Nell’immediato post partita di Italia-Macedonia, che ha sancito l’eliminazione dal mondiale degli Azzurri, Bonucci ha affermato: «
Siamo andati a giocarci tutto in una partita secca, che è una cosa assurda proprio come regolamento. Purtroppo è stato deciso così, ma è una decisione folle: si gioca per tutto il girone, per tutte le partite nelle varie coppe con la formula dell'andata e ritorno e per andare al Mondiale giochi una partita secca dove può succedere di tutto come abbiamo visto. Ci sono nazionali qualificate in altre confederazioni che hanno perso 4 o 5 partite, mentre noi per un gol subito al 92' nell’unica partita persa siamo a casa. È veramente una follia questa nuova formula».
Bonucci sbaglia perché l’Italia non esce per un gol subito al 92’ in una gara secca, ma paga il discutibile girone di qualificazione: non ha vinto in casa con la Bulgaria e con la Svizzera, non ha vinto nemmeno con l'Irlanda del Nord. Poi, solo poi, ha perso in casa con la Macedonia del Nord.
Bonucci sbaglia, e da juventino dovrebbe saperlo,
che gli alibi sono le scuse dei perdenti. Quindi sarebbe più sensata una generale assunzione responsabilità, perché ce ne sono e sono talmente chiare da essere visibili a tutti. Ma nell’ambiente azzurro ha preso piede l’andare a testa alta…
Bonucci sbaglia anche quando dice che vorrà essere presente al prossimo Europeo -quando avrà 37 anni- e al prossimo Mondiale quando ne avrà 39.
In Italia è così difficile mettersi da parte? E con Bonucci sbagliano anche quei tifosi, soprattutto juventini, che offendono Il difensore bianconero perché a 34 anni tiene alla maglia dell’Italia. Ambizione legittima quella del giocatore, ma con amor patrio dovrebbe chiedersi cos’altro potrebbe dare alla Nazionale e se non sia più giusto e naturale lasciar spazio alle aspirazioni e al senso del dovere delle nuove leve.
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