Serie A 09/10: analisi 18° giornata
Tra botti e petardi è ricominciato il campionato di calcio italiano. In un clima con temperature rigidissime, i protagonisti della massima competizione nazionale hanno impiegato poco meno di due ore per rendere la prima giornata del 2010 a dir poco incandescente. A far notizia, e non solo, ci ha pensato Mario Balotelli subito dopo la conclusione del match di apertura tra Chievo e Inter: "'Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo". Evviva! Di conseguenza non sono mancate le reazioni del sindaco di Verona, Flavio Tosi, a difesa della città scaligera così come il presidente del Chievo Luca Campedelli. Tutti con le proprie ragioni e i conseguenti torti, quello che è apparso chiarissimo al pubblico pagante e a tutti coloro che hanno acceso la televisione all'ora di pranzo (geniale invenzione) sono state, invece, le condizioni a dir poco pessime del terreno di gioco. Se c'era una cosa che faceva veramente schifo era proprio il rettangolo verde (?) del Bentegodi, ma evidentemente a nessuno importa. Bene così. E se "SuperMario" ha iniziato con il botto (gol e polemiche), a Cagliari non si sono fatti mancare il petardo. Dalle tribune del Sant'Elia un grosso ordigno ha stordito il cileno della Roma David Pizarro. Per lui un grosso spavento e qualche attimo di disorientamento. Ma il centrocampista, immediatamente soccorso, per fortuna si é ripreso in fretta e ha pure segnato pochi minuti dopo su calcio di rigore. A Bergamo, durante Atalanta-Napoli, si è assistito ad un durissimo scontro tra l'allenatore degli orobici, Antonio Conte, e parte della tribuna dell'Azzurri d'Italia. Da una parte le critiche all'ex centrocampista bianconero, reo, secondo i tifosi della "dea" bergamasca, di tenere fuori squadra il simbolo della curva nord: Cristiano Doni. Dall'altra la focosità del tecnico pugliese, prodigo nel sostenere che comunque vada la faccia ce la mette lui. Risultato: silenzio stampa e dimissioni. Nel posticipo serale è sceso in campo il Milan, e anche a San Siro non sono mancate le parole. Al termine dell'incontro le frecciate di Massimo Ambrosini al tecnico della nazionale, Marcello Lippi, non si sono fatte attendere: "'Segnali per l'azzurro? Mi sa che non ce n'è da mandare. Per quale motivo? Chiedetelo a lui, non a me". Anche al Tardini di Parma nessuno si è voluto far mancare niente. Durante l'intervallo della partita Parma-Juventus, il numero uno bianconero, Jean-Claude Blanc, è stato apostrofato da un tifoso: "Voi dirigenti siete la rovina di questa società (come si potrebbe dargli torto). Tu con la Juve non c'entri nulla. L'unico che può salvarla è quell'uomo coi capelli bianchi". Che poi sarebbe Roberto Bettega. E proprio quest'ultimo, al termine dell'incontro, ha alzato la voce in tribuna autorità. Un remake di quella che è stata la juventinità nel corso della storia. "C'era una volta la Juventus". A chiudere la giornata c'è stata anche l'operazione chirurgica a cui è stato sottoposto il difensore dell'Inter Cristian Chivu, sfortunato protagonista di uno scontro con l'attaccante scaligero Sergio Pellissier. Dopo aver visitato il difensore nerazzurro, il dottor Sergio Turazzi (direttore del dipartimento di neurochirurgia) ha sottolineato che "il decorso è regolare, il paziente è vigile e la tac di stamane ha riconfermato che l'intervento è perfettamente riuscito". Una tragedia scampata per miracolo. Da questo spazio i più sinceri auguri di pronta guarigione.
Volevate sapere chi ha vinto, perso e pareggiato? Lasciate perdere, questo è il campionato di calcio italiano, e ogni risultato è figlio di una cultura che non smetterà mai di far vegetare quello che invece dovrebbe essere semplicemente uno sport. Il 2010 è cominciato, e se il buongiorno si vede dal mattino...
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