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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di F. ZAGARI del 19/03/2010 07:21:22
Tra sorprese e conferme

 

Sono rimaste in otto, le squadre che tra aprile e maggio si contenderanno la Champions League stagione 2009/2010. A Madrid, però, non potrà accedere la squadra organizzatrice della finalissima, eliminata a sorpresa dal Lione. Dopo i colpi di mercato di agosto, le merengues sembravano essere la squadra con le credenziali maggiori per conquistare, ancora una volta, una finale. Ma Cristiano Ronaldo, Higuain, Benzemà e Kakà non sono bastati, e dopo la sconfitta in terra di Francia, i galacticos non sono andati oltre un pareggio per 1-1 nella sfida del Bernabeu, anzi, gli errori sotto porta dei transalpini hanno quanto meno attenuato una serata divenuta comunque disastrosa, e per il sesto anno consecutivo, la notte dell'eliminazione agli ottavi di finali. Ci riproveranno.
La nazione campione d'Europa in carica (nazionale e club) poteva portare ai quarti ben tre formazioni, invece, oltre al Real Madrid, è rimasta al palo anche il Siviglia, vera rivelazione dei gironi autunnali. Nonostante l'ottimo pareggio di Mosca, gli spagnoli hanno perso tra le mura amiche la partita della storia, contro un Cska Mosca che ha dimostrato ancora una volta, come nell'ultima gara del girone, di crederci fino alla fine. Il solo Barcellona, campione in carica, avrà accesso ai sorteggi dei quarti di finale, grazie soprattutto alla vena ispiratrice e realizzativa di Lionel Messi, vero trascinatore dei blaugrana in questo scorcio di stagione. E' abbastanza chiaro che quest'anno il Barcellona non è la squadra ammirata nella scorsa stagione. Vero che lo scorso anno hanno superato se stessi, altresì evidenti le difficoltà di questa stagione. Nell'ultimo mese la squadra di Pepe Guardiola ha incontrato parecchie difficoltà, superate dall'estro e dai gol del giocatore numero uno al mondo. Il bicchiere mezzo pieno, però, lo si può guardare in chiave futura: se la condizione degli spagnoli andrà in crescendo, e con un Messi formato superstar, una nuova finale, e proprio sul campo degli acerrimi nemici, è li che attende.
Insieme al Lione, la Francia porta ai quarti di finali anche il Bordeaux di Blanc. Fortunati nel sorteggio (l'Olympiakos), i girondini hanno capitalizzato al massimo la chance avuta a loro disposizione, vincendo sia in Grecia che allo Stade Chaban Delmas, pur soffrendo, e non poco, nel finale.
L'Italia, come la Spagna e l'Inghilterra, presentava ben tre formazioni e, Fiorentina a parte, le milanesi avevano incrociato la doppia con le inglesi. Il Milan, però, ha trovato la più difficile e pericolosa: il Manchester United. Detto fatto, tre gol all'andata e quattro al ritorno, con una quadripletta, nel computo totale, di tale Wayne Rooney, l'unico giocatore al mondo che, al momento, può insidiare il titolo di Pallone d'Oro a Lionel Messi. Non c'è stata mai partita tra i rossoneri e i diavoli rossi, troppo grande il divario tattico e tecnico delle due formazioni; i primi ancora alla ricerca di una nuova dimensione, i secondi ancora vogliosi di accedere, per il terzo anno consecutivo, alla finalissima.
Interessante si presentava la sfida tra l'Inter di Mourinho e il Chelsea di Carlo Ancelotti. Ha prevalso il primo, grazie a due partite che hanno, non solo visto vincere entrambe le gare ma che hanno decretato sul campo la migliore. Si fosse svolta a novembre, probabilmente, la qualificazione sarebbe andata ai londinesi, in quel periodo della stagione travolgenti, ma il Chelsea attuale è apparso, ancora una volta, poco in condizione e orfano di elementi come Essiene e Cole; il solo Drogba, peraltro poco determinante nella doppia sfida, non è bastato. Questo però non toglie gli enormi meriti di Milito e compagni, autori, nella gara di ritorno, di una prestazione ricca di contenuti: forza, pressing, concentrazione e talento. E' bastato un gol di Eto'ò, nonostante le occasioni avute, per sbancare Stamford Bridge e accedere ai quarti di finale. Anche la Fiorentina, vista la doppia sfida con i bavaresi del Bayern, avrebbe meritato il passaggio del turno, ma un'errore del giudice di linea all'andata e un eurogol di Robben al ritorno ha permesso ai tedeschi di prevalere.
L'Arsenal, la terza inglese in lizza, accede ai quarti grazie alla roboante vittoria all'Emirates Stadium contro il Porto: il 5-0 lascia poco spazio alle interpretazioni. Gli uomini di Wenger, dopo una stagione travagliata dagli infortuni, si ritrovano in questo ultimo periodo agonistico dell'anno al massimo della condizione. Il recupero di elementi fondamentali come Clichy, Sagnà, Diaby, Nasri, Walcott e Bendtner hanno permesso ai gunners di superare i lusitani nel più semplice dei modi, nonostante la sconfitta per 2-1 nella gara di andata.
Ora saranno i sorteggi a mettere di fronte le migliori otto d'Europa, io mi limito a fare una mini-classifica sulle chance di vittoria delle contendenti
Il Barcellona rimane di diritto la favorita, è la detentrice del torneo e con un Messi del genere tutto è ancora possibile. Pro: il talento del fuoriclasse argentino e una condizione che da qui alla fine della stagione non può far altro che crescere. Contro: la mancanza di quel gioco fluido che ha contraddistinto la trionfale stagione di un anno fa; Xavi, il metronomo dei blaugrana, è ancora alle prese con i guai fisici che ne hanno impedito l'incredibile rendimento di dodici mesi fa; l'acquisto di Ibrahimovic non ha risposto alle esigenze della squadra e manca Eto'ò.
Il Manchester United è la mia personalissima favorita. Nonostante le partenze importanti di uomini come Cristiano Ronaldo e Tevez, Sir Alex Fergusson è riuscito ancora una volta a far chiudere il cerchio. Pro: lo spostamento al centro dell'attacco di Wayne Rooney ha prodotto questi numeri: oltre 30 gol in stagione ed una condizione a dir poco irresistibile; gli esterni Valencia e Nanì stanno offrendo quantità e qualità; il centrocampo, composto da Carrick e Fletcher, è diventato in breve un notevole punto di forza, capace di recuperare ed impostare. Contro: mi viene difficile trovare qualcosa di negativo, in questo momento considerò questa squadra (quasi) imbattibile.

