Alla fine ci è riuscito, nonostante lo scetticismo un po' di tutti e la nomea, giustamente guadagnata in anni e anni di mercati difficili alla Juventus, di “pessimo venditore”.
Icardi, sul filo di lana, è diventato un giocatore del PSG e Marotta è riuscito a venderlo!
Cioè...quasi...
In realtà, Icardi è partito alla volta di Parigi solo in prestito e, quindi, è ancora ufficialmente di proprietà dell'Inter.
Venduto, poi, mica tanto: in realtà nell'accordo non è previsto alcun obbligo di riscatto al termine della stagione, ma solo un diritto da parte del PSG, che sarà, quindi, libero di decidere le sorti dell'attaccante.
Ovviamente questo significa che se il giocatore farà grandi cose sarà perso per sempre; se farà schifo o se non troverà spazio in un reparto che già conta Neymar, Cavani e Mbappè, solo per citare i primi che vengono in mente, il PSG non ci penserà un secondo e limiterà il suo esborso ai 5 milioni del prestito, decisamente poca roba.
Sì, ma l'Inter si è definitivamente tolta di dosso quello che era diventato un enorme problema e l'ingombrante moglie di Icardi: verissimo, ma forse solo per 12 mesi, perchè se il giocatore non verrà riscattato, come detto tornerà alla base, Wanda compresa, che, magari, avrà acquisito un delizioso accento francese, ma, probabilmente, sarà la solita “rompi...”: difficile ipotizzare che la situazione cambi e, quindi, il rischio è di ricominciare tutto daccapo.
Pare addirittura (ma è da verificare) che l'Inter, per non rischiare un suo ritorno con solo un anno di contratto, abbia pure dovuto rinnovarglielo con aumento di stipendio incluso: un controsenso per un giocatore fuori rosa che ti ha pure fatto causa.
Non proprio un “capolavoro”, quindi, come è stato frettolosamente definito un po' da tutti, che fa seguito ad altri simili, come Perisic, prestato al Bayern, o Naingollan, regalato con stipendio quasi del tutto pagato al Cagliari, pur di non rivederli più alla Pinetina.
Niente male per quello che solo dodici mesi fa (non mille) era definito il fuoriclasse dell'Inter (l'unico), pluricapocannoniere della serie A, capitano indiscusso e patrimonio della società da almeno 110 milioni di euro.
Se Atene piange, Sparta non ride, però, perchè dalle nostre parti gli esuberi sono tutti rimasti (alla Continassa e a bilancio), anche se non si capisce bene chi siano, visto il repentino passaggio da scarti a titolari inamovibili di giocatori come Higuain, Matuidi e Khedira.
Sinceramente, ve la immaginate una stagione intera con Mandzukic, escluso dalla rosa, che vi guarda male da dietro le spalle?
Ma, ormai, il mercato è così, e quello che vale oggi non è detto che valga domani e risparmiare qualche milioncino, dopo averne rimessi, per errori di gestione, decine, diventa un “capolavoro” da celebrare.
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