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Attualità di P. CICCONOFRI del 20/09/2022 07:41:27
A che pro insistere con Allegri?

 

Dopo aver letto la "chiacchierata" tra Allegri e Sconcerti, che sembra non sia stata nemmeno autorizzata dalla Juve, la frattura tra i giocatori e l’allenatore si è svelata in modo drammatico.

I messaggi dei giocatori - Se analizziamo i singoli gesti lo scollamento sembra ancora più chiaro. Mi riferisco ad esempio a Di Maria che, alla fine della partita con il Benfica, chiede a Milk in modo plateale il perché sia stato sostituito. Oppure l’atteggiamento nervoso con cui è entrato in campo durante il match con il Monza, culminato con la sua espulsione. Una distanza dal tecnico che pare essersi palesata anche durante l'ultimo allenamento con Cuadrado che non le ha mandate a dire al tecnico.
Come interpretare poi ii giocatori schierati sotto la curva a prendere i fischi dei tifosi per due partite consecutive? Un chiaro messaggio alla società?
Fa rifletter anche l'atteggiamento di Bonucci, molto spesso presuntuoso e che invece con le lacrime agli occhi, dopo l’ultimo turno Champions, ammette di essere preoccupato e il gruppo non riesce a fare niente proprio come se fossero senza guida.

La preparazione atletica - Infortuni muscolari a raffica, uniti a quelle traumatici, hanno creato una voragine nella Juventus. Una novità inaspettata? No. La scorsa stagione, nei momenti più importanti, la squadra non è mai stata al completo. Piuttosto che correre ai ripari oggi, quando il danno è stato fatto, perché nessuno ha preso provvedimenti la scorsa estate? Il problema non era già più che evidente? Allegri che parla di fiducia e competenza dello staff medico, non è una presa in giro?

Arrivabene - Che non sia il salvatore della patria auspicato da alcuni sembra più che evidente. Che non abbia competenze spiccate per il ruolo che occupa, altrettanto evidente. Ma lui stesso aveva fissato dei paletti minimi e tra questi c’era il superamento del girone Champions. Una questione economica, che avrebbe permesso di perseguire in modo corretto il piano industriale adottato e che oggi sembra gravemente compromesso. Anche in questo caso, ed anche da parte sua, non dovrebbe arrivare la spinta per salvare il salvabile?

Anche se le colpe non sono tutte di Allegri, con la gestione del Livornese ci troviamo davanti ad una più che possibile svalutazione dei giocatori, anche quelli sui cui avevano puntato per ricostruire; a mancati introiti Champions, sia perché sembra compromesso il passaggio del turno, sia perché l'andazzo attuale fa sorgere fondati dubbi circa la qualificazione alla prossima Champions League. Vi è infine l'aspetto più nefasto e pesante che stanno producendo le due gestioni di Allegri: la perdita del vantaggio competitivo maturato negli anni precedenti che aveva consentito di primeggiare in Italia e soprattutto, ma questo è conseguenza di quanto appena scritto, la non costruzione di una competitività futura che renderebbe in parte giustificabili i risultati attuali.

Quindi a che pro insistere con Allegri?

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