Lo annuncia con enfasi quel giornale rosa, non pulito, quello che una volta, quando non c’era la crisi, pubblicava dal centro di Milano mentre ora, declassato, rimesta in periferia. Riceve aiuto da La Repubblica e La Stampa, neoElkaniane o di ritorno, da sempre cultrici di un solo pensiero (si fa per dire) Crosetti, che se c’è da sparlare non si tirano indietro.
C’è crisi Juve Lo ribadiscono le televisioni: Caressa lo sfruguglia nella pignatta, Varriale lo brufola grattandosi la patta, Pistolocchi lo twitta come una matta.
Lo impongono i salotti TV, Bonan lo suggerisce e lo lancia a Cazzano che non capisce e lo allunga ad Adani che “purchè se ne parli” la butta fuor dal vasino (ora che ha un “mestiere” se lo tiene stretto).
C’è poco da fare c’è crisi Juve Ci sono i tifosotti da quattro soldi, quelli che quando c’è da difendere la Juve vanno al torneo TIM, i clienti dell’“auspicator cortese” che istericamente se ne dolgono su e giù per il Web e i peggiori Bar della repubblica anche Ceca, abboccano sempre come delle sardine.
E i nostalgici ?“ah, quando c’era Lui”….. che “halma” che si respirava…. che “gestioni”…. (al netto delle figuracce e degli “errori tecnici” ovviamente dei giocatori) già tutti in processione col rosario in mano e tra un De profundis e l’altro vaneggiano di ritorni di acciughe.
Come non bastasse : la banda dei Ratti nell’ultima settimana sgomina la SPAL e lo SlaviaPraga, e per “loro” i “fenomeni di questo e di quel Baraccone” pare abbiano vinto Scudetto e Champion. Quando nella noiosa realtà non sono nemmeno sicuri di qualificarsi agli ottavi. Pare, così dicono, abbiano un attacco superiore a Messi e Suarez. I nostri Ronaldo, Higuain e Dybala surclassati, e da chi? Ma da Lukaku e Lautaro miei cari signori(e aspettate che si riprenda Sanchez… )!
Per carità è quasi tutto comprensibile, lo si rileva perlopiù dagli sbuffi di alito sapidi di fegato infranto.
Passa il tempo ma siamo sempre allo stesso piano, abbiamo tutti contro, la stragrande maggioranza dei “nostri” compresa.
Essere Juventino GLMDJista è emozionante anche per questo!
Oppure semplicemente …
Sono passati pochi mesi dall’inizio di questo nuovo ciclo ed emettere giudizi ora, secondo me, vuole dire non conoscere il metodo di allenamento e il pensiero calcistico del Nostro tecnico. Per assimilare pienamente la filosofia Sarrista (mi arrogo il diritto di utilizzare questo aggettivo ) serve tempo ed anche esclusività di impegno mentale e fisico e pure idoneità di interpreti.
Nel Napoli ci è voluto un anno per produrre il celeberrimo “gioco” che esaltava quello stesso circo mediatico che oggi si finge (o ci fa) basito, nel Chelsea non è nemmeno bastato.
Qui da Noi dove “Vincere è l’unica cosa che conta” e si riesce a procedere a piccoli passi, ci vorrà ancora più tempo. Ma nell’abbracciare Sarri tutto ciò era noto. Spero.
Di più, a ben guardare i risultati in campionato (siamo imbattuti con 3 pareggi e al secondo posto) e in Champions (dove per me conta, sempre imbattuti e agli ottavi da primi del girone) non sono da disprezzare.
Fino a marzo dello scorso anno non serviva altro.
Ci sarebbe lo spazio per una leggera velocizzazione ma bisognerebbe a gennaio riuscire a fare un mercato coerente per una volta, senza suggestionarci con “occasioni “ o saldi o peggio acquisti per risollevare le casse di questo o quel grande elettore federale, magari acquistando giocatori dalla cartella clinica senza troppe croci e dall’età anagrafica non troppo avanzata, ma soprattutto sinergici alle mancanze della rosa e (adesso non vorrei esagerare) richiesti del tecnico o confacenti al progetto.
Poi nel frattempo tornerà anche Ronaldo (a tutt’oggi in ferie fino al 31 gennaio 2020) per affrontare la parte di cartellone ad eliminazione diretta della Champs e vedremo di che proporzioni è realmente questa crisi.
Oppure semplicemente …
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