La sconfitta di Napoli può essere analizzata sotto molti punti di vista, Direttamente o indirettamente. Io vorrei però fare una riflessione con un po' più di distacco, fermandomi al prima della gara e ai fatti che abbiamo potuto osservare.
La partita segue di soli tre giorni la pausa per le qualificazioni Mondiali. La Juventus si è presentata a Fuorigrotta senza dieci giocatori, in grandissima parte per via degli impegni delle nazionali.
Nel frattempo, i club inglesi tanto osannati da Ceferin, non mandano i propri tesserati a giocare con le rispettive nazionali. Le organizzazioni del calcio mondiale dicono loro che non importa, fate come volete.
Insigne invece lascia il ritiro azzurro per motivi familiari, fortunatamente risolti in breve tempo per essere puntuale al fischio di inizio. Assomiglia alle mie giustificazioni a scuola quando non andavo per paura delle interrogazioni, ma forse è solo una mia impressione.
Ricordiamo inoltre che, solo due giorni prima del match, è stata ammessa la vendita dei biglietti del settore ospiti del Maradona, ai soli sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione della Juventus F.C. ovunque residenti. In realtà, il settore ospiti Maradona è stato solo formalmente aperto, dopodiché il sistema di acquisizione del titolo è stato inibito da una serie di errori che ha reso impossibile acquistare biglietti. Vendite poi interrotte e settore ospiti rimasto vuoto.
In tutto questo si è assistito all'ennesima dimostrazione di immobilismo della dirigenza juventina che, seppure rispecchia un atteggiamento di basso profilo che una volta veniva chiamato "stile Juve", oggi sembra essere sempre più non in linea coi tempi, tanto più che da Farsopoli in avanti la vita calcistica del club è cambiata radicalmente.
D'altra parte la richiesta di risarcimento dei famosi 444 milioni, sebbene sia rimasta senza esito, testimonia in qualche modo un cambio di rotta che però non è seguito dai fatti nel quotidiano, ove si viene presi a pesci in faccia in ogni dove, dalle trasmissioni sportive alla evidente disparità di trattamento. Come se fosse di facciata, insomma ..
Ora, se questo andazzo alla società sta bene, allora va benissimo. Giusto subire in silenzio. Ma non capisco perché dovrei continuare a pagare i miei soldi per una situazione che a me pare vergognosa. E infatti, personalmente non do soldi al calcio fin dal lontano 2007, per via di Farsopoli. I fatti mi stanno purtroppo dando ragione, peccato perché se fossimo stati in tanti a farlo probabilmente oggi la storia scritta negli albi sarebbe diversa.
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