Già due volte il presidente della Juventus ha espresso attraverso i "like" da social il proprio pensiero circa la possibilità di vedersi assegnato questo campionato in caso di stop definitivo della stagione. Andrea Agnelli ha fatto indirettamente sapere che questo scudetto non lo vorrebbe perché lo riterrebbe di cartone e la Juve gli scudetti li vince "sul campo".
Forse la mia sarà una voce isolata, ma io
non lo considererei uno scudetto minore. Sarebbe meglio se si potesse riprendere a giocare e concludere il campionato, ma se non si potesse bisognerebbe considerare la classifica attuale per designare le squadre per le prossime competizioni europee. In alcuni paesi del continente i campionati sono stati dichiarati conclusi e assegnati secondo la classifica maturata al momento dello stop (Francia e Olanda per esempio), non ci risulta che in Francia sia stata messa in discussione la legittimità dell'assegnazione; in Olanda (
dove l'assegnazione avverrebbe solo per differenza reti) invece qualcuno sta facendo ricorso.
In Italia invece si alimenta l'
. Ma il problema italiano è che la prima in classifica è la Juventus, se al comando ci fosse qualunque altra squadra la questione non si porrebbe. E Andrea Agnelli non solleverebbe obiezioni (a parte forse qualche battutina di circostanza in caso in testa ci fosse stata l'Inter).
Ma vi chiedo, eventualmente lo scudetto arrivasse cristallizzando l'attuale classifica: sarebbe davvero uno scudetto di cartone? L'attuale graduatoria è scaturita sul campo o a tavolino/in tribunale? A me sembra, ma forse sono in difetto, che i punti conquistati dai bianconeri siano tutti venuti attraverso il confronto sul campo! Non v'è nulla di artificioso. Non vi sarebbe niente di "rossiniano".
Purtroppo paghiamo ancora una volta il confronto con l'immobilismo bianconero del 2006 e il presidente bianconero - travisando la situazione attuale - vuole giocare a battagliare per lo scudetto di cartone di quattordici anni fa. Fa molto celodurismoagli occhi d tifosi bianconeri, ma si riconducono allo stesso processo argomentativo due situazioni che partono da due presupposti diversi. Il risultato sarebbe acconsentire farsi portare via un terzo scudetto quando si dice di voler riportare a casa gli altri due (ad oggi però è stato chiesto solo di togliere alla seconda squadra id Milano quello del 2006).
Siamo sicuri che a un certo punto se non si potessero disputare tutte le restanti giornate del calendario, Agnelli (messo di fronte alla richiesta di limitare i danni economici o alla necessità di mantenere l'appeal commerciale per la Serie A) accetterebbe persino uno spareggio o una final four con chi sul campo è comunque dietro ai bianconeri, che a questo punto hanno la sola colpa di aver giocato lo stesso numero di partite dei diretti concorrenti.
Si faccia tutto il possibile per concludere il campionato, ma se non si potesse, beh, non proverei ribrezzo per un titolo che verrebbe assegnato per i meriti maturati fin qui. Proprio come sta avvenendo senza troppo scandalo in altri campionati europei.
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