Mille e più volte abbiamo espresso dubbi circa l'attendibilità dei quotidiani sportivi. Troppo spesso sponsorizzano una squadra mancando di obiettività, in altre occasioni il tifoso prende il sopravvento sul professionista e nel 90% dei casi si cerca solo la polemica per creare audience e seguito. Entriamo nello specifico.
La Gazzetta dello Sport , da lunedì, dedica molto spazio al
Milan in troni trionfalistici. Attualmente il Milan è a 4 punti dalla zona retrocessione, da quando c'è Pioli tutte le statistiche sono peggiorate rispetto a Giampaolo che è stato esonerato: fanno meno punti, segnano di meno, subiscono più reti, ma leggendo il giornale rosa sembra che stiano per rientrare in zona Champions. Verrebbe quasi da auguragli di continuare a "migliorare" così: con Pioli 4 punti in 5 partite con vittoria solo in casa su punizione con la Spal. Il capitolo mercato poi è favoloso perché dedicano tre pagine, a partire dalla copertina, a Ibra, prossimo colpo rossonero per gennaio! (
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La
Milano nerazzurra viene lodata in ugual misura dalla rosea (che ricordiamo "nasce interista"). «Icardi chi?» titolano, per proseguire con «Lukaku top d’Europa» e un’inter «gol machine».
Se andiamo a vedere i numeri però non è proprio così: Icardi in Ligue 1 ha realizzato 5 gol in 6 partite con una media di 0,83 ed in Champions ha segnato 4 gol in 4 presenze con media di 1 gol a gara; Lukaku in Serie A ha realizzato 9 gol in 12 partite con una media di 0,75 ed in Champions 0 gol in 3 partite per una media pari a 0. E si continua a leggere nello stesso articolo «in assoluto questa squadra è a -4 gol segnati rispetto allo stesso periodo di un anno fa». Quindi dobbiamo fare i complimenti?
E che pensare quando scrivono del «tesoretto» Gabigol? Pagato 33 milioni (più ingaggio di 3 mln fino al 2022), ora ne vale ben 20! E sì, per chi ne aveva scorto il talento son soddisfazioni.
C’è anche un’Inter campione d'Europa. Sulle pagine rosa scrivono: «In Europa hanno fatto meglio soltanto 4 squadre: Borussia Dortmund, Beyern, Barcellona e Manchester United» e addirittura «l’Inter è quinta anche estendendo i dati alle partite delle Coppe Europee». Di cosa stiamo parlando? Delle presenze allo stadio!
Addirittura c’è un allarme per il nuovo stadio che sarebbe troppo piccolo…
Hanno dimenticato lo sbrocco in diretta TV di Conte dove apertamente aveva parlato di una dirigenza di inadempienti alle promesse accusandoli di una rosa corta e facendo del protagonismo sul mezzo miracolo che lui sta facendo. Oggi tanti nomi per il mercato in entrata (Chiesa, Florenzi, Kulusevsky…) e un Conte professore in Arabia Saudita ancor più protagonista. Un ridimensionamento totale di quanto accaduto. (
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E la
Juve? In prima pagina scrivono «Ronaldo scopre la prima crisi e il debito sale». Vabbè, Juve disastro d’Italia sarebbe stato più diretto, non credete? (
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Poi inutile anche il paragone all’Inter campione del mondo di presenze allo stadio, infatti «una società americana vede la Juve al decimo posto nei ricavi da stadio», «Lo Stadium ora vale 18 milioni». Un disastro su tutti i fronti.(
LINK Tuttosport)
Niente da fare per la Juve anche sul mercato, che è solo in uscita. Paratici a Londra per vendere Mandzukic e il Milan che tenta Demiral. La Juve deve pensare al caso Ronaldo che addirittura con la nazionale si è tolto il cerotto (complotto!) e si allena tranquillamente con i compagni.
Questa è l’informazione sportiva, quella in cui si guarda il dito e non la luna. La cosa peggiore in assoluto è che comunque i professionisti dell'informazione sanno che il lettore rimane colpita dai titoloni, che non approfondisce e che resta condizionato da notizie distorte.
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