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Attualità di N. REDAZIONE del 21/08/2018 08:21:52
Effetto Ronaldo

 

Di Crazeology

L’operazione “Ronaldo” si può considerare, probabilmente, la più importante nella storia della Juventus. Le ragioni di questa importanza però non sono quelle che sembrano.
La tormentata storia del club con la Coppa dalle grandi orecchie è tristemente nota, e in molti (tifosi e osservatori) già hanno avanzato la fisiologica teoria che CR7 è arrivato alla Juve per provare finalmente a non farci perdere un’altra finale. Ma vero è che il pallone è rotondo e nessuno ha un risultato in tasca prima ancora di cominciare a giocare. E comunque, per quanto vero ciò possa essere, (l’intento in effetti è anche quello, visto lo strapotere bianconero nelle competizioni nazionali), le considerazioni da fare sono ben altre.

L’operazione è la più importante non tanto per il costo sostenuto complessivamente, ma perché per la prima volta il club ha acquisito il cartellino di un giocatore che è una grossa azienda a se stante. La componente calcistica e sportiva viene forse in secondo piano. La Juve negli ultimi anni è cresciuta molto dal punto di vista del fatturato, ma è rimasta sostanzialmente l’ultima delle prime squadre del mondo.
E per salire di un altro scalino, serviva proprio qualcosa di diverso e nuovo rispetto a quanto fatto finora. Serviva qualcosa di forte e di impatto che potesse far avvicinare milioni di nuovi tifosi e simpatizzanti. La crescita del fatturato ci sarebbe stata comunque, perché in fondo il trend degli ultimi anni parla chiaro, ma sarebbe stato un percorso molto più lento e graduale. Con l'avvento di CR7 si è messo il turbo e si è velocizzato di parecchio il tutto, almeno inizialmente (dipenderà anche molto cosa accadrà dal punto di vista sportivo negli anni della sua permanenza). Comunque può essere utile fare qualche esempio.

Nei giorni scorsi (la scorsa settimana, per essere più precisi), chi scrive è stato allo Store dell’Allianz Stadium (Area 12), tanto per curiosare un po', ad un orario non particolarmente invitante. Ora, non solo lo Store era pieno di clienti/consumatori che curiosavano e chiedevano ai commessi per qualunque tipo di articolo (non solo le maglie), ma quelli Italiani erano davvero pochissimi, una sparuta minoranza. Passeggiando, attorno a me sentivo le lingue più disparate (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, ecc). Niente male per essere in pieno agosto, con i tornei fermi, con sole cocente all’esterno, e poco dopo l’ora di pranzo. E, di conseguenza, situazioni simili le si vivono anche attorno allo Store in generale, in attività che non hanno nulla a che fare con Juventus (bar e ristorazione in primis, ma non solo).

Quando c’è un allenamento della Juve davanti al Training Center della Continassa c’è costantemente una discreta folla di tifosi e telecamere per assistere all’ingresso dei giocatori nelle loro fuoriserie.
Le maglie numero 7 già vendute sono un’enormità e siamo solo alle prime settimane dopo lo sbarco dell’extraterrestre.
E via così. E di tutto questo entusiasmo a Ronaldo bisogna dare il giusto riconoscimento. Questo è il primo vero grande merito da tenere in considerazione, anche perché l’operazione è stata voluta più da lui e da Mendes (il suo procuratore) che dalla Juve stessa, la quale non ha fatto altro che approfittarne.

Per non parlare del fatturato annuo personale del giocatore, e di tutti gli sponsor che si porta dietro.
Del resto stiamo parlando di un signore che quando posta una foto o un pensiero su un social, raccoglie milioni di like in pochi minuti…
In ogni stadio dove giocherà la Juve questa stagione, i prezzi dei biglietti lieviteranno e gli spalti saranno sempre strapieni. Ogni partita avrà una telecamera che lo spierà con insistenza e ogni suo gesto atletico farà il giro del mondo. E fuori dal campo ci saranno i paparazzi a darsi da fare. Il Real Madrid, dati presenze allo stadio alla mano, ha già subito un forte contraccolpo dopo la partenza di CR7.

Per quello che invece riguarda il lato sportivo dell’affare, nonostante l’età, il professionista è esemplare ai limiti del maniacale. I suoi numeri e i suoi trofei sono di un altro pianeta, e sembra essere ancora in grado di poter dare parecchio per qualche anno.
Nei prossimi mesi vedremo come e quanto sarà stato un affare dal punto di sportivo, ma di certo c’è che sicuramente al momento la Juve in prospettiva ha fatto ugualmente un grosso colpo.


Una serie di incastri del destino (la questione delle tasse tra CR7 e il fisco spagnolo, la legge italiana che permette di risparmiare su quello che bisogna versare, la vittoria dell’ennesima Champions del Real Madrid, l’abbandono di Zidane, l’operazione Cancelo con cui Mendes ha riattivato i contatti più stretti con la Juventus, ecc), che nessuno avrebbe mai nemmeno ipotizzato 6 mesi fa, si sono concretizzati tutti assieme in poche settimane e hanno, di fatto, generato questa operazione. Comunque vada, è già comunque andata molto bene. Ora godiamoci quanto succederà da qui in avanti.

Qualche critica?
Si, qualcuna la si può tranquillamente fare. Per esempio, va rilevato il fatto che la presentazione dei giocatori in arrivo alla Juventus continua ad essere sempre sotto tono e mai in grande stile. E con Ronaldo non è stato diverso. Bisognerebbe imparare a promuovere meglio il brand anche facendo un po’ di baccano mediatico, ma va precisato che Torino è una città freddina anche d’estate dal punto di vista delle emozioni, e comunque non tutti i giocatori che verrebbero presentati hanno un nome pesante come quello del portoghese, dunque non ci sarebbe di certo lo stesso entusiasmo. Riempire sufficientemente uno stadio per queste occasioni, come accade qualche volta all'estero, al momento per la Juventus è sostanzialmente impossibile. Detto questo, la presentazione dei nuovi acquisti in generale è un qualcosa su cui bisogna ancora lavorarci molto sopra.

Un’ultima critica è quella relativa alla maglia ufficiale.
Cristiano Ronaldo alla Juve ha già raggiunto nuovi record.
1 - Indosserà una delle maglie più brutte della sua carriera.
2 - Indosserà una delle maglie più brutte della storia della Juventus.
3 - Indosserà una delle maglie con il logo più brutto della sua carriera e della storia della Juventus.
Per questi record però i meriti non sono suoi, ma della diabolica accoppiata Dirigenza Juventus e Sponsor Tecnico Adidas.
Il merito che ha Ronaldo semmai è che, proprio grazie a lui, nonostante la divisa sia più adatta alla mitologica Udinese di Zico che alla sua Juve, e abbia un aspetto abbastanza raccapricciante (ma chi l’ha disegnata, un bambino delle scuole elementari?), negli Store ufficiali e nei diversi canali di vendita continuerà ad andare via come il pane. Peccato, sarebbe stato bello vedere CR7 con una vera maglia gobba come si deve. Ma purtroppo è andata così...

Detto questo, buon campionato a tutti e soprattutto buon Cristiano Ronaldo a tutti.

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