Serie A 09/10: analisi 30° giornata

Qualcuno, sicuramente i più affezionati alle situazioni comiche, era convinto che il campionato potesse deviare il suo tricolore sulle maglie del Milan, arrivato fino a meno uno dai cugini neroazzurri. Sono bastate, invece, due partite per rimettere tutto secondo copione: pareggio interno contro il Napoli e sconfitta a Parma.
In concomitanza, gli indossatori hanno pareggiato a Palermo e schiantato per 3-0 il Livorno, riportando a quattro i punti di vantaggio. Non solo, anche la Roma, costretta al pari con il Livorno si è rifatta: prima contro l'Udinese e poi a Bologna; due vittorie che hanno permesso agli uomini di Ranieri di agguantare il Milan al secondo posto.
Sabato sera potrebbe esserci l'epilogo di un torneo che non è mai stato in discussione: Roma-Inter.
In zona retrocessione ha ancora vinto Lazio, lasciando invariate le proprie possibilità di salvezza. Ottima la seconda vittoria consecutiva dell'Atalanta, che permetterà agli orobici di crederci fino in fondo.
In zona Champions League ha guadagnato solo il Napoli. La Sampdoria, dopo essere andata in vantaggio, ha perso a Bari; la Fiorentina, dopo tre vittorie consecutive, si è stoppata a Catania; il Genoa ha pareggiato al 98' contro il Palermo, quest'ultimo si è divorato l'occasione della vita, buttando al vento due punti che potrebbero risultare decisivi quando si tirerà la riga.
Come accennato il Napoli si è rifatto sotto portandosi a soli tre punti dal quarto posto, vincendo in rimonta, e come all'andata, contro la Juventus.
Dobbiamo parlare della Juventus? Undicesima sconfitta stagionale su trenta partite, e la solita mancanza di idee, come quelle del presidente Blanc: "La nostra strategia non cambia. Abbiamo una guida forte e la qualità della gestione di Zaccheroni fa sperare perché l’obiettivo minimo è ancora raggiungibile. Per riallacciare i rapporti con i tifosi l’unico modo è quello di vincere delle partite."
Peccato che il presidente bianconero tralascia un particolare: per riallacciare i rapporti con i tifosi l'unico modo non è vincere, ma andarsene per sempre; e non siamo su scherzi a parte.

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