Alla fine il tanto chiacchierato scambio tra Juventus e City è andato in porto ed è diventato ufficiale; Cancelo passa al club di Manchester per 28 milioni di euro più il cartellino di Danilo, valutato 37 milioni di euro, che invece si trasferisce sotto la Mole e da domani inizierà a lavorare con la Juventus sotto gli occhi attenti di Mister Sarri.
Con il club bianconero il giocatore siglerà un contratto quinquennale completando un'operazione di mercato probabilmente "necessaria" per un discorso di plusvalenze (26 milioni e mezzo quella messa a bilancio dalla Juventus), ma che lascia parecchie perplessità tra i tifosi.
Danilo è un terzino destro brasiliano, nato nel 1991 a Bicas; ha mosso i suoi primi passi calcistici con l'America-MG prima di passare al Santos nel 2010 dove acquisisce notorietà anche per il mercato europeo.
La prima società d'oltreoceano a dare fiducia al giocatore, nell'ormai lontano 2011, fu il Porto, club nel quale Danilo ha vissuto i momenti singolarmente migliori della sua carriera e nel quale ha vinto due volte il campionato ed altrettante volte la supercoppa di lega portoghese.
Dopo tre ottime annate con il club lusitano, Danilo passa al Real Madrid per trentuno milioni di euro e con i blancos vince per due volte la Champions League, diventando anche campione del mondo per club. Inoltre si aggiudicherà, col club Merengue, una supercoppa europea ed una Liga di Spagna. Al di là dei risultati ottenuti con la squadra, però, non riesce ad incidere; diventa, infatti, la riserva di Carvajal e nel Luglio del 2017 passa al Manchester City per 30 milioni di euro.
In Inghilterra vince e rivince tutto a livello nazionale, ma anche in questo contesto perde il posto da titolare; neppure alla corte di Guardiola riesce ad esprimersi come vorrebbe e dovrebbe. Ciò nonostante, Danilo rimane nel giro della nazionale brasiliana.
Tatticamente il giocatore si colloca come terzino destro (anche se occasionalmente è stato schierato anche sulla fascia opposta) di spinta molto propenso alla fase offensiva, ma anche molto distratto quando si tratta di difendere tanto che spesso è stato schierato anche da esterno alto per liberarlo da specifici compiti di copertura, nonostante sia abile nel leggere le linee di passaggio recuperando un sacco di palloni con le diagonali difensive.
Alto un metro e ottantaquattro per ottanta chilogrammi di peso, Danilo ha tra i suoi punti di forza una buona tecnica, che gli ha permesso anche di segnare qualche gol, e una grande progressione limitata però dallo scatto nel breve nel quale non eccelle. Molto bravo anche nel dribbling, ha discreta forza fisica ed è puntuale quando si tratta di andare al cross, che spesso riesce a far giungere a destinazione per gli attaccanti in area di rigore.
Quelli che invece sono i suoi limiti sono da evidenziare sia in marcatura, che nella fase difensiva in genere, dove spesso è stato troppo "morbido" concedendo campo e spazio agli attaccanti avversari.
Non è certo il nome che ci si aspettava per il dopo Cancelo, ma con un pò di impegno e ascoltando i consigli di Maurizio Sarri Danilo Luiz potrà fare bene con la maglia bianconera (almeno si spera) e conquistarsi il posto da titolare in una fascia destra dove avrà la concorrenza di De Sciglio e forse dell'adattabile Cuadrado.
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