ed era quasi sempre il dottor Moggi poi Giraudo e qualche volta Bettega! Ma erano tantissimi... poi c'erano tantissime lettere allegate... che ne so, il bambino disabile che scriveva “la maglietta di Del Piero autografata” e veniva autorizzata dal dottor Moggi l'invio della maglietta, oppure...»
Prioreschi: «Ed era tutto registrato, ufficiale! Voglio dire, lei ha esaminato senza nessun problema»
Nardone: «Si, erano dei faldoni con tutte le cose anno per anno... noi mi sembra che abbiamo acquisito gli ultimi due anni, se non sbaglio, i due anni precedenti a quelli che...»
Prioreschi: «Si, senta, c'era un'altra cosa... Lei è, insieme al carabieniere Della Ratta, tra quelli che hanno interrogato De Cillis il 7/6/2006. In quel verabale De Cillis si riserva di fornire l'elenco delle sim Ring, del Lichtenstein, se lo ricorda?!»
Nardone: «Si»
Prioreschi: «Dopo di che noi ci troviamo agli atti un elenco di 385 schede sim del Lichtenstein e, allora le chiedo, lei è in grado di dire come sono state acquisite poi dall'ufficio, dal reparto operativo, questo elenco di sim? Se siete andati a prenderlo in Svizzera? Se...»
Nardone: «Ma quali sim sta dicendo?»
Prioreschi: «Io intanto faccio riferimento a quelle del Lichtenstein»
Nardone: «Vennero fotocopiate.... mi scuisi, faxate se non sbaglio. Perchè noi andammo a sentire il De Cillis diciamo dopo un po' che era successo. Che ormai tutti i giornali parlavano di questa cosa perchè il comandate provinciale del reparto operativo di Como chiamò i miei comandati e disse che c'era una persona che sapeva da dove venivano quelle schede di cui si parlava ma che ancora non erano state, diciamo, non era stato spiegato bene che cosa... quindi noi andammo a Como a fare questo servizio, a sentire sia il fratello del proprietario... perchè mi sembra che questo qui era un ristoratore e avesse un ristorante sul Lago di Como dove il comandante provinciale andava a mangiare e quindi quando c'è stata questa cosa in TV, lui parlò col comandante provinciale e disse: “guardi mi sa che è mio fratello quello che ha venduto queste schede” e quindi noi da Roma siamo andati subito su a Como. Io e Della Ratta.»
Prioreschi: «E quindi queste sono state faxate, questo elenco di 385 schede...»
Nardone: «Si perchè non... Disse che non poteva sapere perchè erano dei blocchi molto... di schede, molto lunghi. Non era in grado di darci, diciamo, al momento l'elenco e ce li faxò direttamente a Roma»

Prioreschi: «Senta Mareschiallo, nell'informativa del 19/04/2005, con riferimento alle sim svizzere, quelle Sunrise per intenderci, si da atto che viene svolta un'attività di indagine tramite gli uffici collegati svizzeri. Ora, lei è in grado di dire quale attività di indagine è stata svolta in Svizzera; se è stata svolta in Svizzera? Lei sa se e chi della polizia svizzera è stata contattata per cercare di individuare...»
Nardone: «Non lo so»
Prioreschi: «Senta, un'altra cosa. L'elenco delle sim svizzere che De Cillis Teodosio questa volta vi fornisce, come è stato acquisito?»
Nardone: «Noi l'abbiamo sentito al comando provinciale di Como, che lui fu invitato dal comandante provinciale a venite lì al comando provinciale di...»
Prioreschi: «Ho capito, ma dopo, voglio dire, questo elenco, lei ha svolto attività... Indagini in Svizzera ad esempio?»
Nardone: «Diciamo che siamo arrivati lì, abbiamo sentito il De Cillis e lui ci ha detto che era lui che aveva venduto queste schede e poi con la macchina del De Cillis siamo andati al suo negozio, abbiamo acquisito la documentazione che ci serviva e poi però sul verbale abbiamo scritto che...»
Prioreschi: «Non ho capito bene, siete andati nel suo negozio in Svizzera? Ad acquisire la documentazione relativa alle schede svizzere?»
Nardone: «Si»
Prioreschi: «Ah... quindi ai primi nove...»
Nardone: «Che lui diceva che “erano 7 o 8 intestate a mio padre”, alla fine abbiamo dovuto controllare perchè...»
Prioreschi: «Quindi siete andati con la macchina di De Cillis a c.so San Gottardo 27, Chiasso, cioè Svizzera»
Nardone: «Si»
Prioreschi: «Nel suo negozio. Quindi lui che ha fatto? Ha preso tutta la documentazione relativa...»
Nardone: «L'abbiamo presa noi, abbiamo controllato e poi l'abbiamo acquisita.»
Prioreschi: «Quindi avete acquisito i numeri delle sim»
Nardone: «Delle sim, si»
Prioreschi: «Ecco, lei non se li ricorderà i numeri... Se io glie li leggo, no? Sono sostanzialmente...»
Nardone: «Una decina»
Prioreschi: «Sono nove, le prime nove! Si ricorda se sono le prime schede svizzere che sono emerse in questa indagine?»
Nardone: «Si, credo di si. Credo fossero queste qua le prime, diciamo che...»
Prioreschi: «Da cui poi è partita tutta l'indagine»
Nardone: «Si»
Prioreschi: «Ho capito, grazie Maresciallo, non ho altre domande.»

La Casoria congeda il testimone.



 
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