L'Inter dopo la qualificazione ai danni del Chelsea entra di diritto nelle favorite della competizione. In estate, e dopo la cessione di Ibrahimovic, in molti avevano nutrito dubbi sulla squadra di Mourinho, prontamente smentite da una stagione che potrebbe diventare trionfale. Pro: la condizione psico-fisica degli uomini di Mourinho sembra essere arrivata al top: giocatori come Eto'ò e Milito hanno nelle corde la possibilità di decidere la partita; l'attuale Sneijder è uno dei centrocampisti più in vista del momento. Contro: il campionato italiano potrebbe essere un'arma a doppio taglio, bisognerà vedere cosa girerà nella testa dei giocatori; Eto'ò a parte, il resto della squadra è ancora immaturo per questo genere di competizioni e la difesa, nonostante gli ottimi elementi, non è sembrata impermeabile.
Il Bayern Monaco, per tradizione e storia, potrebbe stupire, capace di mettere in difficoltà chiunque con il gioco di Luis Van Gaal. Pro: i numeri di Robben e Ribery possono risollevare il club tedesco, riportandolo ad una storia semifinale. Contro: il resto della squadra non è all'altezza delle grandi, situazione confermata ampiamente nella doppia sfida contro la Fiorentina.
Il Lione ha eliminato il Real Madrid, e solo per questo va tenuto in grossa considerazione. Pro: abituati da anni a questo genere di competizione, i francesi metteranno in campo, oltre ad una buonissima struttura di gioco, anche quell'esperienza che potrebbe, a seconda del sorteggio, diventare determinante. Contro: esclusi alcuni talenti, il resto della formazione non è all'altezza delle migliori, e in 180' minuti questo sarà sicuramente un fattore.
Il Cska Mosca, come il Bordeaux, è la Cenerentola di questi quarti di finale. Pro: non hanno nulla da perdere e la freschezza atletica potrebbe regalare ancora una sorpresa. Contro: quasi tutto, ma se dall'urna non dovesse uscire un top team...
Il Bordeaux, come già accennato sopra, si ritrova tra le migliori otto d'Europa, e questa è già una vittoria. Pro: come per il Cska i girondini non hanno nulla da perdere e il talento di Joan Gourcuff e Marouane Chamakh sarà a disposizione dei sogni di Blanc. Contro: anche per i francesi si può affermare: quasi tutto; ma, e come per i russi, se dall'urna di Nyon dovesse uscire una pari forza..
L'Arsenal. Ho lasciato per ultimi i gunners per una semplice ragione: sono la mina vagante dell'intero torneo. Tutti, o quasi, in questi giorni stanno scrivendo di Barcellona, Manchester ed Inter come le pretendenti al titolo, e sostanzialmente posso essere daccordo, ma dimenticano che incontrare gli uomini di Wenger in questo momento potrebbe essere davvero pericoloso. Pro: la condizione è al top, e la rincorsa al titolo inglese ne è la conferma; il rientro di molti giocatori fondamentali in questo finale di stagione potrebbe essere decisivo; il Fabregas stagionale può risolvere qualunque partita; Van Persie potrebbe rientrare a metà aprile, inutile sottolineare l'apporto che potrebbe offrire; l'infortunio di Ramsey ha dato alla squadra una nuova linfa: vincere per Lui; e non è poco. Contro: l'inesperienza di molti a certi livelli.
Oggi a Nyon, alle magnifiche otto non rimane altro che attendere le 12:00, a noi l'attesa per rivedere in campo lo spettacolo della Champions League.

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