L'andata degli ottavi di finale di Champions League ha fatto emergere, per il piacere degli appassionati, sorprese, tanti gol ma soprattutto un grande equilibrio tra le sedici formazioni rimaste in gara.
Attesissima era la doppia sfida Italia-Inghilterra, attesa premiata da due partite che hanno offerto spettacolo e gol. I "red devils" di Fergusson, opposti ai rossoneri di Leonardo, hanno sbancato San Siro con un pesantissimo 3-2, frutto dell'ennesima, magica, serata di Wayne Rooney, autore di una doppietta e di una prestazione che ne ha confermato ancora una volta il momento psicofisico straordinario. Non è bastato ai rossoneri il vantaggio siglato da Ronaldinho, potrebbe diventare fondamentale, invece, l'eurogol siglato da Clarence Seedorf negli ultimi minuti della gara. Riusciranno i rossoneri ad espugnare l'Old Trafford? Il compito di superare il turno era titanico prima della gara del Meazza, ora è diventato pressoché impossibile.
A mettere in parità il bilancio c'ha pensato l'Inter di Milito, superando il Chelsea per 2-1. Gli uomini di Mourinho hanno messo in campo, ancora una volta, una determinazione ed una qualità che solo le grandi squadre sanno di avere, condite dall'ennesimo gol stagionale dell'attaccante d'area di rigore più forte del mondo. Di contro il Chelsea ha raccolto meno di quel che meritava: la traversa di Drogba, due rigori non concessi e le parate di Julio Cesar hanno di fatto lasciato aperta la qualificazione, che sarà sancita nella gara di ritorno a Stamford Bridge.
L'Arsenal, la terza inglese ancora in corsa, è incappata nella serata da film horror di Lucas Fabiansky, co-autore della vittoria dei lusitani. Decisivi e clamorosi i due interventi del portiere polacco, che ha di fatto buttato nella propria porta il cross di Varela e consentito a Falcao di segnare il gol del definitivo 2-1. Il ritorno all'Emirates Stadium sarà, anche in questo caso, decisivo per il passaggio del turno, ma tra le mura amiche i Gunners saranno inevitabilmente i favoriti.
I campioni in carica del Barcellona hanno strappato un ottimo 1-1 a Stoccarda, giocando una gara al di sotto delle proprie possibilità ed incontrando una delle formazioni più in forma della Bundensliga. Al Camp Nou, con moltissime probabilità, gli uomini di Guardiola avranno la chance di accedere ai quarti, anche se sottovalutare i tedeschi potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio.
Il Siviglia, vera rivelazione dei gironi eliminatori, ha conseguito identico punteggio: 1-1. Sofferta la prestazione degli uomini di Manolo Jiménez allo stadio Luzhniki di Mosca, messi per larghi tratti all'angolo dai moscoviti e trascinati da un sempre più convincente Krasic. Qualificazione apertissima.
E se Barcellona e Siviglia ritornano in patria con un risultato positivo, tutt'altro si può dire del Real Madrid. Ancora una volta le merengues escono con le ossa rotte dalla sfida col Lione: allo Stade Gerland, infatti, termina 1-0 per i francesi grazie a una perla di Makoun. Il 10 marzo, al Bernabeu, servirà certamente un altro Real per non collezionare la sesta eliminazione consecutiva agli ottavi.
E come il Lione, anche il Bordeaux si è imposto per 1-0 nella difficilissima trasferta di Atene. Allo Stadio Karaiskaki ci ha pensato Cianì, al 47' del primo tempo, a sbloccare il risultato per i girondini, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno. Da sottolineare, comunque, l'ottima prestazione dei greci, fermati soltanto da uno straordinario Carrasso.
Tra gol in fuorigioco e polemiche si è concluso l'ultimo ottavo di finale. A Monaco di Baviera la Fiorentina è uscita sconfitta per 2-1, una sconfitta figlia del macroscopico errore di Ovrebo e del suo assistente di linea, incapaci di segnalare un fuorigioco di oltre un metro di Klose, autore del 2-1 definitivo nei minuti di recupero.
Se il ritorno degli ottavi sarà capace di ripetere il turno di andata, tra sorprese, gol e un grande equilibrio, potremo assistere ad un grande spettacolo.
Una persona, però, a prescindere dall'esito del ritorno, ha già vinto la sua partita:
"Gli episodi dubbi della partita? Non sono più abituato a commentarli, ho perso, volentieri, l'abitudine". (Carlo Ancelotti).Commenta l'articolo sul nostro forum!