Voglio provare ad elencarvi quando successo negli ultimi giorni per avere un quadro completo di quello che ci circonda.
Iniziamo con il post Fiorentina e le uscite di
Commisso, il neo presidente viola venuto dall’America.
In risposta a Nicchi afferma: «Se ha parlato male di noi serve una risposta riservata e formale. L'organizzazione degli arbitri è come quella dei giudici. Sa quante critiche prendono i giudici in USA e stanno zitti? Lo facciano anche loro». In complesso il popolo viola ha capito esponendo nell’immediata gara successiva un bello striscione con scritto
«Nicchi mafioso», punito dalla giustizia sportiva con 6.000,00 di multa.
In risposta a Nedved: «Non si deve mettere con me, io con lui non parlo, parlo con Agnelli,
Nedved deve stare zitto» e nell’immediato post partita, sempre rivolgendosi al dirigente bianconero: «Non so chi gli dia quest'arroganza.
Vada a casa sua».
Sempre verso Nedved e questa volta a 90 minuto in un tributo antijuventino senza contraddittorio: «se non è vero che
si chiuda la bocca e non parla con me. Perché lui deve parlare con altra gente che lavora con me, io parlo con il suo presidente»
Ai microfoni di Sky, la partita successiva, dove afferma: «ci pensa a
Job Do Bronx, ok?... Lasciatemi stare» «ci sono stati
troppi commenti, soprattutto su Sky che non mi sono piaciuti, specialmente di ex giocatori… guarda che
Sky è di proprietà degli americani ok? Lasciate stare gli americani».
Passiamo a
Iachini e ai lamenti forse non così degni di un professionista, che hanno accompagnato la vigila e il post Juventus Fiorentina: «Mi dà noia una cosa anche se non è un alibi.
Non capisco come si possa fare noi una partita infrasettimanale e la Juventus una settimana tipo, non le capisco queste cose onestamente…. non è equiparata come cosa». Alla fine della gara lo ha ribadito: «Noi 3 partite in una settimana, loro no.
Questa la ritengo un’ingiustizia è giusto che in campionato le forze possano essere le stesse».
Parliamo del giornalismo, quello “pluri-premiato”, e leggiamo che
Sandro Ruotolo, giornalista politico e di inchiesta e
Ciro Pellegrino capo-servizio di un portale molto seguito sul web, mentre guardano Cristiano Ronaldo a Sanremo twittano “
JuveMerda!” .
E il
Corriere dello Sport, apre pacatamente il suo quotidiano titolando “Un Campionato
senza lo strapotere Juventus“, “tutti addosso”, “
Il monopolio bianconero inquieta le cinque proprietà straniere”, “da New York l’idea di
una serie A anti Juve”.
Addirittura
Marco Masini trova qualcosa da ridire verso Ronaldo “
Cristiano Ronaldo doveva avere un po’ più delicatezza. Siamo in Italia, in Italia ci sono tante squadre, poteva portare la maglia del Portogallo”.
Segue anche
Fonseca, trascinato nel clima italiano, ed afferma: «Qui in Italia
il metro arbitrale non è uguale per tutti».
Arrivano anche le parole di
Tavecchio: «Un campionato finalmente combattuto,
la completa egemonia dei risultati della Juve era troppo, anche se credo sia difficile spodestarla».
L’ultima uscita è quella di
Sabatini che afferma, in merito ad un ipotetico interesse della Juve per Orsolini: «Quando il Bologna lo ha acquistato,
sono stati fatti dei discorsi verbali con la Juventus sul riacquisto, ma senza accordi scritti. Non è sul mercato. Se la Juventus lo rivuole, deve darci almeno 70 milioni».
Dopo questa breve carrellata di uscite senza senso, è facile capire quale è il problema del calcio italiano. Se ogni turno di campionato scrivono peste e corna sul campionato
è ovvio che ne diano un'immagine inappetibile per gli investitori stranieri e per i clienti in genere, anche quelli italiani. Il problema è la Juve, non gli stadi fatiscenti, non le tifoserie becere, non lo spettacolo scadente, non il contesto e gli addetti ai lavori da sagra paesana. Fin quando non si capisce questo e fino a quando l’alibi sarà solo la Juventus, non cambierà niente in positivo.
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