Juventus- Udinese e la solita polemica preventiva Parte la nostra Coppa Italia 2020 (di quello accaduto prima, francamente, poco ci importa, come di quello che potrebbe succedere dopo una nostra eventuale eliminazione).
Poteva mancare la consueta
polemica preventiva che ci coinvolge?
Il regolamento di coppa, si sa, è sempre stato un po' contorto: pochi spazi liberi per le partite e poca voglia da parte di tutti di sprecare energie, al punto da costringere a soluzioni assurde o comunque poco comprensibili.
Eliminato il demenziale sistema che prevedeva l'assegnazione di un numero ad inizio competizione per scegliere in anticipo il fattore campo in tutti i turni a partita secca, da un anno si è optato per un più semplice sorteggio del campo prima degli incontri tra squadre di serie A per ottavi e quarti.
Giusto o sbagliato che sia (essendoci solo le semifinali con partita di andata e ritorno, le romane, che già giocherebbero in casa la finale, potrebbero disputare solo un turno su 4 con una partita in trasferta - questa sì una assurdità e una palese ingiustizia che si ripete da anni -), conta la fortuna, insomma.
Ci si può lamentare? Sì, ma solo se la rivale è la Juventus. Così, infatti, si è espresso Luca Gotti, allenatore dell'Udinese, prima del match di Torino:
"Il format di questa Coppa Italia è particolarmente penalizzante se non sei una grande squadra. Adesso invece l'Udinese se dovesse mai vincere a Torino contro la Juventus poi troverebbe probabilmente la Roma, quindi...". Quindi che?
Juventus – Udinese è stata sorteggiata. Quale sarebbe il vantaggio concesso alla “grande squadra” in questo caso?
E se l'Udinese vincesse (tiè...), contro la Roma si ripeterebbe il sorteggio. Anche qui, dove sarebbe l'ingiustizia a favore dei forti?
Qualcuno potrebbe obiettare che le Big sarebbero favorite dal fatto di entrare in gioco solo a gennaio e il riferimento di Gotti nell'intervista alla FA Cup andrebbe letto in tal senso.
Peccato che non sia così: anche in FA cup le big della Premier League sono esentate fino al terzo turno, che tradizionalmente si gioca il primo weekend di gennaio.
Una polemica sterile e assurda, insomma, che, come al solito, ha trovato spazio solo perchè la “grande squadra” che si assume avvantaggiata è la Juventus, mentre nulla si dice su Inter – Cagliari o Milan – Spal, con le "grandi squadre" milanesi (vabbè...) che giocheranno in casa il loro turno secco.
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