L'ambiente napolista (il microcosmo che gira intorno alla SSCNapoli) sembra trarre linfa esclusivamente dalla coltivazione di una rivalità con la Juventus (rivalità che esiste solo nella loro testa, tanto sono sportivamente trascurabili). Il copione, ormai consolidato, prevede che ad ogni occasione pubblica tifosi e tesserati debbano tirare in ballo la Juve per trovare un senso "cartesiano" al loro esistere.
Chi di copioni se ne intende è il patron
Aurelio De Laurentiis. In occasione della presentazione del ritiro di Castel di Sangro in programma a fine luglio, ha parlato così della stagione appena chiusa: «
Non è corretto fischiare un secondo posto contro una Juventus che ha dimostrato parecchie volte di avere dei favoritismi che l’hanno incoronata. Visto che io appartengo al genere delle persone perbene, questa condizione non l’abbandonerò mai, neanche se volessero incoronare me. Io devo rimanere limpido, non me ne può fregare di meno. Quando vado a letto la notte non dovrò mai pentirmi se ho mandato qualcuno a fanc**o».
Festeggia un secondo posto dietro la Juve? Buon per lui e per chi gli crede! Una stagione senza titoli, con la Juve mai competitiva, rimane una stagione deludente comunque la voglia “infiocchettare”. Possibile che il tifoso napoletano trovi sollievo da queste esternazioni? Tifosi dai quali il cineasta evidentemente deve farsi perdonare qualche prossima cessione eccellente
Anche
Enrico Varriale, l’ex vice-direttore di Rai Sport, non riesce a non inserire il noma della Juve in molti suoi cinguettii su Twitter. Leggiamo il suo commento alla finale di Champions: «
Nel 2018 il Real Madrid vinse la 13ma Champions League. Lo stesso anno cedette Cristiano Ronaldo alla Juventus. 115 milioni pagati dal club bianconero con l'obiettivo di trionfare in Europa. 4 anni dopo basta vedere i risultati di Juve, Real e Ronaldo per capire chi ha fatto l'affare».
Ma il Real Madrid che ha vinto la Champions League, ha come allenatore Ancelotti, che il Napoli ha esonerato qualche anno fa definendolo “bollito” e non considerandolo all’altezza della squadra. Fare i conti in tasca alla Juve, dopo una finale di Champions tra il Liverpool e il Real Madrid, che tipo di collegamento può avere se non mostrare la solita ossessione verso la Juve? Sembra quasi che Varriale sia più antijuventino che tifoso del Napoli.
Senza dimenticare il riferimento allo scudetto sfiorato, quello “perso in albergo”, questa volta ad opera di
Allan, che al Corriere dello Sport ha dichiarato: «
Accadde alla vigilia, davanti alla tv... perché la Juventus vinse in casa dell’Inter e aveva un calendario agevolissimo. Capimmo quanto sia difficile vincere il campionato in Italia. E fu sotto gli occhi di tutti».
Focalizzarsi sulla Juve, cercando di sfruttare queste leve acchiappa-consensi (tra i tifosi anti-bianconeri), permette chiaramente di vedere, per chi avesse ancora dubbi, la dimensione da provinciale della quadra di De Laurentiis.
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