di A. Pavanello 36 anni prima dell’arrivo da David Trezeguet, un altro franco-argentino aveva rivestito la maglia bianconera, si tratta di Nestor Combin, ma la sua avventura sarà molto meno avvincente...
Nato a Las Rosas, una cittadina di 12000 abitanti nella provincia di Santa Fé, Nestor Combin fu dapprima formato al Colon Rosario. A 18 anni, il gran salto: Nestor decide di abbandonare il paese natio per tentare l’avventura in Francia. Approda così all’Olympique Lyonnais, ma gli inizi saranno tutt’altro che esaltanti, bisognerà aspettare la stagione 1962/63 per vedere all’opera Nestor Combin, con l’esplosione dei giovani giocatori del vivaio lionese (tra cui Aubour e Di Nallo). Nestor incanta il pubblico e viene soprannominato “la foudre” (il fulmine); efficace risulta essere la sua associazione proprio con Di Nallo, che permette all’OL di puntare ai “piani alti” della classifica. Il Lione si classifica al 5° posto nella stagione 1963 e arriva fino alla finale di Coppa di Francia, anche se nulla può contro il Monaco; l’anno successivo il club approda nuovamente alla finale della competizione con esito stavolta vittorioso, vincendo così il primo trofeo della propria storia. Fu proprio Nestor Combin a segnare i due gol con i quali l’Olympique Lyonnais poté battere il Bordeaux; le ottime performance con il club transalpino, spalancarono le porte della notorietà per l’attaccante.
Malgrado l’interesse del Real Madrid, è la Juventus del presidente Catella che si aggiudica i servigi del giocatore per la stagione successiva.
Il franco-argentino, appena arrivato, impressionò tifosi e giornalisti, con le sue finte e fughe repentine nelle partite di preparazione; ma l’inizio del campionato fu più complesso del previsto per Combin che non riusciva a legare con i compagni d’attacco: per giunta alla seconda giornata di campionato, contro il Cagliari s'infortunò, seppur leggermente. Le speranze estive su di lui sembrarono attenuarsi, almeno fino all’incontro con il Genoa in cui Combin mostrò la sua abilità di rigorista; ma la sua partita più bella fu quella contro il Milan capolista, dove segnò un gol. Maleaguratamente la sfortuna era in agguato: contro il Cagliari (di nuovo!) Combin s’infortunò e questa volta seriamente (rottura del perone).
Il giocatore ritornò solamente al termine della stagione: segnò contro il Lecco in Coppa Italia, il torneo fu poi vinto dalla Juventus; per quanto concerne il campionato, suoi i gol contro la Lazio e il Lanerossi Vicenza. Combin disputò pure la fase finale di Coppa della città di Fiere (l’antenata della Coppa UEFA): i bianconeri superarono in semifinale l’Atletico Madrid (e “la foudre” segnerà pure un gol), ma persero la finale col Ferencváros.
L’infortunio, la difficoltà a legare con i compagni ed un carattere impetuoso che poco si adattava al copione del “movimiento” di Heriberto Herrera, fece si che la prima stagione di Nestor Combin alla Juventus, fosse anche l’ultima. Il bilancio: 38 incontri, 9 gol e qualche rimpianto...
Ma il giocatore non lasciò la Penisola: dopo una stagione passata al Varese (dove malgrado il talento, assistette alla retrocessione del club), ritornò a Torino, stavolta sponda granata e affiancò Gigi Meroni: dopo la tragica morte di quest’ultimo, in un derby decisamente più triste degli altri, fu proprio Combin a segnare una tripletta agli ex-compagni. Con i granata fece in tempo a vincere una seconda Coppa Italia. L’ultima tappa per “la foudre”, dopo tre stagioni con la maglia granata, fu il Milan di Nereo Rocco. Con i rossoneri Nestor Combin vinse la Coppa Intercontinentale, ma la finale, giocata a La Plata, fu tutt’altro che “sportiva”: pubblico ostile e interventi di violenza gratuita da parte dei giocatori de l’Estudiantes su quelli del Milan. Combin ne fece le spese, subendo la frattura del naso e dello zigomo ad opera di un difensore avversario e, colmo dei colmi, finì addirittura in prigione, perché lo si sospettò di essere renitente alla leva: dopo due giorni passati dietro le sbarre, poté raggiungere i compagni.
Nel 1972, il ritorno in Francia, all’FC Metz, dove giocò due stagioni, prima di approdare al Red Star e infine all’Hyères FC, club con il quale chiuse la carriera nel 1976. Il giocatore fu anche nazionale francese, con la quale disputò 8 gare tra il 1964 e il 1968, partecipando tra l’altro alla Coppa del Mondo 1966. Nestor Combin vive attualmente nel dipartimento dell’Herault.
La nostra pagina facebook
La nostra pagina twitter
Commenta con noi sul nostro forum!

