Se non fosse per il contesto che stiamo vivendo, leggendo alcune dichiarazioni che arrivano dal mondo sportivo verrebbe quasi da sorridere.
Nel momento in cui c’è un’indagine in cui si ipotizza che Atalanta-Valencia possa essere stata la “bomba” da contagio coronavirus,
l’ambiente laziale non riesce a non esporsi a figuracce.
Nei giorni scorsi molte le polemiche legate al viaggio di Higuain, che dopo aver fatto un periodo di quarantena, e dopo essersi sottoposto al tampone dal quale è risultato negativo al covid 19, ha raggiunto la mamma malata in Argentina, altri giocatori di altre squadre, come alcuni nerazzurri, hanno lasciato l’Italia per ricongiungersi con le rispettive famiglie.
Quale è il primo pensiero dei Laziali esposto da Diaconale?
"Vanno ripresi nella più assoluta garanzia della salute dei giocatori. La tutela della salute dei giocatori è maggiore se vengono lasciati nelle proprie case seguendo le indicazioni mandare per email oppure è maggiore in un ambiente sanificato, dove c'è il massimo controllo medico? Faccio un esempio, non per polemica: è chiaro che la Juventus, con una serie di giocatori che si sono allontanati da Torino, quando tornano devono sottoporsi ad un periodo di quarantena obbligatorio.” Che la Lazio, anche andando contro le indicazioni del governo e del buon senso, vorrebbe riprendere gli allenamenti prima delle rivali per avere un vantaggio alla ripresa del campionato si era capito da tempo .
Però il problema non esiste, almeno per la Juve che, ad oggi, in silenzio assoluto, ha rispettato tutte le indicazioni date dalla Lega e dallo Stato ed è stata l’unica ad aver agito con assoluta trasparenza su tutto.
Ci ripetiamo, bastava un pareggio nell’ultima partita giocata della Serie A ed oramai è chiaro che Lotito avrebbe festeggiamo il suo scudetto.
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