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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di P. CICCONOFRI del 30/05/2022 13:46:45
Bella figura la UEFA!

 

28 maggio 2022, alle 21.00 al Parco dei Principi di Parigi è in programma la finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid. Alle 20.45, la Uefa comunica lo slittamento dell’inizio del match senza nessun riferimento al nuovo orario. La partita inizierà poi alle 21.36.

Cosa è successo?
Fonti ufficiali lasciano trapelare problemi logistici e un mix di fattori che hanno costretto la Uefa a prendere la decisione. Il primo di quei fattori critici è rappresentato dall’afflusso di tifosi del Liverpool molto superiore rispetto alle aspettative e non tutti muniti di biglietto. Nel momento in cui i tifosi dei Reds hanno lasciato la fan zone a loro riservata per poter entrare allo stadio, hanno trovato controlli rigidi e il conseguente rallentamento dell’accesso agli spalti. Si è creata a quel punto tanta confusione con qualcuno che ha provato a scavalcare i cancelli, sembra, anche per evitare la calca di altri tifosi.

La Uefa ha rilanciato la notizia all’interno dello stadio comunicando che il differimento era dovuto al ritardo nell’arrivo dei tifosi inglesi. Sono seguiti fischi dai presenti all’interno dello stadio che hanno accompagnato anche l’inno della Champions. Presumiamo che quelle notizie siano state veicolate anche per non alimentare il panico dei presenti.

Il crescere della tensione, di chi, in possesso di regolare biglietto non riusciva ad entrare allo stadio, mentre continuavano ad accalcarsi tifosi, ha portato ad un intervento della polizia (antisommossa) che sembra essere stato molto duro: gas urticanti e lacrimogeni hanno colpito anche alcuni bambini.

Con una nota diramata durante la partita, il Liverpool ha condannando il trattamento “inaccettabile” dei tifosi e ha comunicato di aver “ufficialmente chiesto un’indagine formale”.

Secondo testimonianze condivise anche sui social, ci sarebbero state aggressioni ai tifosi del Liverpool una volta terminata la partita, mentre si dirigevano a prendere i mezzi per il ritorno. Nel complesso, ci sono stati 68 arresti e ben 250 feriti.

Il concorso tra disorganizzazione della Uefa, lacune della polizia inglese e francese, hanno fatto riemergere tensioni e questioni di ordine pubblico proprio nei giorni in cui si ricorda l'Hesyel. A Parigi è stata sfiorata un'altra tragedia.

L’organizzazione della Uefa
È chiaro che le responsabilità sono essenzialmente di chi ha organizzato l’evento, l'Uefa in questo caso. La confederazione calcistica, sempre abile a intrattenere rapporti con le istituzioni europee, evidentemente non ha saputo attuare quel coordinamento con le forze dell'ordine sia inglesi (doveva essere assicurato un prefiltraggio alla partenza) che francesi. Non è stata garantita la sicurezza e la protezione per coloro che avevano il diritto di andare a vedere la partita, dopo aver affrontato il viaggio ed aver acquistato il biglietto.

Se c'è qualcuno che deve rispondere del perché si sia creata questa situazione è la Uefa e con essa le autorità inglesi e francesi. Le situazioni critiche appartengono ormai a una casistica ben nota e chi di dovere ha il compito di prevenirle.

Un'edizione costellata da situazioni uniche
Un anno particolare per la Uefa che non ha certo brillato per organizzazione. Ricordiamo la ripetizione del sorteggio degli ottavi di Champions League: fu sorteggiato il Villareal come rivale del Manchester United, ma le due squadre si erano già affrontate nei gironi. Uno scambio di palline contenenti i nomi dello United e del Liverpool, che costrinse l'Uefa a dichiarare non regolare il sorteggio e procedere con la ripetizione.

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