Ritorniamo a parlare del caso Napoli alla vigilia della discussione del ricorso presentato al Collegio di Garanzia dello Sport da parte della società partenopea, contro le penalizzazioni inflitte dalla Giustizia sportiva nei precedenti due gradi di giudizio (il 3-0 d’ufficio con un punto di penalizzazione).
Registriamo, proprio nell’ultimo turno di campionato, in Serie C, un altro caso: la Casertana con 15 positivi al Covid e solo 9 giocatori disponibili, con la Asl allo stadio per i tamponi, ha giocato e perso la partita contro la Viterbese. I calciatori a disposizione della Casertana erano nove in virtù delle quindici positività, a cui si sono aggiunte le squalifiche due giocatori ed un infortunio.
La Lega Pro, in una nota, ha spiegato che non c'erano le condizioni per il rinvio della gara: ‘Riteniamo opportuno evidenziare che in base al comunicato ufficiale n. 54/L del 6 ottobre 2020, "DISPOSIZIONI GARE LEGA PRO - EMERGENZA COVID-19", che riprende la regolamentazione approvata dal Comitato Esecutivo Uefa del 3 agosto 2020, viene previsto al punto 2 che qualora vi siano meno di 13 calciatori della rosa della prima squadra che siano risultati negativi al virus Sars-CoV-2, su istanza del club interessato, la Lega potrà autorizzare il rinvio della gara e la riprogrammazione della stessa alla prima data utile. In tale conteggio, per prassi consolidata, devono essere presi in considerazione anche i calciatori squalificati e infortunati facenti parte della rosa della prima squadra. La società Casertana, all'esito dei test effettuati, risulta avere un totale di 16 calciatori negativi al virus Sars-CoV-2 facenti parte della rosa della prima squadra. Tale situazione non ha pertanto consentito il rinvio della gara".
Altra situazione in cui il protocollo, pur in presenza di diversi positivi, è stato rispettato alla lettera. La Casertana aveva già richiesto e ottenuto il rinvio della precedente gara, sfruttando in tal modo il bonus concesso dallo stesso protocollo.
Il Napoli rimane l’unico club che non ha rispettato il protocollo FIGC e che ora cerca di aggirare contando sulle ASL (che in Campania
si sono mosse solo per la prima squadra del Napoli) e sulla violazione del principio del giusto processo.
Non dovrebbe esserci storia, ma le parole che da qualche giorno aleggiano tra gli addetti ai lavori, mostrano quella strana voglia di voler rigiocare la partita.
La situazione seria da verificare vista la pandemia, non ci stancheremo mai di ripeterlo, non è il 3-0 inflitto ad una squadra che non si è presentata in campo, ma dovrebbe essere quello di voler chiarire il comportamento del Napoli dopo le prime positività e la mancata creazione della bolla nel il rispetto del protocollo FIGC.
La nostra pagina twitter
Commenta con noi sul nostro forum!
La nostra pagina FACEBOOK